Fine del Mercato Tutelato Luce e Gas: ecco le nuove scadenze

Fine del Mercato Tutelato Luce e Gas: ecco le nuove scadenze

Quando finirà la Maggior Tutela? Quando chiude il servizio elettrico nazionale? Quando scadranno i contratti in tutela per il metano? La proroga è una buona o una cattiva notizia?

Rimandata al 2024 la fine della Maggior Tutela

Se per il mercato della luce non è una novità, in quanto la proroga era stata già decretata dal precedente Governo lo scorso anno, la vera novità riguarda il mercato tutelato del gas, che era destinato a terminare il 31 dicembre 2022.

Ora, con il decreto Aiuti Quater del nuovo Governo, sia il Mercato Tutelato dell’Energia Elettrica che quello del Gas Metano finiranno il 10 Gennaio 2024.

 

Buona notizia o cattiva notizia?

Questa è probabilmente la questione più saliente, su cui c’è molta disinformazione. I principali organi di informazione, infatti, riportano le battaglie di alcune associazioni di consumatori che sostengono che il mercato libero sia un problema per i consumatori e, dunque, secondo loro, la proroga della fine del mercato tutelato sarebbe una buona notizia..

Le cose, però, non stanno proprio così. La stessa Autorità ARERA, con il Primo Monitoraggio sul Mercato Libero, ha certificato che esistono decine di tariffe che, nell’arco dell’anno, battono il mercato tutelato e consentono considerevoli risparmi per la famiglia media. Basta, quindi, scegliere le tariffe più convenienti sul mercato libero per garantirsi il risparmio di centinaia di euro l’anno sulle bollette.

 

Tariffe Luce Servizio Elettrico Nazionale vs Tariffe Luce Mercato Libero

Logo Servizio Elettrico Nazionale in biancoTariffe Mercato Tutelato

Prezzo Luce

TARIFFA BIORARIA
F1
0,16172 €/kWh
F23
0,15611 €/kWh

Tariffe valide fino al 31/12 - Fonte dati Servizio Elettrico Nazionale

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del Giorno
Tariffe Mercato Libero

Prezzo Luce

E ON E ON E.On LuceClick AMICO Monoraria MONORARIA
F0
0.110000 €/kWh
E ON E ON E.ON LuceClick Verde Bioraria BIORARIA
F1
0.116500 €/kWh
F2
0.106600 €/kWh

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Il vero problema, dunque, non è il Mercato Libero, ma bensì la presenza di operatori truffaldini che operano in maniera quasi illecita, approfittando della scarsa informazione sull’argomento, per proporre (o quasi imporre con l’inganno) tariffe che non sono adatte ai consumatori che le sottoscrivono e che, dunque, fanno spendere di più..

Paradossalmente, i continui rinvii non fanno altro che creare ulteriore confusione tra i cittadini, creando terreno fertile per i truffatori. A ridosso delle date previste, infatti, i truffatori tornano sempre alla carica, attraverso chiamate insistenti e arrivando addirittura a minacciare distacchi o disservizi proprio per via della chiusura del servizio di maggior tutela.

La mancanza di controlli rigidi e rigorosi sugli operatori di televendita è forse la principale causa della paura degli italiani del passaggio al mercato libero. Troppe truffe hanno portato i cittadini ad essere diffidenti, solo che la diffidenza si è orientata verso il mercato e non verso i truffatori, che continuano imperterriti la loro attività senza una seria azione di contrasto da parte degli organi competenti.

 

Comprendere il Mercato (e farsi aiutare) per Risparmiare

Come abbiamo visto, la proroga della fine del mercato tutelato darà nuove opportunità ai truffatori, che per un altro anno potranno usare la fine imminente del mercato tutelato come spauraccho per spingere ignari consumatori a sottoscrivere contratti di dubbia convenienza.

In questo scenario, l’unica soluzione è quella di comprendere che il mercato offre importanti occasioni di risparmio, a patto di trovare le offerte più convenienti che siano adatte alle proprie esigenze di consumo.

Ogni utenza ha la sua esigenza

Come abbiamo più volte spiegato in approfondimenti dedicati alla comprensione delle bollette, ogni tariffa ha una quota di costi fissi e una quota di costi variabili, proporzionali ai consumi. Purtroppo si tende a guardare solo al costo della materia prima quando si valuta una nuova tariffa, senza considerare i costi fissi o la tipologia di tariffa (monoraria o bioraria), nel caso dell’energia elettrica.

Solo dopo un’attenta analisi dei propri consumi pregressi in bolletta si può capire se è meglio avere costi fissi bassi o un costo della materia prima più conveniente. Col crescere dei consumi, infatti, i costi fissi riducono la loro incidenza e una tariffa può essere conveniente pur avendo una componente fissa più alta.

Un consulente energetico riesce facilmente a capire quale tariffa si adatta meglio alle esigenze della famiglia e consiglia anche il fornitore che è in grado di offrire i migliori servizi per la gestione delle utenze, sulla base delle proprie preferenze. Basta una chiamata di pochi minuti allo 0690202514 per capire se ci sono tariffe più convenienti per risparmiare sulle utenze della casa o dell’azienda.

Offerte Luce Offerte Gas Metano

 

Come funziona la fine del Mercato Tutelato?

Per chi decide comunque di temporeggiare e non passare ancora al libero mercato, spieghiamo un attimo ciò che accadrà con la fine della maggior tutela luce e gas.

Innanzitutto chiariamo subito che non ci saranno mai interruzioni dei servizi. La fine del mercato è un’operazione burocratica di riversamento dei clienti e non inciderà in alcun modo sulle forniture in corso.

Chiarito questo aspetto, andiamo a vedere cosa accadrà nel dettaglio per le forniture dell’energia elettrica e per il gas metano.

 

Fine del Mercato Tutelato Luce: cosa succede?

Nel caso del mercato elettrico, il meccanismo previsto è quello del Servizio a Tutele Graduali, che prevede due fasi:

  • fase 1: da gennaio 2024 a giugno 2024, la fornitura viene erogata sempre dallo stesso fornitore della maggior tutela (nella maggior parte dei casi il Servizio Elettrico Nazionale), che applicherà le tariffe cosiddette PLACET
  • fase 2: da luglio 2024, la fornitura passa ad un operatore del mercato libero, assegnato mediante aste su base regionale, che applicherà contratti di tipo PLACET

 

Fine del Mercato Tutelato Gas: cosa succede?

Nel caso del mercato del Gas metano, la situazione è ancora poco chiara. Infatti, nonostante la scadenza fosse stata fissata per gennaio 2023, non era ancora stato approvato un meccanismo di transizione verso il mercato libero. Per quanto si supponesse un sistema simile a quello della luce, non era ancora stato deliberato nulla in tal senso.

 

Perché aspettare il 2024? Meglio iniziare a risparmiare subito

Indipendentemente dal meccanismo di transito verso il mercato libero, bisogna tenere conto di un fattore molto importante: il risparmio! Secondo i nostri esperti, il risparmio sulle bollette di luce e gas scegliendo le tariffe più convenienti del mercato libero può variare da un minimo di 100 € all’anno fino a 500 € per chi ha consumi molto elevati e per chi è ancora nel mercato di maggior tutela.

Ricordiamo infine che il Bonus Sociale Bollette si applica agli aventi diritto indipendentemente dal mercato di appartenenza. Per cui, il bonus si somma ai risparmi, rendendo ancora più leggere le bollette.

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