Prezzi Luce e Gas in calo: ma conviene la Tutela o il Mercato Libero?
Con i prezzi in calo, quali tariffe Gas e Luce sono più convenienti?
I prezzi dell’energia elettrica e del metano non sono mai stati così bassi negli ultimi 12 mesi, e questo fa ben sperare in ulteriori ribassi per tutto il 2023, puntando a tornare ai livelli pre crisi.
In questa fase, tuttavia, è importante ricordare che i prezzi sono ancora molto alti, se messi a confronto con le tariffe di due anni fa, per cui è ancora fondamentale stare attenti ai consumi e, soprattutto, al costo del kWh e del metro cubo che si va a pagare in bolletta.
Le recenti riduzioni comunicate dall’ARERA sulle tariffe dell’energia elettrica rispetto allo scorso trimestre non devono trarre in inganno e non bisogna affatto rilassarsi troppo, perché, come possiamo vedere dal seguente grafico, le tariffe in regime di tutela, nell’ultimo anno hanno tutelato poco i cittadini. Per ben 9 mesi su 12, il prezzo della maggior tutela è stato maggiore di quello del PUN, ovvero delle tariffe indicizzate al PUN. Chi ha avuto l’accortezza di passare al mercato libero, sottoscrivendo una tariffa indicizzata come da noi suggerito nei mesi scorsi, ha risparmiato molti soldi, soprattutto nei mesi di novembre e dicembre.
Sul fronte del Gas Metano, ad ottobre l’Autorità ha cambiato il metodo di calcolo, utilizzando un sistema analogo al mercato libero. Come dichiarato dalla stessa ARERA nel suo comunicato stampa sull’aggiornamento dei prezzi del gas per il mese di dicembre: “Se l’ARERA avesse utilizzato il vecchio metodo di aggiornamento della tutela gas (trimestrale ex-ante anziché mensile ex-post) durante tutto l’ultimo trimestre del 2022 si sarebbe applicata una CMEM di oltre 240 €/MWh. Il metodo adottato dall’Autorità ha consentito, invece, di applicare una CMEMm di 78 €/MWh in ottobre e di 91,2€/MWh in novembre.”
In breve, se la “maggior tutela” fosse rimasta invariata, sarebbe stato un vero salasso per le famiglie italiane che ancora non erano passate al mercato libero.
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Prezzo Fisso o Indicizzato? Mercato Libero o Tutelato? Cosa conviene?
Nessuno può prevedere con esattezza cosa accadrà nel medio lungo periodo sulle borse energetiche nazionali e internazionali, ma di sicuro c’è stata un’inversione di tendenza che sarà destinata a dura, con continui cali delle quotazioni, più o meno marcati, per tutto il 2023.
Alla base di questa discesa ci sono numerosi fattori:
- imposizione di un price cap al prezzo del gas a livello europeo, che influenza direttamente anche il prezzo dell’elettricità
- diversificazione dei fornitori di gas metano per tutte le nazioni europee, che quindi hanno iniziato a non acquistare più il gas Russo
- importanti investimenti, in tutta Europa, sul fronte dell’efficienza energetica e delle rinnovabili
- riserve nazionali di gas ben oltre i livelli di sicurezza, grazie anche ad un autunno e inizio di inverno particolarmente mite
Fatte queste premesse, dunque, cosa può fare ogni cittadino per risparmiare al massimo sulle bollette?
Il nostro consiglio è quello di passare al mercato libero e sottoscrivere una tariffa a prezzo variabile e indicizzato. Vediamo le ragioni di questo suggerimento.
Perché conviene il Mercato Libero
Come abbiamo visto, il mercato è in calo e una tariffa che varia con cadenza mensile può facilmente recepire le riduzioni tariffarie all’ingrosso, portando ad un risparmio immediato. I prezzi dell’Autorità, nell’ambito del Mercato Tutelato, invece, vengono aggiornati ogni 3 mesi, per cui, come successo già nei mesi scorsi (vedi grafico in alto), possono arrivare addirittura ad essere il doppio dei prezzi praticati nel mercato libero quando i mercati scendono.
Lo stesso ragionamento vale per le tariffe a prezzo fisso. Scegliere ora una tariffa a prezzo fisso non offre alcun vantaggio in termini di tutela. Vista la forte instabilità sui mercati, infatti, le società di vendita devono applicare un margine molto alto per tutelarsi da eventuali oscillazioni, aumentando dunque il prezzo (anche perché vincolati, per legge, a non apportare modifiche contrattuali in caso di fornitura in perdita).
Sui contratti indicizzati, invece, le società riducono il rischio, in quanto il prezzo è vincolato a quanto da loro effettivamente speso. In questo modo, riducendo il rischio, possono ridurre i margini, a tutto vantaggio della convenienza per il cliente finale.
APPROFONDIMENTO: Come funzionano le tariffe a prezzo indicizzato?
La Convenienza oltre la Convenienza
Infine, un elemento assolutamente da non sottovalutare quando si parla di utenze domestiche, sono i servizi al consumatore, sia per la consultazione dei consumi che per il pagamento delle bollette.
Il mercato tutelato è destinato a terminare, nonostante i continui rinvii. Questo comporta che le aziende che erogano tariffe in tale mercato (prevalentemente il Servizio Elettrico Nazionale per la luce ed ENI per il gas) non vadano ad effettuare investimenti su tale mercato, erogando servizi ai clienti ormai obsoleti.
Nel libero mercato, invece, le aziende offrono servizi web o in app per smartphone che consentono di gestire facilmente le bollette, pagamenti e richieste di assistenza. Diventa così molto più semplice e dinamico gestire i consumi e le utenze, a tutto vantaggio anche del risparmio.
Riassumendo, oltre a prezzi più competitivi, benefit vari (come sconti o promozioni varie), il mercato libero offre anche la possibilità di risparmiare tempo prezioso e avere maggior controllo.
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Bonus Bollette: gli aggiornamenti del 2023
Ultimo elemento da segnalare per il 2023 è l’aggiornamento normativo sul Bonus sociale bollette che sarà esteso ad un numero maggiore di famiglie.
Nello specifico, avranno diritto al Bonus bollette luce e gas tutte le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro. Per richiedere il bonus è sufficiente fare la richiesta di elaborazione dell’attestazione ISEE, compilando la DSU, presso un qualunque CAF. Oltre questo, non bisogna fare nient’altro (a meno che non si abiti in condominio con riscaldamento centralizzato. In tal caso, occorre fare una domanda diversa, come spiegato in questo approfondimento sul Bonus sociale per riscaldamento centralizzato in condominio).
Un grosso equivoco sul Bonus sociale riguarda il mercato di appartenenza. Molti, infatti, credono che per avere diritto al bonus si debba restare nel “servizio nazionale statale” (che di fatto non esiste più da anni), mentre il Bonus è un diritto del cittadino e, in quanto tale, spetta indipendentemente dal mercato in cui viene erogata la fornitura.
Anzi, se un cittadino ha una fornitura nel mercato libero e paga di meno luce e gas, risparmierà ancora di più grazie al bonus bollette rispetto a chi è rimasto nel mercato di maggior tutela.
L’importante, dunque, è scegliere le tariffe luce e gas più convenienti sul mercato libero.
Come si trovano le Tariffe più Convenienti? Quali operatori convengono di più nel 2023?
Per trovare la tariffa più conveniente, puoi affidarti a un consulente energetico preparato o utilizzare un comparatore di prezzi gratuito come il nostro. In questo modo, potrai confrontare le diverse offerte e scegliere quella che meglio si adatta alle tue esigenze.
Infatti, ogni utenza ha delle esigenze specifiche e solo con l’aiuto di un esperto si può individuare l’offerta che garantisce il maggiore risparmio. Per chi ha consumi bassi, infatti, occorre orientarsi su tariffe che abbiano costi fissi bassi. Per chi, viceversa, ha consumi alti, è meglio orientarsi su offerte con il prezzo della materia prima più basso possibile. Un consulente preparato può comprendere in pochi minuti le esigenze reali e trovare l’offerta più vantaggiosa. Chiamaci pure allo 06 90202514 o prova i nostri comparatori di prezzi.
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Laureato in Economia alla Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperto del mercato dell’energia e della green economy, approda in Abbassalebollette.it dopo una ventennale esperienza nel marketing delle principali utility italiane.
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4 Commenti su “Prezzi Luce e Gas in calo: ma conviene la Tutela o il Mercato Libero?”
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19 Ottobre 2023 alle 16:03
Avendo un impianto di pannelli solari con pompa di calore, una casa con cappotto termico ecc…. ho dei consumi nonostante la metratura abbastanza bassi gas 212 mc annui e 758 kw sempre annui, cosa mi consigliate??
Fino a dicembre 2023 ho un contratto in scadenza con Plenitude ( contratto biennale dove pagavo il gas a 0,20 e la corrente a 0,06 ) adesso mi hanno praticamente triplicato l’ offerta, gas a 0,69 luce a 0,187 . Cosa mi conviene , contratto annuale , bi annuale …………ringraziamenti anticipati.
14 Novembre 2023 alle 8:52
Ciao Lucio,
con i prezzi del gas e della luce in salita, consiigliamo sicuramente un contratto a prezzo fisso e bloccato. I prezzi che pagavi prima con il biennale sono purtroppo molto lontani dalle quotazioni attuali e nessun operatore potrà offrire oggi prezzi simili a quelli, ma di sicuro si possono trovare buone offerte, magari optando anche per diversificare il fornitore sulle due utenze per ottenere il massimo risparmio. Per ricevere assistenza da un esperto, gratis e senza alcun impegno, chiamaci allo 06 90202514.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
5 Luglio 2023 alle 19:13
Non mi pare si parli dell’eventualità che il prezzo del gas salga. Si pone l’accento sulla convenienza del libero mercato in fase di calo dei prezzi ma nulla riguardo all’ipotesi contraria. Non un esempio di obiettività.
6 Luglio 2023 alle 10:07
Ciao Alessandro,
come puoi notare dalla data in calce all’articolo, questo approfondimento è stato pubblicato i primi giorni di gennaio 2023. Da allora ad oggi, luglio 2023, i prezzi dell’energia e del gas metano hanno fatto registrare un notevolissimo calo delle quotazioni. In quel frangente, tutte le condizioni facevano pensare a futuri cali dei prezzi, e sarebbe stato scorretto suggerire, in quel frangente, prezzi fissi o, peggio ancora il mercato tutelato. Chi ha sottoscritto a gennaio delle tariffe a prezzo fisso (le poche disponibili) si ritrova ora con prezzi fino a 5 volte maggiori di quelli che hanno sottoscritto le offerte a prezzo indicizzato.
Inoltre, come puoi vedere dal precedente grafico, chi ha sottoscritto offerte a prezzo indicizzato ha trascorso un inverno molto più “leggero” di chi ha deciso di restare nel mercato “di maggior tutela”. Per cui riteniamo di aver fornito un’informazione utile a risparmiare per chi ha voluto ascoltare i nostri consigli.
In questo periodo dell’anno, invece, analizzando le quotazioni all’ingrosso, valutiamo verosimile un aumento dei prezzi, sia di luce che del gas, per cui stiamo consigliando di sottoscrivere tariffe a prezzo fisso e bloccato: Bollette, prezzi in risalita. Cosa fare per risparmiare?.
Lo Staff di Abbassalebollette.it