Truffa “decreto salva bollette”: attenzione ai Call Center “furbetti”

Truffa “decreto salva bollette”: attenzione ai Call Center “furbetti”

Il caro bollette e le difficoltà economiche aguzzano l’ingegno dei truffatori

Per i consumatori, già martoriati dai rincari energetici che da oltre un anno si sono abbattuti su famiglie e imprese, non c’è davvero mai pace. Ancora una volta siamo costretti ad intervenire per mettere in guardia i consumatori, a seguito di numerose segnalazioni che ci sono giunte in questi giorni.

 

La verifica sul diritto al bonus del “decreto salva bollette”

Nello specifico, ci sono giunte segnalazioni di chiamate in arrivo da call center truffaldini che si annunciano come appartenenti ad uffici del Governo, o di un fantomatico distributore nazionale, che si prodigano per verificare se i clienti hanno diritto a beneficiare dei bonus previsti dal decreto salva bollette, o magari usano il pretesto di verificare se la provincia di residenza è coperta dagli aiuti del decreto governativo.

Ovviamente, per verificare se si ha diritto al bonus, avrebbero bisogno del codice POD e dei dati di fatturazione del malcapitato cittadino.

Questo tipo di truffe sono tra le più pericolose in circolazione, in quanto oltre a creare un danno economico ai poveri malcapitati, generano confusione e disinformazione, oltre a creare danneggiare le stesse aziende che erogano energia e gas nel Mercato Libero.

 

Gli aiuti del Governo sono automatici

Come facciamo a sostenere che queste chiamate sono da parte di truffatori? Semplice, perché innanzitutto gli aiuti governativi sono sempre estesi a tutto il territorio nazionale e, secondo, perché mai le autorità si premurerebbero di chiamare ogni cittadino per erogare un bonus. Tanto più che dal 2021 tutti gli aiuti in bolletta, concentrati prevalentemente nel bonus sociale luce e gas, sono diventati automatici e vengono erogati agli aventi diritto semplicemente compilando la DSU per richiedere l’elaborazione dell’ISEE.

In breve, basta richiedere l’ISEE ad un CAF o direttamente all’INPS per venire censiti nel Sistema Informativo dell’Autorità, che provvederà ad erogare i bonus sotto forma di sconto in bolletta, indipendentemente dal fornitore e dal contratto che il cittadino ha in essere.

Non bisogna dunque cambiare fornitore o tariffa per ricevere lo sconto. Il cambio può ovviamente essere conveniente, in quanto meno si paga in bolletta, più si risparmierà dopo l’applicazione del bonus, a patto però di scegliere una tariffa davvero conveniente, magari facendosi aiutare da un esperto imparziale, e non facendosi raggirare (se un truffatore propone un cambio di tariffa con l’inganno è ovvio che sta proponendo una tariffa che conviene solo a lui e non al consumatore).

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Come riconoscere un truffatore al telefono?

I nostri consigli per riconoscere i truffatori e proteggersi così dalle truffe sono semplici e facili da applicare. Ecco di seguito un rapido elenco:

  • se ti chiama il “distributore di zona” o il “fornitore nazionale”, hai già la certezza che si tratta di un truffatore. Se poi ti dicono che il distributore può offrire prezzi più bassi delle società di vendita, in quanto distributore, allora hai la certezza assoluta: si tratta di truffatori. Le società di distribuzione si occupano di gestire la rete e i contatori e non possono, per legge, offrire tariffe ai consumatori finali.
  • se ti dicono che ti chiamano per aggiornare la tariffa, in quanto da una verifica nei sistemi è risultato che stai pagando troppo sulle bollette, allora si tratta sicuramente di una truffa. Nessun fornitore ti chiamerà mai per dirti che stai pagando troppo.
  • se ti dicono che c’è stato un problema con la tua fornitura e quindi devono rifiutare il contratto e farti tornare al “fornitore nazionale” o il “distributore di zona”, si tratta di una truffa che cerca di inviarti verso un altro operatore

 

Quando ricevi una chiamata di questo tipo, segui questi consigli:

  1. non dire mai SI al telefono, piuttosto usa un intercalare anche a domande dirette. Esempio, se chiamano dicendo “Parlo con il signor Rossi?” imparate a non rispondere “Si”, ma a dire frasi tipo “Con chi parlo?”, “Cosa desidera?”, “Chi mi cerca?”
  2. Declina qualunque offerta e richiama il tuo fornitore ai numeri ufficiali presenti in bolletta per avere maggiori informazioni
  3. Se sei in dubbio e non vuoi perdere un’occasione, fatti inviare del materiale preliminare, via email o cartaceo, a conferma di ciò che ti viene detto
  4. Chiama i nostri esperti allo 06 90202514 (o messaggia con loro via Whatsapp) per avere la certezza che non si tratti di un raggiro.

 

Come risparmiare senza farsi truffare?

Se vuoi risparmiare in bolletta evitando call center e truffatori vari, affidati a professionisti che da anni ci mettono la faccia, come testimoniano le centinaia di recensioni positive su Trustpilot. I nostri consulenti energetici possono aiutarti davvero a risparmiare. Magari a volte il risparmio è contenuto, ma avrai sempre la garanzia che se il tuo contratto è più conveniente, non ti verrà consigliato nessun cambio.

Basta una chiamata di pochi minuti allo 06 90202514 per parlare con un esperto e vedere se ci sono sul mercato delle occasioni per pagare di meno in bolletta, il tutto gratis e senza alcun impegno.

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