Costi Manutenzione Caldaia: ordinaria, revisione e pulizia

La manutenzione della caldaia non è solo un obbligo di legge, ma un’operazione fondamentale per garantire sicurezza, consumi ridotti e un funzionamento efficiente dell’impianto.
Una caldaia non controllata può consumare fino al 20% in più, aumentare il rischio di guasti e perdere la conformità normativa. In questa guida scoprirai quando fare la manutenzione, quanto costa davvero, cosa comprende la revisione, quali sono i rischi se non la fai e come risparmiare evitando spese inutili.
Manutenzione della caldaia: perchè è obbligatoria e a cosa serve
La manutenzione della caldaia è obbligatoria per legge perché garantisce tre aspetti fondamentali: sicurezza, efficienza energetica e risparmio. Una caldaia non controllata può produrre monossido di carbonio, consumare molto di più del necessario e rischiare guasti improvvisi. Inoltre, una corretta manutenzione permette di mantenere stabile il rendimento dell’impianto, ridurre le dispersioni e mantenere i costi di gestione sotto controllo, evitando interventi urgenti molto più costosi.
Molti utenti si chiedono a cosa serve la pulizia della caldaia: l’obiettivo è eliminare residui, fuliggine e incrostazioni che ostacolano lo scambio termico, facendo aumentare i consumi anche del 15–20%. Una caldaia pulita lavora con minore sforzo, garantendo un significativo risparmio sul gas (vedi anche come risparmiare sul gas → link già previsto in fasi successive).
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Manutenzione vs Revisione: la differenza reale

La manutenzione ordinaria e la revisione (o controllo fumi) non sono la stessa cosa.
- La manutenzione ordinaria riguarda sicurezza e pulizia dell’impianto.
- La revisione / controllo fumi è un controllo tecnico obbligatorio che verifica il rendimento energetico e l’impatto ambientale della caldaia.
La manutenzione ordinaria serve a mantenere l’impianto in perfetta efficienza, mentre la revisione certifica che la caldaia rispetta i limiti di legge sulle emissioni e consuma in modo corretto. Entrambe sono obbligatorie, ma con scadenze diverse.
Manutenzione ordinaria: cosa comprende e come si fa
Durante la manutenzione ordinaria, il tecnico:
- smonta la caldaia e verifica eventuali perdite di gas;
- controlla bruciatore, camera di combustione e scambiatore;
- esegue la pulizia interna, eliminando residui che riducono l’efficienza;
- verifica il tiraggio dei fumi e i componenti principali dell’impianto;
- aggiorna il libretto d’impianto (vedi aggiornare il libretto dell’impianto, obbligatorio per legge dal 2013).
Revisione / Controllo fumi: cosa misura e perché è obbligatoria
Il controllo dei fumi è il test che verifica il rendimento energetico della caldaia, misurando:
- concentrazione di ossido di carbonio (CO),
- temperatura dei fumi allo scarico,
- rendimento energetico,
- presenza di residui di combustione.
Se i valori rientrano nelle soglie previste dalla legge, il tecnico rilascia il bollino (blu o verde). Questo controllo è obbligatorio perché permette di monitorare l’impatto ambientale dell’impianto e garantire che non vi siano rischi per la salute e la sicurezza domestica.
Quando va fatta la manutenzione della caldaia

La manutenzione della caldaia deve essere eseguita rispettando sia le scadenze previste dalla legge, sia le indicazioni riportate nel manuale del produttore.
In generale, la revisione e la manutenzione sono obbligatorie per garantire sicurezza, efficienza energetica e rispetto delle norme sui consumi e sulle emissioni. Per approfondire la parte normativa puoi consultare la guida dedicata all’obbligo e normative sulla caldaia a condensazione.
Frequenza manutenzione ordinaria: annuale o biennale
La manutenzione ordinaria deve essere effettuata:
- ogni anno nella maggior parte dei modelli, in particolare per le caldaie datate o molto utilizzate;
- ogni 2 anni solo se il produttore lo indica espressamente nel libretto d’uso.
In assenza di istruzioni specifiche, si segue la regola generale: una manutenzione all’anno è la scelta consigliata, perché impedisce l’accumulo di residui, prolunga la vita della caldaia e mantiene bassi i consumi.
Frequenza controllo fumi (bollino): ogni 2 o 4 anni
Il controllo dei fumi (o controllo di efficienza energetica con rilascio del bollino) ha scadenze precise stabilite dalla normativa:
| Tipo combustibile | Potenza impianto | Frequenza controllo fumi |
| Metano o GPL | Fino a 100 kW | Ogni 4 anni |
| Metano o GPL | Oltre 100 kW | Ogni 2 anni |
| Gasolio o biomassa | 10–100 kW | Ogni 2 anni |
| Gasolio o biomassa | Oltre 100 kW | Ogni anno |
La maggior parte delle caldaie domestiche (metano, potenza 20–30 kW) rientra nella fascia ogni 4 anni.
Quanto tempo dura la manutenzione della caldaia?
La durata media di una manutenzione completa è tra 30 e 60 minuti, a seconda del modello e del tipo di intervento.
Una revisione con controllo dei fumi può richiedere qualche minuto in più per l’analisi con strumentazione certificata.
Tempi indicativi:
- Manutenzione ordinaria: 30–45 minuti
- Controllo fumi + bollino: 10–20 minuti aggiuntivi
- Manutenzione programmata con pulizia profonda: fino a 60 minuti
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Quanto costa la manutenzione caldaia: i prezzi
Il costo della manutenzione della caldaia varia in base al tipo di impianto, alla regione e all’urgenza dell’intervento. In linea generale, la manutenzione ordinaria ha un prezzo che oscilla tra 90 € e 110 €, mentre la sola pulizia della caldaia rientra nello stesso range perché fa parte del servizio standard. Il costo può salire nelle grandi città o in caso di interventi programmati in periodi di alta richiesta, come l’inizio dell’inverno.
Il controllo fumi (con rilascio del bollino) è invece un intervento distinto dalla manutenzione: il prezzo medio varia tra 30 € e 50 € se effettuato insieme alla manutenzione, oppure può arrivare a 70–90 € se richiesto come intervento separato. Questa differenza è dovuta all’uso della strumentazione specifica per misurare emissioni e rendimento.
Il costo complessivo cambia anche in base al tipo di caldaia:
- le caldaie tradizionali richiedono interventi più semplici;
- le caldaie a condensazione, pur essendo più efficienti, necessitano di una pulizia più accurata dello scambiatore e della gestione condensa, con costi leggermente superiori (+10% circa).
Le variazioni regionali sono significative: al Nord i prezzi sono mediamente più alti per maggiori richieste stagionali e normative locali più stringenti; al Sud i costi sono spesso inferiori del 10–15%. Anche la richiesta urgente incide: un intervento entro 24 ore può avere un sovrapprezzo tra 20 € e 40 €, mentre i festivi possono raddoppiare la tariffa.
Infine, alcuni casi particolari possono far lievitare la spesa: impianti difficili da raggiungere, caldaie molto datate, sistemi con tiraggio complesso o necessità di smontaggio approfondito. In questi casi il costo della manutenzione può arrivare anche a 140–160 €.
-> Scopri anche tutti i Prezzi della Caldaie a Condensazione
Quanto costa la revisione della caldaia e cosa comprende davvero
La revisione della caldaia, detta anche controllo dell’efficienza energetica, è obbligatoria ogni 2 o 4 anni a seconda del tipo di combustibile e della potenza dell’impianto. Questo intervento comprende la verifica dei fumi di combustione, la misurazione del rendimento energetico, il controllo delle emissioni di CO e NOx, dell’indice di fumosità, della pressione e del corretto tiraggio. Il tecnico utilizza strumenti certificati come l’analizzatore di combustione, indispensabile per registrare valori precisi e conformi alla normativa.
Il costo della revisione varia generalmente tra 90 € e 150 €, a seconda della zona e del tipo di caldaia. Nel prezzo può essere incluso o meno il rilascio del bollino blu o verde, obbligatorio per certificare la conformità dell’impianto: il bollino ha un costo aggiuntivo che va da 10 € a 25 €, stabilito da Comune, Provincia o Regione.
Cosa succede se non fai la revisione o la manutenzione obbligatoria

Saltare la manutenzione o la revisione della caldaia comporta conseguenze serie: dai rischi per la sicurezza alle multe previste per legge, che possono andare da 50 € fino a oltre 3.000 € in caso di mancato controllo fumi e assenza di documentazione. Un impianto non revisionato può generare perdite di gas, monossido di carbonio, blocchi improvvisi e consumi molto più elevati.
In caso di incidente, inoltre, la compagnia assicurativa può rifiutare il risarcimento se non risulta effettuata la regolare manutenzione.
A lungo termine, la mancata pulizia porta all’usura anticipata di bruciatore e scambiatore, riducendo il risparmio della caldaia e la vita dell’impianto e aumentando le spese future,
A chi affidarsi per la manutenzione obbligatoria della caldaia
La manutenzione obbligatoria va affidata esclusivamente a un tecnico abilitato secondo il D.M. 37/2008, dotato di patentino e autorizzato a rilasciare documenti ufficiali come il rapporto di controllo e l’eventuale asseverazione richiesta in caso di impianti complessi o modifiche strutturali.
Per riconoscere un professionista qualificato, verifica che sia iscritto alla Camera di Commercio, che riporti i codici di abilitazione e che aggiorni correttamente il libretto dell’impianto.
Il fai-da-te è sempre sconsigliato: oltre a essere illegale, può compromettere sicurezza, efficienza e coperture assicurative.
Se vuoi un servizio certificato, affidabile e programmato nel tempo, puoi richiedere un intervento tramite Abbassalebollette, che seleziona tecnici qualificati nella tua zona per una manutenzione completa e in regola.
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FAQ – Domande Frequenti
Quanto costa la manutenzione della caldaia?
Qual è il prezzo della pulizia completa della caldaia?
Quanto costa la revisione e il controllo fumi della caldaia?
Che differenza c’è tra manutenzione e revisione della caldaia?
A cosa serve il controllo dei fumi della caldaia?
Cosa succede se non faccio manutenzione o revisione obbligatoria?
Quanto costa la decalcificazione della caldaia e chi deve pagarla?
Chi paga la manutenzione ordinaria della caldaia in affitto?
Quanto dura una manutenzione o pulizia della caldaia?
Quali sono i controlli obbligatori previsti dalla normativa?
Sommario:
- 1 Manutenzione della caldaia: perchè è obbligatoria e a cosa serve
- 2 Quando va fatta la manutenzione della caldaia
- 3 Quanto costa la manutenzione caldaia: i prezzi
- 4 Quanto costa la revisione della caldaia e cosa comprende davvero
- 5 Cosa succede se non fai la revisione o la manutenzione obbligatoria
- 6 A chi affidarsi per la manutenzione obbligatoria della caldaia

Laureato in Economia e Commercio presso l’università La Sapienza di Roma. Attualmente Responsabile del Back Office di Abbassalebollette dopo una ventennale esperienza nel campo dell’energia e nella gestione di reti di installatori.
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2 Commenti su “Costi Manutenzione Caldaia: ordinaria, revisione e pulizia”
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23 Febbraio 2021 alle 11:30
Salve sono un inquilino di una casa dove è stata sostituita la caldaia termica con uno scaldaacqua a gas GPL. Avendo chiamato un idraulico nel rispetto della legge,oggi 23 febbraio mi ritrovo una ispezione da parte della provincia perché non e stato comunicato il cambio. La domanda che mi sono fatto in questi giorni è perché noi cittadini che rispettando le regole non veniamo informati con una informativa su tutto ciò che si deve fare e richiedere in questi casi? Il mio idraulico non sapeva neanche del l’ esistenza del modulo che in teoria dovrebbe riempire dopo la sostituzione,la ditta che ha fatto i controlli precedenti non ti informa su nulla e io mi ritrovo responsabile di un impianto di cui non so nulla per quanto dice la legge ma sono punibile con sanzioni.
23 Febbraio 2021 alle 13:45
Ciao Federico,
ci spiace per la tua esperienza sfortunata. Purtroppo la legge prevede questo tipo di sanzioni in caso di inadempienze ed è comprensibile, soprattutto quando si parla di sicurezza delle cose e delle persone, perché come è facile intuire, un impianto alimentato a GPL che non è a norma presenta un elevato pericolo di scoppio, che è un pericolo molto più grande di quello di vedersi elevare una sanzione amministrativa.
Detto questo, probabilmente ti sarai affidato inconsapevolmente, come capita a tanti cittadini italiani, ad un idraulico poco professionale o non qualificato. Un tecnico autorizzato e qualificato conosce quali sono le disposizioni di legge, perché sa che i controlli sono finalizzati al rilascio delle certificazioni dell’impianto secondo quanto previsto dagli enti della tua zona e che quando si installa un impianto va rilasciata la Dichiarazione di Conformità. Un idraulico autorizzato si assume tutte le responsabilità del controllo e ti mette al riparo anche da eventuali sanzioni. Se, invece, come sostieni, il tuo idraulico è in regola, hai le ricevute dell’intervento ed hai rispettato la legge, l’eventuale inadempienza deve ricadere sul tuo idraulico, su cui puoi pensare di rivalerti.
Per questi motivi è fondamentale affidarsi sempre ad un manutentore competente, magari attivando un servizio di manutenzione programmata, in cui l’idraulico manutentore pianifica le verifiche in maniera anticipata, preoccupandosi al posto tuo di fare in modo che tu sia in regola con le prescrizioni di legge.
Se non hai un tecnico abilitato di riferimento, puoi richiedere informazioni sulla nostra pagina dedicata e scoprire Funzionamento e Costi di un Servizio di Manutenzione Caldaia Programmata.
Lo Staff di Abbassalebollette.it