Cessione dei Crediti: Poste Italiane riapre le porte (da Ottobre)

Cessione dei Crediti: Poste Italiane riapre le porte (da Ottobre)

La notizia riaccende le speranze dei cittadini che hanno crediti nel cassetto fiscale

Ad Agosto, passando sicuramente un po’ in sordina, il Gruppo Poste Italiane ha diramato un comunicato stampa che recita quanto segue:

 

Roma, 8 agosto 2023 – Poste Italiane comunica la riapertura del servizio di acquisto dei crediti d’imposta a partire dai primi giorni di ottobre.

Un’iniziativa in linea con le indicazioni del Governo che conferma il sostegno costante di Poste Italiane alle famiglie e al sistema Paese.

L’acquisizione dei crediti sarà rivolta esclusivamente alle persone fisiche e limitata alle cosiddette prime cessioni per un ammontare massimo di 50mila euro.

 

Cessione solo per Privati e fino a 50mila euro

La riapertura della cessione dei crediti, dunque, non sarà proprio per tutti e taglia fuori professionisti e imprese.

Potranno infatti rivolgersi alle Poste Italiane solo persone fisiche titolari del credito d’imposta.

La riapertura, quindi, è pensata prevalentemente per i privati che abbiano beneficiato dei bonus edilizi statali prima del 17 febbraio 2023, data di entrata in vigore del Decreto Blocca Cessioni (decreto 16 febbraio 2023, n. 11, recante misure urgenti in materia di cessione dei crediti) o che abbiano maturato tale credito nell’ambito dei bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

 

Chi deve avviare ora i lavori può sperare nella Cessione del Credito?

Come abbiamo appena evidenziato, la procedura di Cessione del Credito non è più disponibile nel caso di nuovi interventi di ristrutturazione o efficientamento energetico, ma solo nel caso di lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Per chi deve sostituire l’impianto di riscaldamento con uno a pompa di calore c’è sempre in vigore la misura del Conto Termico, che prevede un rimborso diretto del 65% delle spese sostenute, erogato direttamente dall’ENEA.

Per gli altri interventi, invece, occorre portare il credito in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi.

Per questo, oggi più che mai, è fondamentale spuntare il miglior prezzo in fase di preventivo, sia che si tratti di fotovoltaico che di impianti di riscaldamento efficienti.

 

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