Tariffe Luce e Gas in Abbonamento: convengono davvero?

Tariffe Luce e Gas in Abbonamento: convengono davvero?

Facciamo Chiarezza su una Tipologia Contrattuale sempre più diffusa per Energia Elettrica e Gas Naturale

NeN, Optima, Piuma, WithU, sono solo alcuni degli operatori che stanno proponendo sul mercato libero delle tariffe che prevedono un abbonamento o un piano “tutto compreso” con altre utenze oltre a luce e gas.

Il principio alla base vuole essere simile a quanto accade con la telefonia: si concorda un canone mensile che resta uguale e invariato per 12 mesi, consentendo di pianificare le spese per le forniture luce e gas della famiglia.

 

Cos’è un abbonamento Luce e Gas

Il concetto di abbonamento è una realtà che fa parte della tua vita quotidiana, sono, infatti, tantissimi i servizi che lo prevedono: dal telefono alla linea dati internet; dalla TV on demand a quelle digitali per lo sport e i film.

Ma cos’è esattamente un abbonamento? È un contratto che viene stipulato con una società in base al quale verranno forniti una serie di servizi con un costo fisso mensile, solitamente proporzionale alla quantità di servizi offerti dalla compagnia al cliente finale.

Un abbonamento per le tariffe gas e luce rispecchia in parte queste caratteristiche, infatti è possibile effettuare il pagamento di un canone fisso, definito anche rata, con il vantaggio di un costo fisso in bolletta per tutto l’anno.

 

Luce e Gas in Abbonamento: ma è davvero possibile?

Parlare di abbonamento forse è poco corretto, o quanto meno fuorviante. Per gli abbonamenti telefonici, ad esempio, l’operatore offre un tot di Giga o un certo numero di minuti di telefonate, spesso sovradimensionati rispetto all’effettivo uso che ne fa l’utente. Per la telefonia fissa, invece, non ci sono limiti all’utilizzo dei servizi e, al massimo, il canone aumenta solo se si aumenta la banda.

A differenza delle tariffe telefoniche, invece, un fornitore luce e gas non può offrire quantitativi allettanti di kWh di energia elettrica o metri cubi di gas metano in eccesso, perché per ogni kWh e ogni smc consumato bisogna corrispondere all’Autorità una serie di oneri e spese.

Ragionando per assurdo, anche se il fornitore decidesse di regalare il costo della materia prima in maniera illimitata in cambio di un canone fisso, lo stesso operatore dovrebbe calcolare l’esatto ammontare di oneri, spese di trasporto e gestione del contatore, accise e IVA, che crescono al crescere dei consumi, e versarle all’Autorità.

C’è poi anche una questione etica del legislatore nel non voler incentivare lo spreco di energia, ma il suo risparmio, per cui non si possono, come nella telefonia mobile, ‘regalare’ consumi incentivando quindi gli sprechi.

Questa premessa ci fa capire che diventa impossibile offrire luce e gas in abbonamento nella stessa formula con cui si erogano traffico e telefonate per la telefonia.

 

Come funzionano le tariffe energetiche in Abbonamento

Generalizzando un po’, per rendere più chiaro il meccanismo, possiamo dire che si tratta più di una ripartizione o dilazione di pagamento delle bollette, basata comunque su una tariffa che sta alla base del calcolo.

In breve, quando si sottoscrive un abbonamento si fa una stima dei consumi dell’ultimo anno e si sceglie una fascia di consumi, con un minimo e un massimo, e il cliente si impegna a non superare tale soglia massima di consumi. L’operatore di fatto fa il calcolo dei consumi sulla base annuale, utilizzando una sua tariffa di riferimento, e banalmente divide l’importo in 12 mesi, dando la percezione di un abbonamento o di un canone fisso.

 

Cosa succede se si consuma di più? E se si consuma di meno?

Se i consumi superano le soglie stabilite, alla fine dei 12 mesi ci sarà, a tutti gli effetti, una sorta di conguaglio e i consumi in eccesso verranno pagati nelle bollette successive, proprio come un conguaglio. Inoltre, visto che i consumi saranno cresciuti, l’operatore proporrà una diversa fascia di consumi, con un costo dell’abbonamento maggiore. Va precisato anche che alcune voci presenti nelle bollette sono progressive a scaglioni, quindi il superamento di determinate soglie di consumo può causare importanti incrementi del costo totale, da coprire mediante questi conguagli.

Al contrario, se si consuma di meno durante l’anno, di fatto si sono pagate bollette in eccesso e si maturerà un credito, che potrà essere usato per pagare le bollette dei successivi mesi. Inoltre si effettuerà, verosimilmente, una rimodulazione al ribasso del costo dell’abbonamento.

 

Pro e contro delle offerte in abbonamento

L’unico vantaggio delle offerte luce e gas in abbonamento è che avranno lo stesso “peso” sul bilancio familiare per tutti i mesi dell’anno. Non ci saranno più mesi invernali gravati da bollette molto salate e mesi estivi con bollette più contenute, ma solo bollette regolari, che possono aiutare a pianificare le altre spese per la casa e la famiglia.

Un altro vantaggio è quello di poter avere un unico fornitore, magari anche per telefonia e internet, senza dover gestire troppe bollette e scadenze diverse.

Di contro, come abbiamo visto, c’è poca trasparenza sui costi reali del kWh e del prezzo del metro cubo di gas metano. In fondo il calcolo totale delle bollette viene effettuato con delle tariffe conformi alla normativa di legge, solo che queste informazioni sono difficili da individuare e non consentono un facile confronto con altre tariffe del mercato libero, magari perché non fanno della convenienza il loro punto di forza.

 

Perché convengono le tariffe tradizionali (se vuoi risparmiare)

Se l’obiettivo è solo il risparmio sulle bollette e non interessa la comodità di ripartire le spese in maniera equa sui 12 mesi, allora è decisamente meglio orientarsi verso tariffe luce e gas più “tradizionali”. Per queste tariffe è facile effettuare il confronto e determinare il risparmio reale. Inoltre non ci saranno mai mesi in cui si paga in eccesso, perché la fatturazione viene fatta solo sui consumi reali.

Lo stesso discorso vale anche per la fornitura di internet e telefono per la casa. Per quanto queste tariffe siano abbonamenti puri, combinare in una sola rata luce, gas e telefono potrebbe far perdere la percezione sui costi reali. Per cui, se l’obiettivo principale è il risparmio, conviene attivare una tariffa separata con un operatore che, oltre ad offrire convenienza, può offrire servizi di supporto ai clienti più strutturati e efficienti, operando solo in quel settore.

Come trovare le tariffe gas e luce più convenienti?

Se stai cercando le tariffe luce e gas più convenienti per la tua casa, puoi chiedere il supporto gratuito di un consulente energetico, chiamandoci allo 06 90202514 oppure puoi utilizzare i nostri comparatori per confrontare le tariffe più convenienti degli operatori più affidabili del mercato libero dell’energia.

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