Fine del Mercato Tutelato: arriva una Proroga di 3 mesi, ma è una buona notizia?

Fine del Mercato Tutelato: arriva una Proroga di 3 mesi, ma è una buona notizia?

Stefano Besseghini, presidente ARERA, ha annunciato il rinvio dal 1° Aprile al 1° Luglio 2024 per la fine del Mercato Tutelato per l’energia elettrica

Mentre per il Gas metano non ci sono novità e la data di fine della maggior tutela per il gas resta fissata al 1° Gennaio 2024, per l’energia elettrica (quindi per tutti i clienti del Servizio Elettrico Nazionale) è arrivata una nuova proroga di soli 3 mesi.

Rispetto alle proroghe del passato, che rimandavano di anno in anno o addirittura di due o tre anni, questa proroga sembra pensata solo per accontentare gli interessi di pochi, come le associazioni di consumatori o alcuni partiti politici, che potranno sbandierare una vittoria, che vittoria non è.

L’entusiasmo delle associazioni dei consumatori, infatti, sembra del tutto ingiustificato. Se il problema fosse il mercato libero, dovrebbero esultare solo in caso di durata indeterminata della maggior tutela, perché un rinvio di 3 mesi non può in alcun modo apportare dei benefici ai consumatori.

Tra l’altro, le motivazioni addotte dalle associazioni dei consumatori, ovvero quelle di tutelare i consumatori più deboli che non sono in grado di muoversi autonomamente sul mercato libero e, dunque, sarebbero esposti a truffatori e malfattori, sono anch’esse infondate, perché già da Agosto 2023 l’ARERA ha definito delle categorie di consumatori definiti Vulnerabili, per i quali il servizio di maggior tutela non cesserà nel 2024.

I Clienti Vulnerabili, per i quali continua il Servizio di Maggior Tutela e tempo indeterminato, sono coloro che:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (percettori del Bonus Bollette)
  • versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92
  • hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
  • hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa
  • hanno un’età superiore ai 75 anni

 

La proroga, quindi, è una buona o una cattiva notizia?

Essenzialmente, la proroga, nelle intenzioni del Governo e dell’ARERA, ha il solo obiettivo di informare meglio i consumatori su questo passaggio. Il Governo, infatti, ha stanziato ulteriori fondi con il Dl Energia 181/23 per promuovere, per il tramite di Acquirente unico  S.p.A. e per  un periodo non superiore a dodici mesi, specifiche campagne informative ai consumatori. A tal fine è stata autorizzata la spesa di 1 milione di  euro per l’anno 2024, a carico della fiscalità generale e, quindi, a carico di tutti i cittadini.

Per i Clienti Vulnerabili, la proroga non cambia in alcun modo la situazione, loro resteranno in maggior tutela.

Per i clienti già passati al mercato libero, oltre il 71% delle utenze domestiche in bassa tensione secondo gli ultimi dati rilevati da ARERA a giugno 2023, non cambia nulla e continueranno ad essere serviti dal proprio fornitore secondo la tariffa sottoscritta.

Restano fuori quindi una percentuale ridotta di utenze ancora servite dal Servizio Elettrico Nazionale che non ricadono nelle casistiche dei Clienti vulnerabili. Per queste utenze, secondo noi, lo slittamento di un trimestre per l’applicazione del Servizio a Tutele Graduali STG non apporterà alcun beneficio e, anzi, può solo creare ulteriore confusione.

Tutti i clienti in Tutela, infatti, stanno ricevendo da mesi le comunicazioni in bolletta in merito alla fine della maggior tutela e un nuovo rinvio non farà altro che creare ulteriore confusione tra i consumatori e, come ben sappiamo e documentiamo da tempo, la confusione sulle date crea solo terreno fertile per truffatori e call center furbetti, che approfittano di queste notizie per inventare nuove scuse ed estorcere con l’inganno dei contratti assolutamente sconvenienti per i consumatori.

 

Cosa conviene fare?

Il nostro consiglio, da anni ormai, è quello di prendere il controllo delle proprie bollette e dei propri consumi, scegliendo in modo consapevole il proprio fornitore e la propria tariffa.

Su una cosa concordiamo con le associazioni di consumatori: il mercato libero ha un’offerta di tariffe davvero spropositata (centinaia e centinaia di offerte), per cui è necessario imparare ad orientarsi in questo nuovo mercato. Il modo più facile per evitare errori e avere la certezza di risparmiare è quello di affidarsi a professionisti della comparazione che ogni giorno analizzano contratti e valutano affidabilità e convenienza dei fornitori sul mercato libero, come fanno i Consulenti Energetici di Abbassalebollette.it

Affidandosi ad un servizio di comparazione autorevole, quindi, si può avere la certezza di passare al mercato libero in tutta tranquillità, con garanzie di risparmio sulle bollette e, soprattutto, di tranquillità nella gestione delle stesse.

Per ricevere una consulenza gratuita, basta chiamare il numero 06 90202514 o utilizzare i nostri comparatori gratuiti online.

 

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