Bonus a Sapersi: Come ti promuovo il Bonus Energia

Bonus a Sapersi: Come ti promuovo il Bonus Energia

In seguito alle ultime direttive europee in tema d’energia, si è reso indispensabile attuare delle misure di tutela nei confronti dei consumatori più vulnerabili, come nel caso dei bonus per elettricità e gas.
Stando a quanto emerso dall’indagine dell’AEEGSI, iniziata nel febbraio 2013 e terminata l’anno seguente, negli ultimi 5 anni cono state oltre 2 milioni le famiglie che hanno usufruito almeno una volta del bonus per elettricità e/o gas. Ciò nonostante, appena il 34% delle famiglie ha ottenuto il bonus elettrico e solo il 27% quello relativo al gas. Per di più, circa il 30% di coloro che avevano ottenuto i bonus per elettricità e/o gas non hanno badato a rinnovarlo. In base a questi risultati, è ovvio chiedersi il motivo di una così scarsa attenzione da parte dei cittadini: infatti, dopo una successiva inchiesta d’approfondimento, tutti i nodi sono venuti al pettine.

Bonus Energia: perché tante famiglie sono rimaste fuori?

L’accesso al Bonus Energia sembra che sia stato influenzato negativamente da 4 fattori principali:

  • mancato accesso all’informazione;
  • poca conoscenza dell’impatto effettivo del bonus sulle spese annuali di luce e gas;
  • percezione di alte “barriere burocratiche” nell’ottenimento dei benefici;
  • inadeguatezza economica del bonus riguardo ai costi sostenuti dalle famiglie con consumi più elevati.

Volendo approfondire ulteriormente questi spetti, l’Authority ha indetto un’indagine demoscopica, ancora in atto, in modo da acquisire nuove informazioni riguardanti:

  • le difficoltà riscontrate dagli utenti;
  • una valutazione generale dell’adeguatezza dei benefici rispetto alle aspettative;
  • i canali di accesso al bonus.

E’ proprio in merito a quest’ultimo punto che si è inserito il progetto Bonus a Sapersi (concluso nei primi giorni di febbraio), la cui finalità è stata esattamente quella di contribuire alla diffusione corretta delle informazioni sulle modalità d’accesso al bonus, attraverso la formazione di enti, istituzioni, operatori locali e organizzazioni no – profit in campo socio-assistenziale.

Il progetto Bonus a Sapersi

Il 6 febbraio 2017 è terminato, con una conferenza stampa, il progetto promosso da Adiconsum e finanziato dallo stesso Garante per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Inoltre, hanno collaborato all’iniziativa anche diverse Associazioni Consumatori, tra cui: Acu, Associazione Utenti Radiotelevisi, Assoutenti, Adiconsum, Confconsumatori, Federazione Confconsumatori-Acp, Assoconsum, Movimento Consumatori, Federconsumatori, Codici, Cittadinanzattiva, Adoc, Lega Consumatori, Unione Nazionale Consumatori, Movimento difesa del cittadino e Codacons.
Durante i vari appuntamenti in 73 città italiane differenti, che hanno promosso l’incontro fra gli operatori locali e i consumatori, si sono discussi temi riguardanti il Bonus Energia. Chi non avesse avuto l’opportunità di partecipare a una di queste iniziative itineranti del progetto di Adiconsum e sviscerare la questione del Bonus Energia, deve sapere che i benefici previsti dal bonus energetico sono dei particolari sconti sulle bollette di luce e gas, messi a punto dal Governo e resi disponibili dall’AEEGSI e dei Comuni. L’obiettivo di queste agevolazioni è di garantire un risparmio sulle spese per l’energia di luce e gas a tutte quelle famiglie che si trovano in condizioni fisiche ed economiche disagiate e ai nuclei familiari numerosi. Per chi volesse delle informazioni più dettagliate, può comunque visitare la nostra pagina web, all’indirizzo: https://www.immobilgreen.it/news/news/riqualificarecasa-incentivi2017/

I risultati del progetto Bonus a Sapersi

In base ai dati raccolti dalle Associazioni che hanno aderito al progetto Bonus a Sapersi, quasi il 39% degli intervistati sostiene che l’iter burocratico per richiedere le agevolazioni sia eccessivamente complesso; il 47%, invece, ritiene che le informazioni non siano molto facili da reperire; il 56% pensa che l’importo del bonus sia adeguato rispetto agli importi delle bollette; e soltanto il 52% ritiene che la soglia ISEE attuale sia adeguata a rintracciare i cittadini che dovrebbero avere accesso al bonus.

Le principali lamentele da parte di chi invece ha ricevuto il bonus riguardano:

  • l’eccessiva complessità dell’iter burocratico di richiesta (30,3%) e quello per il suo rinnovo (11,2%);
  • l’importo considerato non idoneo all’energia consumata (22,5%);
  • e la mancata erogazione (10,9%).

Queste, tuttavia, sono solamente alcune delle questioni principali emerse all’interno delle attività comprese nel progetto Bonus a Sapersi, che ha svolto il duplice compito di rendere evidente il problema della mancanza d’informazione tra i cittadini e contribuire a dipanare ogni dubbio sui bonus energia.

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