Manutenzione della Caldaia a Gas: Procedure, Obblighi e Costi

Manutenzione della Caldaia a Gas: Procedure, Obblighi e Costi

Sicurezza, Maggiore durata dell’impianto e Consumi di Gas Ridotti: ecco i Vantaggi della Manutenzione

La manutenzione regolare e programmata della Caldaia a Gas, oltre ad essere obbligatoria per legge, è assolutamente raccomandata per garantire l’efficienza dell’impianto di riscaldamento, consumi ridotti e, soprattutto, la sicurezza per chi vive in casa.

 

Un impianto di riscaldamento efficiente, quindi, consuma di meno, facendo risparmiare soldi in bolletta, e inquina di meno, rendendo un po’ migliore che respiriamo. Inoltre, non fare la manutenzione secondo gli obblighi di legge, può portare a multe e sanzioni amministrative anche molto salate.

Manutenzione Caldaia a Gas: Quali sono gli interventi necessari?

Idraulico manutentore effettua la revisione della caldaia murale a gasI controlli che il manutentore deve effettuare in sede di revisione della caldaia sono essenzialmente di due tipologie:

  • manutenzione ordinaria
  • controllo dell’efficienza energetica, conosciuto anche come verifica dei fumi

I due interventi sono distinti e, sebbene possano essere effettuati contemporaneamente durante lo stesso intervento di revisione della caldaia, potrebbero avere obblighi differenti in termini di frequenza e di documentazione da produrre, come vedremo più avanti.

Andiamo a scoprire nel dettaglio in cosa consistono i due interventi

La Manutenzione Ordinaria della Caldaia

La manutenzione ordinaria della caldaia serve a verificare lo stato di sicurezza dell’impianto e prevede che venga effettuata anche la pulizia del bruciatore e dello scambiatore di calore. Il manutentore di fatto provvede a smontare l’impianto, verifica che non vi siano perdite di gas nell’ambiente, pulisce e verifica lo stato della camera di combustione e rimuove eventuali impurità e incrostazioni presenti sullo scambiatore, verifica il tiraggio dei fumi e fa un controllo generale di tubi e componenti collegati alla caldaia. Tutte queste attività hanno il doppio obiettivo di mantenere l’impianto sicuro e di garantire una elevata efficienza della caldaia, che viene messa in condizione di operare al meglio.

Il manutentore deve poi aggiornare il libretto dell’impianto, obbligatorio per legge dal 2013, inserendo le informazioni sull’intervento effettuato.

Il Controllo dei Fumi della Caldaia

Il controllo dell’efficienza energetica della caldaia, detto anche controllo dei fumi, serve invece a misurare, con dati oggettivi, quanto sta inquinando la caldaia, per definire se sono rispettati i limiti di legge e se sono necessari interventi di ottimizzazione dell’impianto.

Un tecnico abilitato e qualificato, in possesso dei requisiti previsti dalla legge, dotato di un apposito strumento di misurazione, misurerà le emissioni di ossidi di carbonio e fumosità della caldaia nel punto di emissione (nella canna fumaria), producendo un report riassuntivo con i dati raccolti.

Se i risultati della misurazione sono in linea con la normativa vigente, allora il tecnico provvede al rilascio del bollino blu o verde.

A proposito del bollino, il tecnico rilascerà:

  • Bollino Blu per impianti in città con oltre 40.000 abitanti, effettuando un versamento direttamente al comune di competenza
  • Bollino Verde per impianti in comuni e città con meno di 40.000 abitanti, effettuando un versamento alla provincia o alla regione

Ogni quanto bisogna effettuare la Revisione della Caldaia?

Cosa prevede la legge in materia di Manutenzione della Caldaia

L’obbligo di revisione e manutenzione della caldaia è previsto dalla legge ed è obbligatorio per tutti gli impianti di riscaldamento, soprattutto per quelli che prevedono la combustione, pena l’elevazione di multe anche piuttosto salate

Come accennato in precedenza, la revisione può consistere in due interventi: da un lato la manutenzione ordinaria e dall’altro la verifica dei fumi. Le due cose sono distinte e, per quanto possano coincidere nello stesso intervento, non hanno la stessa frequenza.

Ogni quanto effettuare il solo Controllo dei Fumi (Bollino)?

In materia di controllo dell’efficienza energetica, la legge è abbastanza semplice e chiara. Riassumiamo in questo specchietto la frequenza degli interventi obbligatori per legge, che prevedono il rilascio del bollino blu o verde:

combustibile

potenza impianto frequenza controllo fumi (bollino)
solido o liquido oltre 100 kW ogni anno
solido o liquido da 10kW fino a 100kW ogni 2 anni
GPL o metano fino a 100kW ogni 4 anni
GPL o metano oltre 100kW ogni 2 anni

 

La maggior parte della caldaie domestiche ricade nell’obbligo della verifica dei fumi ogni 4 anni. Ci teniamo a sottolineare ancora una volta che la verifica dell’efficienza energetica è un’attività differente dalla manutenzione.

Ogni quanto effettuare la Manutenzione della Caldaia?

La manutenzione vera e propria della caldaia, invece, viene regolamentata da quanto previsto dal produttore nel manuale dell’impianto. In assenza di indicazioni presenti nel manuale d’istruzioni dell’impianto, vale il protocollo previsto dal manutentore a cui ci si affida.

Da questo punto di vista la legge non prevede una periodicità specifica, ma impone semplicemente di rispettare quanto previsto dai fabbricanti delle caldaie e impone di possedere, mantenere e aggiornare il libretto dell’impianto, in cui annotare tutti gli interventi di manutenzione.

Il nostro consiglio è quello di non rimandare troppo la manutenzione programmata e, quando possibile, effettuarla con cadenza annuale o al massimo biennale. La tranquillità di avere un impianto sicuro e i risparmi in bolletta che derivano dall’avere un impianto sempre efficiente valgono bene i soldi spesi in manutenzione.

 

Multe e Sanzioni: a quanto ammontano?

Se non si rispetta quanto precedentemente indicato in materia di controllo dei fumi e manutenzione della caldaia, si può andare incontro a delle multe, che variano in base al tipo di inadempienza:

  • multe da 50 a 200 euro in caso mancata manutenzione
  • multe da 500 a 600 euro in caso di assenza del libretto della caldaia
  • multe da 500 a 3000 euro in caso di mancato controllo dell’efficienza energetica, a cui si aggiunge il costo delle spese di verifica da parte del tecnico accertatore

In ogni caso è importante sottolineare che la multa è valida solo se il Comune ha avvisato il cittadino con almeno 20 giorni di anticipo prima della verifica, che è un tempo sufficientemente ampio per consentire di mettersi in regola.

Tuttavia riteniamo che sia inutile risparmiare sulla manutenzione se poi si ha in casa un impianto che consuma troppo e, soprattutto, che non è sicuro e potrebbe essere a rischio di scoppio. Gli svantaggi della mancata manutenzione sono addirittura superiori alle potenziali sanzioni in cui si può incorrere.

 

I costi reali della Manutenzione della Caldaia

I costi di manutenzione variano molto in base alle regioni, anche per via di adempimenti aggiuntivi che possono richiedere l’espletazioni di percorsi burocratici differenti.

In linea di massima, il solo intervento di manutenzione ordinaria può costare dai 90 ai 110 euro, mentre se alla manutenzione aggiungiamo anche il controllo dei fumi e l’emissione del bollino, il costo può raggiungere i 120-150 euro.

Il fatto che l’intervento sia programmato con largo anticipo o effettuato con urgenza può incidere ulteriormente sui costi. Servizi che prevedono una manutenzione pianificata e programmata con anticipo, infatti, costano meno e ti liberano dal pensiero di ricordare le scadenze.

Proprietari e Inquilini: a chi spetta pagare la Manutenzione della Caldaia?

In caso di abitazioni in affitto, la situazione è abbastanza semplice. La manutenzione ordinaria e la verifica dell’efficienza energetica (controllo fumi) sono sempre a carico dell’inquilino, quindi dell’affittuario. A carico del proprietario dell’immobile, invece, ci sono tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, quali la sostituzione della caldaia.

 

A chi affidarsi per la Manutenzione Obbligatoria della Caldaia?

Vista l’importanza della Manutenzione della Caldaia, il nostro consiglio è quello di individuare un manutentore che possa gestire la manutenzione in maniera programmata, effettuando periodicamente gli interventi previsti per legge e effettuando tutti gli adempimenti burocratici.

Per questo motivo il tecnico manutentore deve essere abilitato e in possesso dei requisiti di legge per effettuare tale attività. Infine l’ideale sarebbe pagare poco, magari a piccole rate mensili, e avere anche un servizio di assistenza gratuito in caso di guasti o problemi imprevisti.

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