Come Funziona una Pompa di Calore e Quando Conviene

Come Funziona una Pompa di Calore e Quando Conviene

Facciamo chiarezza su Funzionamento, Tipologie e Prezzi di una Pompa di Calore

Tra i vari sistemi di riscaldamento/raffrescamento utilizzati dai cittadini in ambito domestico troviamo la pompa di calore, la quale può essere considerata a tutti gli effetti uno dei sistemi rinnovabili attualmente a disposizione del consumatore, in quanto per il suo funzionamento va a sfruttare l’energia termica naturalmente presente nelle fonti quali acqua, terreno e aria.

La produzione energetica gode di un buon gap di convenienza, considerando l’energia elettrica spesa e quella termica prodotta (COP), in rapporto circa di 1:5 considerando i kWh assorbiti. In breve, per 1 kWh di energia utilizzata per il suo funzionamento, è in grado di sviluppare più di 5 kWh di energia termica.

Altri due vantaggi sono quelli dell’utilizzo durante i 365 giorni dell’anno, per riscaldare e per rinfrescare gli ambienti, oltre che la possibilità di utilizzare tali impianti per portare a temperatura l’acqua utilizzata in casa ad uso sanitario.

Come funziona la Pompa di Calore

Il suo funzionamento, in poche parole, è dato dalla presenza di un circuito chiuso al cui interno è presente un fluido refrigerante soggetto a cambiamenti di stato ciclici, che precisamente passa dalla fase liquida a quella vaporizzata e viceversa. Tali modifiche determinano ovviamente variazioni di pressione e temperatura, che avvengono in primo luogo a livello dell’evaporatore dove, acquisendo calore dall’ambiente (acqua, terra o aria), la pompa di calore riesce appunto a trasformare il fluido da liquido a vapore.

A questo punto, utilizzando invece l’energia elettrica, si avrà nuovamente un passaggio allo stato liquido all’altezza del compressore ed in questa fase il macchinario cede calore all’impianto, il tutto avviene ciclicamente e ha termine per mezzo di una valvola di espansione che consente al fluido di tornare alle sue condizioni di inizio.

Per rendere un po’ più chiaro il principio di funzionamento, possiamo dire che la pompa di calore funziona come un frigorifero, ma al contrario.
Come Funziona la Pompa di Calore

Considerando il bilancio energetico relativo al funzionamento della pompa di calore, ci accorgiamo sicuramente che questo è essenzialmente positivo, intendendo in questi termini che la quota di energia termica prodotta è almeno 5 volte superiore rispetto al dispendio di elettricità.

Il vantaggio poi di poter utilizzare il macchinario sia in estate, per raffreddare, che in inverno, per riscaldare, ne fa una delle soluzioni più convenienti in ambito domestico, senza considerare il fatto che il tutto può essere associato alla presenza di un impianto fotovoltaico, il quale incrementerebbe ulteriormente la convenienza.

Inoltre il mancato utilizzo di fonti da combustione, associato all’impiego dell’elettricità che, come detto, può essere auto-prodotta dal fotovoltaico, porta il sistema in un quadro di abbattimento quasi totale dei costi. Ricordiamo che per gli impianti tradizionali a combustibile liquido è obbligatorio il controllo dei fumi e la revisione periodica dell’impianto, che sono costi fissi che si aggiungono alle spese di riscaldamento della casa.

Le Tipologie di pompe di calore

I fattori da prendere in considerazione quando si decide di acquistare una o più pompe di calore per la propria abitazione sono molteplici e vanno dallo spazio a disposizione all’effettiva temperatura derivante dalla fonte, passando per normativa e zona specifica di installazione.

Tentando di fare una classificazione dei diversi modelli, possiamo parlare in primo luogo di “sorgenti”, essenzialmente naturali, e di impianti radianti (aria o acqua, a seconda che si utilizzino termoconvettori o termosifoni/pavimenti radianti alimentati da un liquido).

Quindi, per diversificare le tipologie di pompa di calore, si usa la forma sorgente > destinazione, che portano di conseguenza alla scelta di quelle che sono:

  • Pompa di Calore aria > aria
  • Pompa di Calore aria > acqua
  • Pompa di Calore acqua > acqua (geotermica)
  • Pompa di Calore terra > acqua (geotermica)

 

Pompa di Calore Aria Aria
Pompa di Calore aria aria: in questo caso la quota termica di energia viene ricavata dall’aria presente all’esterno dell’abitazione, la quale viene trasferita all’interno dell’abitazione mediante split o termoconvettori fan coil. E’ la tipologia di pompa di calore più conveniente e che richiede il minor sforzo di installazione nel caso in cui non esista nessun impianto radiante preesistente. Il blocco funzionante della pompa di calore deve essere installato al di fuori della struttura abitativa e necessita di un componente deputato allo sbrinamento, se la zona climatica è particolarmente rigida.

 

Pompa di calore Aria Acqua
Pompa di Calore aria acqua: in questo caso la quota termica di energia viene ricavata dall’aria presente all’esterno dell’abitazione, la quale viene poi utilizzata per il funzionamento dell’impianto radiante, che sarà alimentato a liquido (quindi parliamo di termosifoni o pavimento radiante). Il blocco funzionante della pompa di calore deve per forza di cose essere installato al di fuori della struttura abitativa e necessita di un componente deputato allo sbrinamento, se la zona climatica è particolarmente rigida. Questa tipologia di pompa di calore si presta molto bene a sostituire un impianto di riscaldamento alimentato a metano, anche in condomini e abitazioni in città, senza bisogno di fare troppi interventi modificativi.

 

Pompa di Calore Acqua Acqua
Pompa di Calore acqua acqua: utilizza l’energia termica proveniente dalle cosiddette acque di falda. Per questo motivo, questa tipologia di pompa di calore può essere classificata come geotermica. In questo caso un pro è sicuramente quello della non incidenza del fattore meteo, in quanto l’acqua di falda mantiene una temperatura pressoché costante durante l’anno, tuttavia richiede un investimento superiore, soprattutto in fase di installazione.

 

Pomp di Calore Terra Acqua Geotermica
Pompa di Calore terra acqua: in questo caso è coinvolto il sottosuolo, quindi parliamo di energia geotermica e di un calore costante che viene catturato e indirizzato all’impianto da particolari sonde posizionate ad una profondità di circa 1 metro e mezzo (se in orizzontale, quindi parallele alla superficie) o diverse decine di metri (se in verticale). In questi ultimi tempi sono quelle più in voga, proprio perché vanno a sfruttare un’energia termica costante e quindi molto redditizia in termini di continuità di rendimento. Un contro è rappresentato dall’elevato costo di installazione, legato alla realizzazione della rete di sonde sotterranee. Inoltre, se si volesse incrementare la quota di calore raggiunto senza modificare la rete di sonde, si dovrebbe ricorrere ad un apporto maggiore di energia elettrica, quindi la convenienza diminuirebbe. Questa tipologia di pompa di calore, quindi, è quella che ha maggiori requisiti per la sua installazione, ma garantisce un elevato livello di performance. Solitamente si sceglie questa tipologia di pompa per villette e case di ampia metratura, dotate magari di pavimento radiante.

 

 

Parlando di prezzi e convenienza

In base alla tipologia ed ai lavori necessari in fase di montaggio, i costi della pompa di calore ovviamente vanno a variare. Quello più costoso, come accennato in precedenza, è senz’altro l’impianto ad energia geotermica, il quale però nel tempo assicura un taglio dei costi in bolletta che può raggiungere persino il 70%. Discorso simile per ciò che riguarda i costi lo si può fare per la pompa di calore ad acqua, che prevede le spese aggiuntive relative alla costruzione di un pozzo di cattura e uno di conferimento.

L’installazione dell’impianto aria aria è quella più conveniente, almeno come investimento iniziale, tuttavia spesso non garantisce il comfort termico necessario o, semplicemente, non garantisce risparmi consistenti sulle bollette familiari.

Nello specifico, parlando di cifre:

  • per un impianto geotermico la spesa può variare dagli 800 ai 1800 euro a kW
  • per quello aria-acqua si va da circa 300 euro a 900
  • per una pompa di calore aria aria si può spendere dai 250 euro per un impianto semplice agli 800 euro al kW per quelli più costosi

Da questo si può dedurre come la spesa sia in ogni caso abbastanza consistente, se paragonata ad altre tipologie di impianti ad uso domestico, tuttavia c’è tener conto della convenienza sul lungo termine e di altre forme di risparmio.

Costo Pompa di Calore per Riscaldamento Costo Fotovoltaico con Pompa di Calore

Gli incentivi fiscali per le PdC

Rientrando le pompe di calore nel quadro dell’impiantistica associata a fonti energetiche rinnovabili infatti, chi decide di acquistarle e quindi di procedere alla loro installazione, può godere di diverse agevolazioni fiscali ed incentivi. Entrando più nello specifico, le misure di incentivo statale per le pompe di calore sono le seguenti:

  • Ecobonus 65%: il “classico” incentivo fiscale per l’efficientamento energetico. Si può beneficiare della detrazione fiscale portandola in deduzione in sede di dichiarazione dei redditi, in 10 quote annuali di pari importo, o si può effettuare la cessione del credito di imposta direttamente all’installatore, che effettuerà lo sconto diretto in fattura, risparmiando direttamente sull’esborso in fase di installazione.
  • il Conto Termico: questa misura, a differenza delle altre, non è una detrazione fiscale, ma un incentivo vero e proprio, con rimborso diretto su conto corrente del 65% dell’importo speso per l’installazione della pompa di calore. Viene riconosciuto direttamente dal GSE. A tal proposito è ovviamente necessario seguire la specifica normativa, ossia ad esempio che il nuovo impianto sia installato in sostituzione, totale o parziale, di un precedente sistema di riscaldamento/raffreddamento, facendo riferimento ai valori di COP (coefficiente di prestazione) presenti nella documentazione specifica. La richiesta è forse un pochino più strutturata, ma consente di recuperare il 65% della spesa in una o due soluzioni, nel giro di due anni.
  • il Superbonus: probabilmente la misura di detrazione fiscale più discussa negli ultimi anni, che però ha il merito di aver avvicinato la maggior parte degli italiani ai temi dell’efficientamento energetico domestico e che ha fatto conoscere la pompa di calore a tanti cittadini. La Pompa di Calore, infatti, rientra tra gli interventi trainanti per accedere all’incentivo. Ricordiamo, tuttavia, che il Superbonus va richiesto quando si vogliono effettuare interventi di riqualificazione sull’intero edificio, perché è richiesto il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’intero immobile. Le procedure di richiesta e certificazione sono cambiate nel tempo: è venuta meno la cessione del credito, l’aliquota è passata al 90% e possono richiedere tale bonus solo famiglie con quoziente reddituale familiare inferiore ai 15.000 euro. Probabilmente è la misura meno conveniente oggi per chi deve sostituire solo il generatore di calore.

Tirando le somme: quando conviene la Pompa di Calore?

Come facilmente intuibile da quanto precedentemente illustrato, esistono numerosi punti da tenere in considerazione quando si pensa di acquistare ed installare una pompa di calore.

Tra i pro annoveriamo senz’altro il grande rendimento se rapportato alla spesa energetica impiegata, la possibilità di usufruire dell’impianto sia in estate che in inverno, i numerosi incentivi e il ritorno delle spese in pochi anni. Inoltre, da non sottovalutare, c’è l’abbattimento delle emissioni inquinanti nell’aria intorno alla propria abitazione e l’abbattimento delle spese di manutenzione periodica e controllo dei fumi.

Se poi si dispone di un Impianto Fotovoltaico, o lo si installa contestualmente alla Pompa di Calore, diventa chiaro che il costo del riscaldamento domestico si abbatte drasticamente e la casa diventa autosufficiente.

Di contro troviamo gli alti costi di determinate tipologie di impianti, gli interventi di manutenzione ed installazione non sempre semplici, la temperatura della fonte di calore non sempre adatta all’utilizzo ottimale dell’impianto.

Concludendo probabilmente decidere di dotarsi di un’impiantistica domestica di questo tipo è perlopiù conveniente per l’utente, tuttavia è sempre bene rivolgersi ad una ditta specializzata, o comunque ad un professionista del settore, in modo da procedere ad una valutazione approfondita fatta su misura per la propria abitazione.

Richiedere un preventivo richiede solo pochi minuti e solo confrontando più offerte si può trovare l’offerta più vantaggiosa e si può capire la reale convenienza dell’impianto.

 

Come richiedere un Preventivo Online per la Termopompa di Calore

Il prezzo di una pompa di calore dipende, ovviamente, da tanti fattori. Un bravo installatore potrà valutare, con un sopralluogo, la zona climatica, l’esposizione della casa, gli spazi più idonei per l’installazione e la tipologia di impianto radiante presente. Sulla base di questi ed altri fattori potrà valutare la tipologia, la marca e il modello migliore di Pompa di Calore per la tua casa.

Puoi richiedere un preventivo inserendo i tuoi dati nel form in basso, oppure utilizza i nostri esclusivi simulatori per capire quanto potrai risparmiare sulle spese del riscaldamento di casa installando un impianto di riscaldamento elettrico per la tua casa.

Costo Pompa di Calore per Riscaldamento Costo Fotovoltaico con Pompa di Calore