Gas Metano in Tutela: perché da ottobre si cambia?

Gas Metano in Tutela: perché da ottobre si cambia?

Che succede alla bolletta del Gas (in Tutela) dal 1° Ottobre?

Sta passando un po’ in sordina un importante cambiamento che l’ARERA ha introdotto nel mercato tutelato del gas metano. Con un comunicato stampa datato 29 luglio 2022, infatti, l’Autorità ha comunicato che “l’aggiornamento [della materia prima gas] dal 1° ottobre diventa mensile e non più trimestrale, superando l’utilizzo delle quotazioni a termine, al fine di intercettare possibili azioni per la riduzione dei prezzi”.

Aggiornamento mensile del prezzo (come nel mercato libero)

L’intenzione dell’Autorità, come comunicato dal presidente dell’Autorità Stefano Besseghini, è quello di rendere più dinamica la formazione del prezzo della materia prima del gas metano, al fine di:

  1. ridurre i margini di copertura del rischio (minori rischi = minore ricarico sul prezzo finale)
  2. intercettare più rapidamente le eventuali riduzioni dei prezzi (come accade per le tariffe a prezzo indicizzato nel mercato libero)

Inoltre, l’Autorità comunica che non verrà più tenuto in considerazione l’indice TTF come indicatore primario nella definizione del prezzo ai consumatori finali, ma verrà utilizzato l’indice PSV italiano, meno sensibile alle attività di speculazione finanziaria da parte di fondi e investitori.

Nelle intenzioni dell’intervento, quindi, l’obiettivo è quello di garantire ai consumatori finali (circa il 35% delle utenze domestiche è ancora in regime di maggior tutela) un prezzo della componente CMEM più basso e in linea con gli andamenti di mercato.

 

Non solo tutela dei consumatori…

Leggendo per bene il comunicato, c’è un passaggio che arricchisce di significato la nuova misura introdotta dall’ARERA. L’Autorità sostiene infatti che: “Con il meccanismo deliberato dall’Autorità, si riduce il rischio che i venditori non siano in grado di garantire la propria operatività e quindi le forniture ai propri clienti, minimizzando il pericolo che le famiglie siano costrette a ricorrere ai servizi di ultima istanza e gli stessi venditori al servizio default, pregiudicando l’intero equilibrio economico della filiera gas italiana con costi aggiuntivi che verrebbero socializzati.”

In breve, l’Autorità, con questo intervento, si preoccupa di “tutelare” anche le società che vendono le tariffe nell’ambito del mercato tutelato, evitando che possano fallire se le quotazioni del gas crescono troppo e il prezzo imposto dall’ARERA, nel trimestre di competenza, fosse troppo basso.

 

Pro e Contro delle novità introdotte dall’ARERA

Tutti gli interventi effettuati negli scorsi mesi dall’Autorità e dal Governo erano sempre stati orientati a ridurre il peso delle altre componenti della bolletta, come l’IVA, gli Oneri di sistema o le Spese di trasporto e gestione del contatore, oppure orientati a colmare gli aumenti, come i Bonus sociali bollette.

Tuttavia, l’eccezionale situazione in corso ha imposto un ragionamento più completo anche sulla componente materia prima, il cui metodo di calcolo era ormai datato e troppo distante dalle complesse dinamiche del mercato di oggi. La novità introdotta dall’ARERA, quindi, rappresenta davvero un cambio di rotta epocale.

Questo cambiamento, tuttavia, si applicherà solo fino alla fine del mercato tutelato, che, per il gas, è prevista per il 1° Gennaio 2023 (mentre per la luce è stata introdotta una nuova proroga al 2024). Verosimilmente questa metodologia di calcolo verrà poi applicata anche al Servizio a Tutele Graduali, che subentrerà con la fine del Mercato Tutelato.

Il cambio di regole nel mercato tutelato, tuttavia, impatta indirettamente anche il mercato libero, andando a produrre effetti benefici sul calmieramento dei prezzi del gas ai consumatori finali (se le quotazioni scenderanno).

Di contro, se le quotazioni del gas dovessero crescere in inverno, il nuovo meccanismo di calcolo causerà un salasso sulle famiglie ancora in regime di tutela.

E se i prezzi dovessero salire ancora?

Nessuno ha, purtroppo, la sfera di cristallo e la situazione geopolitica internazionale continua ad essere davvero molto instabile, per cui è davvero difficile fare previsioni attendibili sul lungo termine.

Il prezzo variabile e indicizzato, così come quello deliberato dall’ARERA, può garantire dei risparmi quando le quotazioni inizieranno a scendere, verosimilmente alla fine dell’inverno ormai.

Un prezzo fisso, invece, sottoscritto prima dell’autunno (se disponibile, visto che tutti i fornitori stanno ritirando dal mercato questa tipologia di tariffe) può garantire maggiore tranquillità, consentendo di pianificare il peso delle bollette per almeno un anno.

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Come risparmiare sulla bolletta del Gas?

Indipendentemente dalla modifica introdotta dall’ARERA, come abbiamo sempre consigliato, il risparmio sulle bollette del metano si può ottenere solo intervenendo su più fronti.

In particolare, in maniera molto sintetica, per risparmiare sul metano, consigliamo di:

  • ridurre i consumi, impostando correttamente il termostato (ogni grado in meno sul termostato offre risparmi dal 5% al 10% sui consumi)
  • ridurre gli sprechi, installando una caldaia a condensazione ad alta efficienza, che consente risparmi sui consumi di gas per riscaldamento in media del 25%
  • usare il climatizzatore in maniera intelligente, sfruttando la modalità di riscaldamento nelle mezze stagioni per riscaldare solo gli ambienti che si utilizzano, evitando così accensioni del riscaldamento principale, che comporta inevitabilmente sprechi per riscaldare ogni stanza della casa
  • trovare una tariffa più conveniente sul mercato libero

 

Indipendentemente che si tratti di una tariffa a prezzo fisso o a prezzo indicizzato, il mercato libero offre sempre la possibilità di risparmiare rispetto al mercato tutelato, a patto di saper scegliere le tariffe giuste.

La stessa Autorità, nel suo primo monitoraggio del mercato libero, ha certificato che una piccola parte delle offerte battono sempre il mercato tutelato, ma bisogna saper scegliere le tariffe giuste e, soprattutto, gli operatori più affidabili, che oltre a garantire il risparmio possano anche offrire tranquillità sulle condizioni contrattuali e sui servizi per la gestione delle utenze.

I nostri consulenti selezionano ogni giorno le tariffe dei migliori fornitori del mercato libero per garantire sempre il massimo risparmio ad ogni cliente. Ogni utenza ha la sua esigenza, per cui ogni tariffa deve essere valutata sempre sulla base dei consumi della propria famiglia, guardando non solo il prezzo della materia prima, ma anche le voci di costo fisse, che cambiano il loro impatto in base ai consumi.

Per una valutazione gratuita e senza impegno bastano davvero pochi minuti, chiamandoci allo 06 90202514. Noi siamo stati i primi ad offrire la garanzia di risparmio assicurato: se non troviamo una tariffa più conveniente, non ti proponiamo un cambio. Prova il nostro servizio in tutta tranquillità, utilizzando anche i nostri comparatori gratuiti online.

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