Caldaie a condensazione: approvata la proroga al 2040! Cosa conviene fare?

Caldaie a condensazione: approvata la proroga al 2040! Cosa conviene fare?

Posticipato al 2040 lo stop all’installazione di nuove caldaie a metano. Ma cosa vuol dire? Facciamo chiarezza

La Direttiva Europea “Case Green”, conosciuta anche come direttiva EPBD (acronimo di Energy Performance of Buildings Directive), è stata definitivamente approvata in seduta plenaria il 12 marzo 2024. Le indicazioni contenute in questa direttiva hanno sollevato molto clamore e fatto molto discutere nei mesi scorsi consumatori e forze politiche in merito al futuro delle caldaie a gas per il riscaldamento domestico.

La data del 2030, inizialmente indicata come termine ultimo per l’installazione di nuovi modelli a gas metano, aveva creato dubbi e incertezze tra i consumatori. La buona notizia è che, con le ultime modifiche approvate dal Parlamento europeo, lo stop alle nuove installazioni di caldaie a gas è stato posticipato al 2040.

La Direttiva si pone l’obiettivo di decarbonizzare il settore edilizio per ridurre le emissioni inquinanti e la dipendenza da fonti fossili, favorendo l’adozione di sistemi di riscaldamento più efficienti, ma le polemiche sollevate da più fronti sullo stop immediato alle caldaia a gas ha imposto un differimento dei termini e delle scadenze inizialmente previsti.

Fino al 2040 si potranno ancora installare caldaie a condensazione in classe energetica A o superiore, mentre dovranno essere dismesse a partire dal 2027 le caldaie tradizionali a camera aperta in classe energetica bassa.

Verso la fine degli incentivi per le Caldaie a Condensazione a Gas

La proroga al 2040 non deve far “rilassare” i consumatori, perché il legislatore, per accelerare i tempi di sostituzione dei vecchi impianti, ha comunque previsto la prematura fine degli incentivi fiscali, che quindi termineranno già dal prossimo anno.

Già dal 2025 non sarà più previsto l’Ecobonus sulla sostituzione della vecchia caldaia con un modello a condensazione, anche se questo è in Classe energetica A o superiore. Quindi, se devi sostituire la vecchia caldaia, affrettati prima che finiscano gli incentivi statali.

 

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Le ragioni della Proroga al 2040

Oltre al malcontento suscitato nei cittadini europei, una ragione decisiva nella scelta di rinviare lo stop alle caldaie a gas al 2040 è certamente l’evoluzione tecnologica che il settore sta vivendo, non solo sotto il profilo degli impianti (sempre più moderni ed efficienti) ma soprattutto sotto il profilo dei carburanti. Il Gas metano, infatti, sta diventando sempre più un combustibile “green”, grazie all’introduzione di:

  • biometano, prodotto dalla “digestione” della frazione umida dei rifiuti solidi urbani e dai fanghi di depurazione delle acque reflue, oltre che dai biodigestori dei liquami prodotti da stalle e allevamenti intensivi
  • miscele di metano e idrogeno. L’idrogeno è un vettore energetico molto efficiente che si brucia rilasciando nell’aria solo acqua, senza altre sostanze inquinanti. In Italia sono già partite le sperimentazioni per la distribuzione di miscele gas-idrogeno nelle case dei cittadini, grazie anche ai produttori che hanno iniziato a predisporre tutti i modelli di punta delle caldaie a condensazione per operare con miscele di metano e idrogeno (motivo in più, questo, per orientarsi sempre su prodotti top di gamma).

Le Scadenze Intermedie (aggiornate)

La Direttiva Case Green 2024 appena approvata introduce due novità principali per le caldaie a gas ad uso residenziale:

  1. Stop alle nuove installazioni a partire dal 1° Gennaio 2040
  2. Obbligo di sostituzione graduale degli impianti esistenti. Le scadenze precise per la sostituzione delle caldaie a gas negli edifici esistenti saranno definite dai singoli Stati membri. Tuttavia, la Direttiva indica alcune tempistiche indicative:
    • Dal 2027: obbligo di sostituzione delle caldaie a gas con classe energetica inferiore a G
    • Dal 2030: obbligo di sostituzione delle caldaie a gas con classe energetica inferiore a F
    • Dal 2035: obbligo di sostituzione delle caldaie a gas con classe energetica inferiore a E

 

Perché sostituire oggi la vecchia caldaia a gas?

Sostituire la tua caldaia a gas ora, anche se non è ancora obbligatorio, può comportare numerosi vantaggi:

  • Riduzione dei consumi energetici e delle bollette: le caldaie a condensazione sono fino al 30% più efficienti delle caldaie tradizionali, consentendoti di risparmiare.
  • Minori emissioni inquinanti nell’aria: le caldaie a condensazione, oltre a ridurre i consumi di gas e quindi di C02 immessa nell’aria, abbattono notevolmente le polveri sottili, il particolato e gli ossidi di azoto, che confluiscono nella condensa invece di essere dispersi nell’aria..
  • Maggiore sicurezza: le caldaie a condensazione sono dotate di sistemi di sicurezza avanzati che riducono il rischio di incidenti.
  • Accesso agli Incentivi statali: solo fino alla fine del 2024 è possibile beneficiare di detrazioni fiscali fino al 65% per l’installazione di una caldaia a condensazione, ammortizzando notevolmente la spesa di acquisto e installazione della caldaia.
  • Conformità alle future normative: sostituendo la tua caldaia a gas ora potrai evitare di doverla sostituire in tutta fretta all’ultimo minuto, quando le scadenze previste dalla normativa saranno imminenti (e i prezzi saliranno necessariamente per via dell’obbligo di adeguamento degli impianti).

 

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Caldaie a condensazione: un investimento per il futuro

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Sostituire la tua caldaia a gas con un modello a condensazione rappresenta un investimento per il futuro. Le caldaie a condensazione sono infatti più efficienti, sostenibili e sicure delle caldaie tradizionali, e ti permetteranno di risparmiare denaro e di migliorare il comfort abitativo. Inoltre, con la sostituzione del vecchio generatore di calore, migliorerà anche la Classe Energetica della casa, che è un valore fondamentale per chi gestisce un immobile.

Sempre secondo la Direttiva Case Green, a partire dal 2030 non potranno più essere vendute o affittate abitazioni in classe energetica G, e la soglia si innalzerà andando avanti negli anni. Chi sostituisce la caldaia a gas con una caldaia a condensazione almeno in classe A, ha la certezza di non avere problemi con la classe energetica dell’immobile.

 

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Quali sono le alternative alle caldaie a gas?

Come abbiamo accennato inizialmente, le finalità della normativa europea EPBD sono quelle di decarbonizzare gli impianti di riscaldamento domestici, per ridurre le emissioni inquinanti e, al tempo stesso, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili non rinnovabili (con tutti i temi di sicurezza energetica connessi).

Assodato che esistono soluzioni per ottenere “gas green”, ovvero biometano e miscele gas-idrogeno, sul mercato esistono altre soluzioni, alla portata di tutti i cittadini, per riscaldare la casa a costi contenuti e, soprattutto, riducendo al minimo le emissioni inquinanti.

Oltre alle caldaie a condensazione, le alternative più sostenibili per il riscaldamento domestico sono:

  • Pompe di calore elettriche: le pompe di calore sfruttano l’energia presente nell’aria, nell’acqua o nel terreno per riscaldare e raffrescare l’ambiente domestico.
  • Impianti ibridi: gli impianti ibridi combinano una caldaia a gas con una pompa di calore, consentendo di massimizzare l’efficienza energetica. Raccomandate solo in caso di clima particolarmente rigido in inverno, tipico delle zone di alta montagna.

La scelta dell’alternativa più adatta alle tue esigenze dipende da diversi fattori, come le dimensioni dell’edificio, il clima della zona in cui vivi, le tue esigenze di riscaldamento e raffrescamento e il tuo budget.

La pompa di Calore Elettrica: cos’è e come funziona?

Pompa di Calore Elettrica Domestica Aria AcquaLe pompe di calore elettriche rappresentano una delle alternative più efficienti e sostenibili alle caldaie a gas. In questo paragrafo approfondiremo le caratteristiche e il funzionamento di questa tecnologia.

Cos’è una pompa di calore elettrica?

Una pompa di calore elettrica è un sistema che sfrutta l’energia elettrica per riscaldare e raffrescare l’ambiente domestico. Funziona prelevando il calore dall’aria esterna, dall’acqua del sottosuolo o da un’altra fonte di energia rinnovabile e lo trasferisce all’interno dell’edificio grazie ad un particolare principio di funzionamento molto efficiente che assorbe poca energia.

Come funziona una pompa di calore elettrica?

Il principio di funzionamento di una pompa di calore elettrica è simile a quello di un frigorifero, ma al contrario. Un circuito frigorifero contiene un fluido refrigerante che cambia stato (da liquido a gas e viceversa) assorbendo e rilasciando calore. Questo meccanismo è particolarmente efficiente e consente di fornire mediamente fino a 5 volte energia termica rispetto all’energia assorbita.

Le Tipologie di Pompe di Calore

Esistono diverse tipologie di pompe di calore elettriche, classificate in base alla fonte di energia primaria utilizzata e alla modalità di rilascio del calore nella casa:

  • Pompe di calore aria-aria [le più semplici da installare e le più economiche]: prelevano il calore dall’aria esterna e lo cedono nella casa mediante degli split o fan coil che diffondono aria calda
  • Pompe di calore aria-acqua [le pompe che meglio si adattano a sostituire una caldaia a gas su impianti esistenti]: prelevano il calore dall’aria esterna e lo cedono all’acqua dell’impianto di riscaldamento o all’acqua calda sanitaria
  • Pompe di calore acqua-acqua [le più efficienti]: prelevano il calore dall’acqua del sottosuolo e lo cedono all’acqua dell’impianto di riscaldamento o all’acqua calda sanitaria
  • Pompe di calore geotermiche [le più efficienti e più costose]: prelevano il calore dal terreno e lo cedono all’acqua dell’impianto di riscaldamento o all’acqua calda sanitaria

I vantaggi delle Pompe di Calore

Quali sono i vantaggi di una pompa di calore elettrica?

  • Efficienza energetica elevata: le pompe di calore elettriche possono raggiungere un coefficiente di prestazione energetica (COP) superiore a 5, il che significa che per ogni unità di energia elettrica consumata, ne producono più di 5 di energia termica.
  • Riduzione dei consumi energetici e delle bollette: le pompe di calore elettriche possono permettere di risparmiare fino al 70% sui costi di riscaldamento e raffrescamento rispetto alle caldaie a gas.
  • Sostenibilità ambientale: le pompe di calore elettriche non producono emissioni dirette di CO2, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
  • Versatilità: le pompe di calore elettriche possono essere utilizzate sia per riscaldare che per raffrescare l’ambiente domestico.
  • Incentivi statali: l’installazione di una pompa di calore elettrica può beneficiare di incentivi statali e detrazioni fiscali, come il Conto Termico 2.0, che viene erogato mediante rimborso diretto del 65% delle spese sostenute, o come l’Ecobonus 65%, che prevede una detrazione fiscale in 10 anni

In conclusione, le pompe di calore elettriche rappresentano una valida alternativa alle caldaie a gas, offrono numerosi vantaggi in termini di efficienza energetica, risparmio e sostenibilità. Tuttavia, è importante valutare attentamente i costi e i benefici dell’installazione di una pompa di calore elettrica, considerando le proprie esigenze specifiche di consumo e di installazione.

 

Hai una vecchia caldaia a Gas e non sai cosa fare?

Se hai una caldaia a gas tradizionale o una vecchia caldaia a condensazione datata, ti suggeriamo di valutare oggi la sostituzione del generatore con un impianto di nuova generazione. Ma quale? Se sei indeciso tra Caldaia a Condensazione a Gas e Pompa di Calore Elettrica, ti suggeriamo di richiedere dei preventivi per entrambe le tecnologie, in modo da avere una panoramica più chiara dei costi e dei benefici di entrambe le soluzioni.

Non rimandare oltre, ricorda che gli incentivi stanno per terminare nel 2024!

 

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