Quanto costa un impianto fotovoltaico nel 2020?

Quanto costa un impianto fotovoltaico nel 2020?

SCOPRIAMO IL GIUSTO PREZZO DEI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI SUL TETTO.

 

L’Italia è stata da sempre una Nazione all’avanguardia per quanto riguarda l’installazione degli impianti fotovoltaici. La crescita esponenziale negli ultimi anni ed una ricerca di materiali sempre più efficienti ha  determinato un abbassamento nei prezzi. Il costo dell’impianto dipende da tanti fattori, per capire come si giunge al prezzo finale dobbiamo scoprire come è composto un impianto e il suo servizio di installazione. Senza dimenticarci dell’assistenza post vendita. Scopriamo insieme come si compone il  costo nel 2020.

In cosa consiste l’impianto fotovoltaico.

L’impianto fotovoltaico è un sistema per la produzione di energia elettrica mediante la conversione diretta dei raggi solari, tramite l’effetto fotovoltaico.  L’impianto è composto da:

  • Pannelli fotovoltaici;
  • Strutture di supporto e installazione i pannelli fotovoltaici;
  • Uno o più inverter (l’elemento che trasforma la corrente continua dei raggi solari in corrente alternata che viene usata in casa e/o azienda);
  • Pacco batterie esterne;
  • Contatore usato alla misurazione dell’energia prodotta;
  • Altri componenti elettrici per la protezione e l’isolamento dell’impianto.

Non esiste un impianto standard con un costo che va bene per tutte le famiglie o aziende ma bisogna sempre partire dal consumo che si fa dell’energia e dove viviamo. L’energia prodotta dall’impianto può essere utilizzata direttamente oppure,  in alternativa, l’energia viene immagazzinata negli accumulatori e usata quando il modulo non funziona come di notte o aumenta il fabbisogno domestico. Tutta l’energia prodotta e non consumata, o non accumulata nella batterie, viene poi messa in rete. Vengono installati due contatori, uno serve a contabilizzare l’energia fornita dall’impianto fotovoltaico alla rete e l’altro contabilizza l’energia che si preleva dalla rete. In questo caso l’energia immessa in rete verrà pagata dal GSE ad un prezzo standard. Si può installare ovunque, l’importante è avere un allaccio standard alla rete pubblica come abitazioni, uffici, zone industriali ecc…

Quando scegliamo di installare un impianto fotovoltaico dobbiamo valutare a chi rivolgerci e un costo minore non significa risparmio, ma può nascondere delle insidie come la manodopera non professionale o il materiale scadente, l’assistenza post vendita scarsa o completamente assente. Anche se il prezzo in Italia si è abbassato notevolmente rispetto ai decenni scorsi e lo standard si è alzato grazie ad una qualità crescente nella costruzione dei pannelli solari. Vediamo di seguito come si compongono i costi per un impianto fotovoltaico.

Strutture per pannelli fotovoltaici.

I pannelli fotovoltaici hanno bisogno di strutture portanti per poterli fissare. Abbiamo più soluzioni a disposizione: a terra, su tetto piano e su tetto spiovente. In base alla disposizione abbiamo costi onerosi o meno. A terra è la soluzione più dispendiosa in quanto si devono fissare delle fondamenta su cui fissare dei profili in alluminio che permetta la migliore inclinazione ai pannelli. Altra possibilità è montare i pannelli su tetto piano, avendo a disposizione un terrazzo si può installare un gazebo con dei pannelli solari o una struttura triangolare fissata al suolo per permettere la migliore esposizione ai raggi solari. Infine, su tetto spiovente la soluzione ideale e meno costosa con cui verranno montati in parallelo su dei profili in alluminio e dei morsetti i pannelli solari.

Pannelli Solari

Una voce da non trascurare nella scelta dell’impianto fotovoltaico è la scelta dei pannelli solari. I pannelli si dividono in Policristallino o Monocristallino. Al Variare della qualità, cambia il prezzo del modulo fotovoltaico. In cosa differenziano i due tipi di pannello?

PANNELLO MONOCRISTALLINO

  • Maggior Rendimento (dal 13 al 19%)
  • Minore Spazio Necessario per l’Installazione
  • Maggiore Sensibilità alle Temperature (se le temperature sono molto alte, la produttività cala più rapidamente dei policristallini)

PANNELLO POLICRISTALLINO

  • Minore Rendimento (dal 12 al 16%)
  • Maggiore Superficie Necessaria per l’Installazione
  • Minore Sensibilità alle Temperature (in estate rendono all’incirca come i Monocristallini)

L’efficienza minore non significa bassa qualità, ma più superficie da colmare per produrre energia.  Per esempio se abbiamo coperto 5,65 mq di monocristallino abbiamo una produzione di 1 kw, per produrre la stessa energia con il policristalino abbiamo necessità di 7,24 mq. La scelta del tipo di pannello quindi avviene in base alla superfice a disposizione che sia tetto o giardino.

Inverter e batterie di accumulo per l’impianto ad energia solare.

L’inverter ha la  la funzione di trasformare l’energia continua in alternata ed inoltre ci permette di anche tramite app e altri supporti tecnologici.. L’inverter potrà dialogare con gli ottimizzatori di potenza e questo permette di recuperare anche il 25% di energia solare in più. Per avere l’energia che ci serve anche la sera si possono installare delle batterie di accumulo così da avere una “riserva” che permetterà di soddisfare il fabbisogno energetico notturno. Essenzialmente abbiamo due tipologie di sistemi di accumulo per fotovoltaico

    inverter con accumulo: l’accumulatore, solitamente al litio, viene assemblato nello stesso corpo dell’inverter, occupando pochissimo spazio. L’impatto è minimo, sia in termini estetici che in termini di opere di adeguamento.
  • pacco batterie esterno: questa soluzione è tipicamente adottata quando si fa uso di accumulatori al Piombo – Gel o comunque si utilizzano sistemi di accumulo più economici ma molto ingombranti e che richiedono spazio e complessi interventi di installazione.

Come calcolare la potenza dell’impianto?

La potenza dell’impianto è determinata dai consumi KWH annui della famiglia o di chi vive la casa. Il consumo annuo si può calcolare in 500 kwh più altre 500 kwh per ogni abitante della casa. Ad esempio se in casa vive una persona sola si ha bisogno di 1000 kwh, due persone 1500 kwh, tre 2000 kwh e così via.

In base alla stima dei consumi si può calcolare la potenza dell’impianto fotovoltaico per pareggiare o produrre ulteriore energia da immetterla sul mercato. Ma non basta. In quanto molti dimenticano che possono risparmiare anche sul gas attraverso l’impianto fotovoltaico. E per coprire il fabbisogno di luce e gas dobbiamo andare a realizzare un impianto maggiore al fabbisogno reale.

Ecco dei prezzi indicativi

Potenza Prezzo medio
3 kW da € 6.000 a 8.000
4,5 kW a € 8.500 a 10.000
6 kW da € 10.300 a 18.000
10 kW da € 18.500 a 30.500
20 kW da € 32.000 a  80.000
60 kW a partire da € 80.500

Spese per manodopera e burocratiche e altri costi.

La voce che spesso viene vista in maniera particolare è quella per la manodopera. Si pensa erroneamente che possiamo affidare i lavori a qualsiasi azienda. Errore grossolano e pericoloso in quanto ne risentirà sia l’impianto che la sicurezza. Bisogna preferire sempre manodopera specializzata nel montaggio dell’impianto fotovoltaico. A volte i guasti nascono perché non è stato installato correttamente un elemento. Altro aspetto è la garanziache viene rilasciata a fine lavoro.  Per installare l’impianto si dovrà comunque preparare un progetto, effettuare tutte le parti burocratiche come la richiesta di allaccio alla rete, richieste al Gse per incentivi. Infine, una voce di costo è l’assicurazione sui moduli. Molti preferiscono non attivarla, altri preferiscono assicurare il proprio investimento da danni accidentali  o atmosferici imprevisti per una modica cifra.

Il Costo ammortizzato nel tempo.

L’impianto fotovoltaico ha una vita lunga se gli elementi sono di qualità e si effettua una manutenzione ordinaria e straordinaria. Il ciclo di vita arriva anche a 30 anni. Come descritto sopra a determinare il prezzo sono più fattori e la redditività è dovuta all’ubicazione della casa, la potenza, l’esposizione e come costruito il tetto. Un impianto chiavi in mano di medie dimensioni costa meno di una macchina utilitaria e man mano che cresce la potenza si ha un costo maggiore che si ammortizza nel tempo attraverso il risparmio in bolletta e gli incentivi fiscali che annualmente sono in vigore. Pagare poco non significa sempre convenienza ma nella scelta bisogna essere ponderati e non vedere solo l’aspetto dell’esborso di denaro nel medio termine ma soprattutto cosa l’azienda ci da oltre l’impianto. Una voce importante è l’assistenza in quanto l’impianto dopo un 10/12 anni ha bisogno di manutenzione. Non esiste un costo standard da applicare ad ogni impianto ma sono delle esigenze che cambiano da famiglia a famiglia.

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