Conguaglio

Con il termine Conguaglio si indica, solitamente, un’operazione contabile in cui avviene un riallineamento tra quanto effettivamente consumato dal cliente e quanto invece è stato fatturato dal venditore. Il conguaglio può essere sia a debito, nel caso in cui si debbano versare delle somme ancora non pagate, sia a credito, nel caso in cui si sia pagato più di quanto si sia effettivamente consumato.

Solitamente ci si ritrova a ricevere un conguaglio a seguito di fatture con consumi stimati e non effettivi.

Per evitare di ricevere conguagli spiacevoli, o per evitare di pagare più del dovuto in bolletta, suggeriamo di effettuare sempre la comunicazione dell’autolettura al proprio fornitore.

Un altro caso in cui si è frequentemente soggetti a conguaglio è quello delle tariffe a canone mensile in abbonamento, con costo fisso prestabilito. Alla fine del periodo contrattuale (solitamente 12 mesi), viene effettuato sempre un conguaglio per stabilire la nuova rata mensile e, se si è pagato meno di quanto si è consumato, bisogna provvedere ad integrare con un pagamento le somme mancanti. Viceversa, se si è pagato di più, quei soldi possono essere usati a credito nelle mensilità successive, per coprire il nuovo canone.