Incentivi Fotovoltaico 2018: tutte le detrazioni

Incentivi Fotovoltaico 2018: tutte le detrazioni

Tutti gli Incentivi per Chi Installa Pannelli Solari Fotovoltaici

Il fotovoltaico conviene e aiuta a rispettare l’ambiente: proprio per questo, da anni, è oggetto di incentivi statali e regionali che mirano a favorire una sempre maggiore diffusione in Italia dei sistemi che sfruttano le fonti di energia rinnovabili.

In questo articolo cercheremo di fornire un elenco esaustivo di tutte le agevolazioni fiscali attualmente vigenti, che rendono l’acquisto del vostro prossimo impianto fotovoltaico ancora più conveniente.

Le detrazioni fiscali al 50%

L’agevolazione principale prevista per l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico è rappresentata dalle detrazioni fiscali al 50%.

Anche per il 2018, infatti, è stata rinnovata l’agevolazione relativa alle ristrutturazioni edilizie. Tra gli interventi incentivati, sono ricompresi quelli tesi al conseguimento di risparmi energetici. In particolare, vengono incluse le installazioni di impianti che sfruttano le fonti rinnovabili.

Ovviamente, il fotovoltaico rientra tra queste tecnologie. Pertanto, chi acquista ed effettua l’installazione di un impianto fotovoltaico può godere, in sede di dichiarazione dei redditi, di una detrazione fiscale complessiva pari al 50% delle spese sostenute. Tale detrazione viene spalmata nell’arco di dieci anni dall’acquisto.

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Detrazioni e Scambio sul Posto

L’agevolazione in oggetto è accessibile a condizione che l’energia prodotta con l’impianto fotovoltaico sia destinata al consumo domestico e non alla vendita. L’incentivo è, però, cumulabile con il meccanismo dello Scambio sul Posto.

Tale sistema consente di ricevere un compenso dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) in relazione alla quantità di energia elettrica prodotta dall’impianto ma non utilizzata, e quindi reimmessa nella rete pubblica.

In questo modo, oltre a pagare l’impianto praticamente la metà, si riuscirà ad ammortizzare anche il costo della bolletta, relativo all’energia prelevata dalla rete nelle ore serali o nelle giornate senza sole.

Batterie di accumulo: detrazioni fiscali al 50%

Riguardo alle detrazioni pari al 50% va fatta un’importante precisazione: esse coprono anche il costo relativo agli accessori dell’impianto, come i sistemi di storage e batterie di accumulo.

Si tratta di un aspetto molto rilevante, considerato il costo ancora piuttosto elevato delle batterie. Con questa agevolazione, lo Stato permette di recuperare metà della spesa d’acquisto degli accumulatori per fotovoltaico, con l’obiettivo di agevolarne la diffusione nelle case degli italiani.

Ricordiamo che le batterie di accumulo consentono di immagazzinare l’energia autoprodotta con l’impianto fotovoltaico, ma non consumata, al fine di poterla utilizzare in un momento successivo (ad es. nelle ore serali): una vera manna che consente di rendersi quasi indipendenti dalla rete pubblica.

Le batterie rientrano nel sistema delle detrazioni perché contribuiscono a rendere maggiormente efficace, dal punto di vista energetico, l’impianto fotovoltaico che vanno a servire.

Un’ultima precisazione: le detrazioni per l’acquisto di impianti fotovoltaici coprono una spesa massima complessiva di euro 96.000. In tale somma rientrano sia il costo dei pannelli solari, sia il costo di ogni altra componente, come le batterie.

 

Le agevolazioni che NON riguardano il fotovoltaico

Al contrario di quanto si possa pensare, l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico non rientrano, invece, tra le misure di riqualificazione energetica, per le quali la legge prevede un rimborso pari al 65% della spesa effettuata.

Allo stesso modo, ricordiamo che lo Stato non prevede più l’erogazione di incentivi immediati per l’acquisto del fotovoltaico, come invece avveniva fino ad alcuni anni fa con il c.d. Conto Energia.

Va rilevato, però, che il sistema delle detrazioni al 50% sopra esaminato, unito al meccanismo dello Scambio sul Posto, assicura un risparmio davvero notevole, che rende il passaggio al fotovoltaico molto conveniente.

E non è finita qui: continua a leggere e scoprirai quali sono le altre agevolazioni 2018 per l’acquisto e l’installazione di pannelli solari e sistemi fotovoltaici.

Pannelli solari e batterie con Iva agevolata al 10%

Gli impianti fotovoltaici rientrano tra i beni che godono del regime di IVA agevolata, a norma del Dpr 633/72. Infatti, l’acquisto di pannelli solari non è soggetto all’Iva al 22%, come la maggior parte dei beni in commercio, ma rientra in quella particolare categoria di beni per i quali viene applicata un’imposta sul valore aggiunto pari al solo 10% del costo imponibile.

Questa misura è prevista sia per l’acquisto di un intero impianto fotovoltaico, sia per l’acquisto di singole componenti, come pannelli solari o inverter. Anche le batterie di accumulo godono del regime di Iva agevolata al 10%.

Inoltre, la stessa agevolazione è prevista in relazione ai costi del servizio di manodopera necessario all’installazione dell’impianto o all’effettuazione di interventi di manutenzione sullo stesso.

Va precisato che l’Iva al 10% riguarda solo gli impianti fotovoltaici ad uso abitativo, e non quelli aziendali.

Fotovoltaico e incentivi: l’investimento che conviene

Come si vede, l’insieme delle agevolazioni fiscali e degli incentivi a favore del fotovoltaico rendono estremamente conveniente l’acquisto di un tale sistema.

Riassumendo, notiamo che il costo iniziale di un impianto o di ogni sua singola componente è di per sé vantaggioso, poiché contiene una componente Iva pari a solo il 10%. Tale costo, poi, viene a pesare sulle tasche dell’acquirente solo per la metà, perché il 50% è recuperabile con il sistema delle detrazioni fiscali.

In più, il meccanismo dello Scambio sul Posto con il GSE consente di recuperare buona parte delle spese in bolletta, relative al prelievo di corrente elettrica dalla rete pubblico. Infine, l’Iva al 10% e le detrazioni fiscali al 50% vengono applicate anche alle batterie di accumulo: il loro acquisto consentirà di utilizzare l’energia elettrica prodotta dall’impianto anche in ore serali, rendendo l’abitazione praticamente indipendente dalla rete pubblica!

Ma c’è di più: gli incentivi statali non sono gli unici di cui può usufruire l’acquirente. Ogni regione italiana, infatti, è libera di offrire incentivi e agevolazioni ai residenti sul proprio territorio. Vediamo insieme alcuni esempi di bando regionale, che rendono ancora più conveniente l’acquisto e l’installazione dei pannelli solari.

Gli incentivi regionali al Fotovoltaico

Una delle regioni più attive sul fronte delle energie rinnovabili è la Lombardia. Negli ultimi anni, questa regione ha pubblicato dei bandi che incentivano all’acquisto di sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici, e tutto lascia pensare che anche per il 2018 saranno presi provvedimenti simili a favore dei residenti.

Il bando 2017, ad esempio, consentiva di recuperare il 50% della spesa relativa all’acquisto di batterie di accumulo, con un limite di 3.000 euro. L’aspetto più rilevante di questa iniziativa è la sua cumulabilità con le detrazioni fiscali statali sopra esaminate.

Anche altre regioni, come Puglia, Emilia Romagna e Veneto, sono molto attive nel settore del fotovoltaico, specialmente con riguardo alle aziende. Regione Veneto, ad esempio, ha pubblicato per il 2018 un bando per PMI (piccole e medie imprese) che assegna un contributo a fondo perduto del 30% per misure di efficientamento energetico, tra cui il fotovoltaico.

Infine, sempre riguardo alle aziende, il fotovoltaico è incentivato anche in altri modi. Ad esempio, ai fini della disciplina statale del c.d. Super-Ammortamento, i pannelli solari acquistati dalle aziende che desiderano migliorare la propria efficienza energetica, rientrano tra i beni strumentali oggetto di tale disciplina. Ciò significa che il loro costo viene rivalutato al 130% ai fini delle deduzioni fiscali per l’ammortamento dei beni strumentali, a tutto vantaggio delle casse aziendali, nel medio e lungo periodo.

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