Call Center Aggressivi: le Nuove Truffe

Anche io, come voi, in questi giorni sto ricevendo decine di chiamate martellanti (e assolutamente non richieste) da parte di call center aggressivi che mi propongono, o spesso cercano di imporre, tariffe super convenienti o cambi di fornitore obbligatori. Questi soggetti provano a sfruttare l’attuale situazione di rincari dell’energia per creare confusione e soprattutto paura, con l’obiettivo di indurci a sottoscrivere contratti spesso NON convenienti.

Di solito non li ascolto e chiudo il telefono, ma in questo periodo credo che sia importante capire cosa raccontano questi “furbacchioni”, e quindi sono stato al gioco e ho ascoltato, facendo finta di essere interessato.

Come sapete è da tempo che, con Abbassalebollette, ci battiamo contro queste pratiche commerciali aggressive e fraudolente che estorcono ai clienti un cambio fornitore, con finte promesse di risparmi mirabolanti o usando parole sibilline. Riteniamo dunque che, in questo particolare momento, sia necessario più che mai tutelarsi dalle truffe. Cambiare fornitore e sottoscrivere un contratto sbagliato può comportare un incremento di costi elevatissimo invece di un risparmio, e purtroppo molte famiglie, già in difficoltà economiche, potrebbero non essere in grado di pagare le bollette in inverno se cadono nella trappola dei truffatori.

Di seguito potrete leggere i principali trucchi utilizzati e soprattutto vi fornirò dei consigli per “smascherarli”. Ma ricordatevi sempre di non sottoscrivere nessun contratto se non avete chiesto voi di essere contattati.

 

Il prezzo variabile (nascondendo il prezzo base)

L’ultima in ordine cronologico, ma sicuramente la più pericolosa, che si sono inventati è quella di “vendere” la quota aggiuntiva che si paga sul prezzo all’ingrosso come “il prezzo” che pagherà il cliente.

Cerco di spiegarmi meglio: con le offerte a prezzo variabile i prezzi mensili variano in relazione alle variazioni dei prezzi dell’energia o del gas sul mercato all’ingrosso. Le offerte dei vari fornitori spesso prevedono che i clienti pagheranno il prezzo all’ingrosso più una quota (tecnicamente chiamata lo spread). Ovviamente questa quota di solito è molto bassa ad esempio per la luce varia da da 0.020 €/kWh a 0.050 €/kWh e alcuni fornitori la mettono pari a 0 €/kWh, ma è una parte del prezzo che va aggiunta al valore del PUN (il prezzo dell’energia che mensilmente si forma in Borsa).

Capirete che chi vende solo lo spread, sorvola sul fatto che poi il cliente pagherà un prezzo 10 volte superiore per la sola energia. Ecco, magari a parole non vi hanno truffato, ma nei fatti si perchè omettere la parte più grossa del prezzo che si pagherà secondo me è una pratica scorretta.

Per risolvere il problema basta fasi mandare le “condizioni economiche di fornitura” che tutti i fornitori hanno (equivalgono ai loro preventivi e riportano sempre il logo del venditore) e che tutti coloro che vendono energia o gas devono avere. Se, come è successo a me, vi dicono: “io non mando in giro prezzi” allora dite pure “Arrivederci e grazie!”, perché un venditore che non ha nulla da nascondere i “preventivi” li manda.

 

Il fantomatico “distributore di zona”

Uno dei primi trucchi usati da questi furbacchioni è quello di spacciarsi per il “distributore di zona”. Come ho già spiegato tempo fa, i cittadini spesso confondono i due termini e i truffatori ne approfittano per ingannare. Inoltre, l’idea che ci possa essere una società “grossista” alle spalle dei venditori che vende energia a prezzo all’ingrosso fa abbassare la guardia dei clienti, che pensano di approfittare di una grande occasione, invece cadono facilmente nella trappola.

Facciamo subito chiarezza:

• il distributore è l’azienda che gestisce la rete (i tubi per il gas, i cavi per la luce) e i contatori. Il distributore NON vende direttamente luce e gas ai clienti finali, mai!
• il fornitore, o società di vendita, è l’azienda che acquista energia e gas sul mercato all’ingrosso e la rivende al dettaglio ai clienti finali (privati o aziende)

Inoltre, il distributore non va neanche confuso con il produttore o importatore (di energia o gas), che è un soggetto ancora diverso e si occupa di immettere energia elettrica e gas nella rete gestita dai distributori.

Se vi chiama il “distributore di zona” per vendere luce o gas, state certi che si tratta di una truffa, senza eccezioni.

In questo video, realizzato con una chiamata di qualche tempo fa, è ben riassunto l’approccio di questi call center per raggirare i cittadini.

 

L’Aggiornamento Tariffario

Una delle pratiche più subdole che utilizzano questi truffatori è quella dell’aggiornamento tariffario. L’operatore, infatti, chiama dicendo di essere il proprio fornitore, o il distributore locale o genericamente il fornitore nazionale (che non vuol dire nulla), e dice di chiamare per una verifica sulla tariffa, in modo da evitare che i rincari di cui tutti parlano vengano applicati in bolletta. Spesso, viene anche usata la scusa che, siccome il mercato tutelato sta per chiudere, se non si effettua l’aggiornamento della tariffa si andrà a pagare di più o, peggio, minacciano un distacco della fornitura.

Facciamo subito chiarezza: i fornitori del mercato tutelato non richiamano i loro clienti e i fornitori del mercato libero inviano le comunicazioni di cambio offerta non fanno chiamate a freddo (senza preavviso e senza che il cliente lo abbia preventivamente richiesto).

Durante la chiamata questi operatori, per la loro verifica, richiedono tutti i dati sensibili dell’intestatario della bolletta e della fornitura e, una volta ottenuti tali dati, ovviamente offriranno un aggiornamento “gratuito” alla nuova tariffa, più conveniente (per loro).

Quando ricevete una chiamata del genere, chiudete immediatamente e, se avete dei dubbi o volete veramente sapere se c’è una promozione, richiamate il fornitore ai numeri ufficiali presenti in bolletta. Solo così sarete certi di parlare davvero con il vostro fornitore.

 

Il prezzo “tutto incluso”

Il prezzo “tutto incluso” non esiste. Non si può stabilire a priori e, soprattutto, non può essere contrattualizzato da nessuno. Quando un operatore di call center dice che la compagnia XY offre il prezzo del gas a 1,20 € “tutto incluso” sta mentendo.

Tutti i prezzi sul mercato libero e tutelato (inclusi i prezzi delle compagnie che offrono contratti in abbonamento) sono composti da:

• costo della componente energia (o materia prima per il gas) [CONSUMO]
• costi di commercializzazione e vendita [FISSO]
• spese di trasporto  e gestione del contatore [FISSO + QUOTA POTENZA + CONSUMO]
• oneri di sistema [attualmente sospesi dal governo, ma variati su base trimestrale]
• IVA [A SCAGLIONI SUL GAS]
• accise [A SCAGLIONI SUL GAS]

Molte voci, quindi, cambiano l’incidenza man mano che i consumi  crescono o decrescono. Per questo motivo, solo dopo aver analizzato i consumi dell’ultimo anno, si può fare una stima del prezzo complessivo “tutto incluso”, ma senza queste informazioni, nessuna compagnia può proporre ai clienti finali un prezzo lordo ben definito.

Chi propone direttamente un prezzo fisso tutto compreso, sta cercando di truffare il cliente.

 

Ma, a parte gli inganni, i prezzi convengono?

Alla fine della chiamata spesso non si capisce ancora di quale fornitore si stia parlando e quali siano le offerte proposte. Quasi sempre il contratto “non può essere inviato in visione” perché l’offerta “è solo telefonica” e quindi bisogna fidarsi di ciò che racconta l’operatore. Chiaramente non è vero: NESSUNA offerta è solo telefonica e anche noi di Abbassalebollette.it che proponiamo delle offerte “solo WEB” abbiamo le “Condizioni Economiche di Fornitura” perchè sono OBBLIGATORIE.

Ma se un operatore di call center deve inventare tutte queste bugie per farsi ascoltare, ci si può fidare della sua parola sulla convenienza della tariffa? Io, personalmente, non mi fiderei.

 

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Dal 2015 noi ci occupiamo di comparazione tariffe luce e gas e ci mettiamo la faccia quotidianamente, facendo informazione e usando sempre e solo la verità per guidare i clienti nella scelta delle tariffe più convenienti.

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