Canone RAI in Bolletta 2018: le nuove regole e le procedure di esenzione

Canone RAI in Bolletta 2018: le nuove regole e le procedure di esenzione

Canone RAI in Bolletta: chi ha diritto all’esenzione? Ecco i nuovi parametri di esenzione del 2018

Cos’è il Canone Rai in Bolletta

Da qualche anno ormai ci siamo abituati ad avere sulla nostra bolletta della luce una nuova voce. Ovvero quella del tanto discusso Canone Rai. Vi siete mai chiesti però esattamente in cosa consista questo balzello che viene pagato alle casse statali? Il Canone Rai non è nient’altro che il canone di abbonamento alla televisione ed è dovuto da chiunque possieda un apparecchio televisivo in casa. Ma non solo.

Anche essere possessori di un qualsiasi apparecchio elettronico in grado di ricevere onde elettriche e quindi di sostituire la classica televisione implica il dover pagare il canone. Se abbiamo in casa, ad esempio, un computer connesso ad internet che ci permette di guardare le trasmissioni televisive, anche in quel caso dovremo per legge pagare il Canone Rai.

Questa tassa viene calcolata per famiglia, che, tradotto in termini più semplici, significa per nucleo familiare residente nella stessa abitazione. Da qualche anno, dal 2016, il Governo ha decretato l’inserimento del canone direttamente nella bolletta dell’energia elettrica. Questo per riuscire ad ovviare alla difficoltosa problematica dell’evasione fiscale, che, per quanto riguardava il pagamento dell’abbonamento alla televisione, ha sempre raggiunto picchi altissimi.

Come si paga il Canone Rai

Anche quest’anno il Canone Rai sarà addebitato direttamente sulle fatture delle forniture elettriche a tutti coloro che hanno una fornitura intestata nell’abitazione di residenza. Rispetto agli anni precedenti, la tassa ha subito una leggera diminuzione e, per il 2018, ammonta a 90 Euro, che saranno frazionati in dieci rate nelle varie fatture elettriche. E’ importante ricordare che sulla quota canone non viene applicata l’IVA, in quanto questa non si paga sulle tasse, nonostante in rete siano circolate notizie false a riguardo.

Restano però anche i metodi di pagamento più classici, nel caso in cui in famiglia non ci sia nessuno che abbia la titolarità di un’utenza elettrica. Queste sono le situazioni in cui, ad esempio, nella stessa casa si trovino ad abitare più nuclei familiari oppure quando i figli hanno la residenza nella seconda abitazione dei genitori. O ancora nei casi in cui l’inquilino di una casa non sia intestatario della fornitura elettrica. In tutte queste situazioni, infatti, l’abbonamento Rai andrà pagato tramite F24 con un versamento unico o rateizzato in due o quattro rate. Le ultime novità sono rappresentate anche dalla possibilità di far addebitare la tassa direttamente sulla pensione, facendone richiesta al proprio ente pensionistico entro i termini stabiliti dalla legge.

Esenzione del Canone Rai

A volte però è possibile chiedere l’esenzione del pagamento del Canone Rai. Questo avviene in determinate e specifiche circostanze. Vediamo insieme quali sono.

  • In primo luogo sono esonerati dal pagamento tutti coloro che non possiedono un apparecchio televisivo in casa, né nessun altro dispositivo in grado di ricevere un segnale radiotelevisivo (sia analogico che digitale).
  • In secondo luogo, tutti i cittadini che abbiano compiuto i 75 anni di età e il cui reddito annuo non supera i 6.713 Euro.
  • Infine, non sono tenuti a pagare il Canone tutti coloro che svolgono professioni di particolare interesse statale, quali gli agenti diplomatici, i funzionari e gli impiegati consolari, i funzionari delle organizzazioni internazionali e i militari e il personale civile di corpi militari che non possiedono la cittadinanza italiana.

In tutti questi casi può essere esercitato, nei modi e nei tempi consoni, il diritto all’esenzione del pagamento del Canone Rai, che, così, non viene addebitato sulla bolletta dell’utenza elettrica.

Canone RAI e Seconda Casa

Nel caso in cui si possiedano più immobili, la normativa prevede che il canone venga pagato una sola volta per nucleo familiare. Solitamente, se l’intestatario delle utenze è lo stesso, quando si attiva la fornitura della seconda casa viene richiesto un contatore di tipo non residente, per cui non viene automaticamente addebitato il canone RAI.
Nel caso in cui, invece, gli intestatari delle utenze sono diversi, tipo marito e moglie, ma hanno la stessa residenza, quindi rientrano in un unico stato di famiglia, bisogna compilare la modulistica per l’esenzione sulla bolletta della seconda casa, come descritto in seguito.
Nel caso in cui oltre alle due utenze separate, i due coniugi o i due membri della famiglia hanno anche residenza separata, secondo la normativa non possono essere più considerati come unico nucleo familiare, e devono necessariamente effettuare entrambi il pagamento del canone in bolletta.

Come richiedere l’esenzione dal Canone Rai in Bolletta

Tutti coloro che ne hanno diritto, debbono richiedere ogni anno, a pena di decadenza di tale privilegio, l’esenzione, presentando un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate, diversa per ogni caso. Ovvero coloro che non possiedono nessun apparecchio televisivo dovranno compilare un particolare modulo entro il 31 gennaio di ogni anno, coloro che sono esonerati per motivi di età e reddito ne dovranno presentare uno diverso entro il 30 aprile e tutti gli altri, invece, hanno a disposizione un’autocertificazione ancora diversa, che può essere presentata in ogni momento dell’anno.

Tutti i moduli sono scaricabili nel sito web dell’Agenzia delle Entrate.
Tale autocertificazione può essere presentata tramite l’applicazione online dell’Agenzia stessa, Fisconline, o attraverso organismi terzi che si occupano di materia fiscale, come consulenti del lavoro, commercialisti o CAF.

E’ possibile anche inviare direttamente tramite plico raccomandato la propria autocertificazione all’indirizzo:

  • Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1 – Sportello Abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

Inoltre, le dichiarazioni possono essere inviate anche via PEC con firma digitale all’indirizzo:

  • cp22.sat@postacertificata.rai.it

L’importante per non incorrere nel pagamento non dovuto è quello di rispettare in modo rigoroso le tempistiche imposte dalla normativa di riferimento.

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