6 consigli per risparmiare sulle spese per l’Acqua Calda Sanitaria

6 consigli per risparmiare sulle spese per l’Acqua Calda Sanitaria

Come risparmiare sui costi del gas senza rinunciare al comfort

L’acqua calda sanitaria è fondamentale nelle cucine e nei bagni di ogni casa. Sarebbe impensabile fare a meno dell’acqua calda, soprattutto nei mesi invernali, ma con l’aumento dei costi energetici e, quindi, delle bollette, è bene fare maggiore attenzione ai consumi di acqua calda, in modo da risparmiare gas e soldi oltre ad evitare di sprecare una risorsa così preziosa come l’acqua.

 

I nostri Consigli per Risparmiare

 

1. Comprendere come funziona il proprio Impianto termoidraulico

Spesso la mancanza di consapevolezza del funzionamento di base dell’impianto di casa può portare all’adozione di comportamenti “spreconi”. La prima cosa da fare, quindi, per riuscire a risparmiare è comprendere come funziona l’impianto.

Per quanto possa sembrare ovvio, molti dimenticano che tra la caldaia e il rubinetto, sia esso del bagno o della cucina, ci possono essere metri di tubi, pieni di acqua sotto pressione e a contatto con superfici disperdenti. Cosa vuol dire questo? Che quando si apre il rubinetto, l’acqua calda che esce dalla caldaia deve attraversare tutto il tubo per raggiungere l’utilizzatore. A seconda della distanza, questo può voler dire espellere dal rubinetto da pochi decilitri di acqua fino a qualche litro di acqua, anche perché il tubo potrebbe raffreddare l’acqua in arrivo, soprattutto nei primi secondi di erogazione.

Accade spesso, quindi, che si chiuda il rubinetto prima ancora che l’acqua calda raggiunga l’estremità, ma intanto la caldaia si è accesa e, per garantire la continuità di erogazione, inizierà a preriscaldare altra acqua, per renderla subito disponibile. Se nessuno aprirà a stretto giro il rubinetto, la caldaia avrà bruciato inutilmente del gas e l’acqua preriscaldata o parzialmente erogata nei tubi si raffredderà.

Capire questo meccanismo, tanto semplice quanto sottovalutato, è il primo passo per evitare sprechi e iniziare a risparmiare.

 

2. Installare rubinetti a Risparmio Energetico

Nonostante siano sul mercato da diversi anni (e siano presenti anche incentivi statali per la loro sostituzione), i rubinetti a Risparmio Energetico sono spesso sconosciuti ai più.

Questi rubinetti hanno un approccio pragmatico del design, che parte da un presupposto: nella maggior parte delle case il miscelatore viene utilizzato sempre in posizione centrale, causando, come abbiamo visto in precedenza, accensioni inutili della caldaia, che si traducono in sprechi. Per questo motivo, nei rubinetti a risparmio energetico viene “eliminata” la posizione destra, tenendo solo la centrale (acqua fredda) e la sinistra (acqua calda) più decentrata del solito.

Questo piccolo accorgimento funzionale consente di evitare, nell’arco dell’anno, centinaia e centinaia di accensioni superflue della caldaia, risparmiando gas e denaro.

 

3. Regolare la temperatura di mandata dell’acqua calda

Un altro fattore spesso sottovalutato è la temperatura di mandata dell’acqua a cui viene impostata la caldaia. Occorre ricordare che la temperatura corporea è di circa 36 °C (sulle mani è più bassa anche di 2-3 °C) e che la pelle inizia a procurarsi le prime ustioni con temperature superiori a 60 °C.

La temperature di mandata dell’acqua calda sanitaria, quindi, non dovrebbe essere impostata su valori troppo alti, anche perché si corre il rischio di doverla miscelare con acqua fredda per poterla utilizzare.

Questo comportamento, purtroppo diffusissimo in tutte le case degli italiani, ha un solo ovvio effetto: si consuma del gas per riscaldare dell’acqua che poi siamo costretti a raffreddare con acqua fredda per poterla utilizzare. Un vero e proprio spreco.

Meglio impostare la temperatura dell’acqua calda sanitaria su un valore tra 40 °C e 45 °C. Questo garantisce di evitare ustioni e di risparmiare sui consumi di gas.

 

4. Sostituire la caldaia o lo scaldabagno

La vecchia caldaia a gas o lo scaldacqua a gas possono essere la prima causa di spreco di denaro. Uno scaldacqua moderno, così come una caldaia a condensazione, è in grado di ridurre i consumi di gas metano per la produzione di acqua sanitaria fino al 25%. Un bel risparmio, che si traduce in centinaia di euro l’anno risparmiati per chi ha famiglie numerose o che fanno un largo uso di acqua calda.

Per chi avesse in casa uno scaldacqua o un boiler per la produzione di acqua sanitaria, ricordiamo che è in corso una promozione di E.ON che offre uno sconto di ben 250 € sull’installazione di un nuovo scaldabagno a gas.

 

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5. Installare un impianto Solare Termico

Un impianto solare termico consente di produrre acqua calda per uso sanitario dai raggi del sole. Questo impianto, sia esso a tubi sottovuoto (per le zone più fredde e meno esposte) o a pannelli piani vetrati (per le zone con buona esposizione), consente di azzerare le spese per la produzione di acqua sanitaria nei mesi estivi e spesso anche negli ultimi mesi primaverili e nei primi periodi autunnali. Negli altri periodi, invece, può essere di supporto all’impianto primario per offrire acqua preriscaldata in ingresso all’impianto.

Ovviamente, come è facile capire, la produzione di acqua calda è strettamente connessa all’esposizione solare, che può essere discontinua e non garantita. Per questo motivo il solare termico deve rappresentare un impianto complementare, ma non può e non deve sostituire l’impianto primario di produzione di acqua calda.

 

6. Adottare comportamenti di consumo più virtuosi

La prima causa di spreco, tuttavia, sono gli abitanti della casa, con i loro atteggiamenti. Per massimizzare i risparmi, infatti, occorre sempre porre maggiore attenzione a come si utilizza l’acqua calda, adottando comportamenti più virtuosi, come:

  • ridurre la durata media della doccia, tenendo chiusa l’acqua quando ci si insapona
  • evitare di lasciare i rubinetti aperti quando ci si lava i denti o si effettua la routine di pulizia quotidiana
  • utilizzare l’acqua fredda quando si sciacquano i piatti dopo averli insaponati
  • evitare di posizionare il rubinetto sulla posizione dell’acqua calda se si pensa di dover usare pochissima acqua per un brevissimo lasso di tempo
  • analizzare i consumi in bolletta e mettersi alla ricerca di un fornitore gas e luce più conveniente

 

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