Bolletta luce: +59% dal 1° ottobre per i clienti in Tutela. Facciamo chiarezza
L’ARERA ha comunicato di essere riuscita a “contenere” i rincari sull’elettricità al +59%, mentre non ha comunicato i prezzi del gas di ottobre
Come di consueto alla fine di ogni trimestre, l’Autorità per l’Energia ARERA ha comunicato i prezzi in vigore nel mercato di maggior tutela per il prossimo trimestre, che va dal 1° ottobre al 31 dicembre 2022.
Come era stato ampiamente annunciato nei giorni scorsi dai vari organi di informazione, era atteso un aumento delle tariffe dell’energia, che sarebbe potuto arrivare anche ad un raddoppio dei prezzi dello scorso trimestre. Tuttavia, l’aumento del 100% è stato scongiurato dagli interventi del governo e dell’Autorità e ci sarà un aumento del costo al kWh “solo” del 59%.
Perché ci sono gli aumenti su luce e gas?
Cercando di semplificare, possiamo dire che i mercati dell’energia elettrica e del gas metano sono stati dotati, negli anni, di un meccanismo di accoppiamento pensato per bilanciare la retribuzione dei fornitori in base alle varie tipologie di fonti utilizzate. Accade però che, con le quotazioni del gas che sono schizzate alle stelle, anche l’energia prodotta da rinnovabili (eolico, solare, idroelettrico) venga pagata come quella prodotta con il termoelettrico (bruciando gas naturale), causando quindi una spesa extra per i consumatori.
In breve, quindi, alla base dei rincari ci sono:
- aumenti del prezzo del gas e del petrolio per via sia del conflitto tra Russia e Ucraina (occidente) e sia della ripartenza post pandemia
- riduzione della produzione di energia da idroelettrico e nucleare in tutta Europa per via della siccità (quando scarseggia l’acqua, anche le centrali nucleari sono costrette a fermarsi)
- speculazione finanziaria sui mercati per via dell’aumento della domanda di gas (per riempire gli stoccaggi delle nazioni europee)
La responsabilità, quindi, non è dei singoli governi nazionali, ma di chi fornisce il gas naturale.
Come abbiamo imparato a capire da qualche mese a questa parte, il gas e l’energia viene venduto e acquistato su piazze virtuali, come la borsa di Amsterdam (Ttf) e il PSV italiano, e su tali borse le quotazioni di energia elettrica e di gas sono letteralmente decuplicate negli ultimi 12 mesi.
Chi subirà gli aumenti?
Gli aumenti comunicati dall’ARERA riguarderanno esclusivamente le utenze private che sono in regime di maggior tutela.
E le utenze del mercato libero? Non subiranno aumenti? A tal proposito occorre fare due precisazioni:
- chi ha una tariffa a prezzo fisso e bloccato nel mercato libero, continuerà a mantenere il prezzo fisso, senza aumenti (salvo il caso in cui il fornitore receda dal contratto, trasferendo il cliente nel servizio di ultima istanza)
- chi ha una tariffa indicizzata e vincolata al PUN (Prezzo Unico Nazionale) dovrebbe registrare un calo delle quotazioni, in quando il PUN di settembre ha fatto registrare prezzi in continuo calo rispetto al mese precedente, per cui ci si attende che tale trend continui, grazie anche alla ripresa delle produzioni da idroelettrico
APPROFONDIMENTO: Come funzionano le tariffe variabili indicizzate al PUN?
Di conseguenza, chi ha scelto di passare al mercato libero sarà più protetto dai rincari rispetto agli utenti del servizio di “tutela”.
Il Gas Metano non aumenta?
Una delle principali novità di questa comunicazione fatta dall’Autorità ARERA è che non ci sono i prezzi del Gas naturale per il prossimo trimestre. Ciò non dipende dal fatto che il mercato tutelato per il gas finirà il 31 dicembre 2022 (se non ci saranno proroghe), ma deriva dal cambio di regole introdotto ad Agosto da ARERA e Governo sulle metodologie di calcolo dei prezzi.
Per far fronte alla grande instabilità dei mercati, l’autorità non è in grado di applicare un prezzo che possa essere valido per 3 mesi, anche perché, in caso di calo delle quotazioni, i cittadini pagherebbero più del dovuto.
Per questo motivo, da ottobre 2022, il prezzo del gas verrà comunicato il 2° giorno del mese successivo a quello di fatturazione e il prezzo sarà calcolato sulla base dell’indice PSV del mese trascorso.
La conseguenza di tutto ciò è che il gas per i clienti del Mercato Tutelato aumenterà molto perchè attualmente riflette le quotazioni di maggio che erano decisamente più basse di quelle attuali.
In breve, il mercato tutelato, per tutelare davvero i clienti, proverà a comportarsi come il mercato libero, ma con un aumento che si prospetta essere molto considerevole per i soli clienti del Mercato Tutelato
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Cosa è stato fatto per limitare gli Aumenti?
Come ha dichiarato Stefano Besseghini, presidente di ARERA :“L’eccezionalità della situazione, con un conflitto che rende incerte le forniture e continua a spingere in alto i prezzi ha meritato un intervento altrettanto eccezionale, anche considerando che il Parlamento e il Governo sono impegnati in una fase di transizione. Un raddoppio delle bollette avrebbe potuto spingere all’aumento della morosità, mettendo ulteriormente in difficoltà le famiglie e il sistema energetico”
Come già era stato ampiamente anticipato con l’approvazione in parlamento del decreto Aiuti Bis, le misure messe in campo per contrastare i rincari si basano essenzialmente su:
- rifinanziamento del Bonus sociale bollette, confermando l’aumento dell’ammontare e l’estensione della platea dei beneficiari con ISEE fino a 12.000 euro [proroga]
- azzeramento degli oneri generali di sistema sulle bollette della luce e del gas [proroga]
- taglio dell’IVA sui consumi di gas metano [proroga]
- sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti luce e gas fino al 30 aprile [novità]
- inserimento delle bollette luce, gas e acqua nell’elenco dei fringe benefit aziendali. Le aziende potranno erogare come bonus ai propri dipendenti anche dei rimborsi sulle bollette, fino ad un massimo di 600 euro l’anno [novità]
Fatturazione Mensile per Gas e Luce
Una delle novità introdotte dal decreto del governo riguarda la possibilità, sia per i fornitori del mercato libero che per quelli della maggior tutela, di emettere le bollette, nel periodo invernale, su base mensile e non bimestrale. Questa scelta è stata fatta per consentire ai cittadini di poter affrontare più agevolmente le spese, simulando un pagamento frazionato della fattura energetica. Di fatto, tuttavia, questa scelta potrebbe creare ulteriore confusione tra i consumatori, che potrebbero non avere più ben chiari costi e consumi della casa, illudendosi di risparmiare o confondendosi con scadenze e pagamenti.
Bonus Bollette: un salvagente per 7 milioni di famiglie
Nel suo comunicato, l’ARERA conferma per il quarto trimestre del 2022 l’importante aiuto del bonus bollette per le famiglie con ISEE fino a 12.000 euro (20.000 euro per le famiglie numerose). Purtroppo, la soglia ISEE non è stata modificata, come si vociferava nelle scorse settimane, e la platea dei beneficiari resta invariata rispetto ai trimestri precedenti.
Le famiglie che superano tale soglia, anche solo di poco, sono costrette a trovare altre soluzioni per contenere le bollette, come:
- sostituire gli impianti di riscaldamento con caldaie ad alta efficienza
- trovare fornitori più convenienti sul mercato libero
- autoprodurre parte dell’energia di cui hanno bisogno con il fotovoltaico, anche in appartamento con un impianto plug and play
Possiamo aiutarti a risparmiare
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Laureato in Economia alla Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperto del mercato dell’energia e della green economy, approda in Abbassalebollette.it dopo una ventennale esperienza nel marketing delle principali utility italiane.
Sommario:
- 1 L’ARERA ha comunicato di essere riuscita a “contenere” i rincari sull’elettricità al +59%, mentre non ha comunicato i prezzi del gas di ottobre
- 2 Perché ci sono gli aumenti su luce e gas?
- 3 Chi subirà gli aumenti?
- 4 Il Gas Metano non aumenta?
- 5 Cosa è stato fatto per limitare gli Aumenti?
- 6 Fatturazione Mensile per Gas e Luce
- 7 Bonus Bollette: un salvagente per 7 milioni di famiglie
- 8 Possiamo aiutarti a risparmiare
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4 Commenti su “Bolletta luce: +59% dal 1° ottobre per i clienti in Tutela. Facciamo chiarezza”
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1 ottobre 2022 alle 18:33
Salve, non riesco a capire una cosa, magari sono stata poco attenta o magari ho mal interpretato le notizie.
Io nella bolletta luce del 4 trimestre, quindi dei consumi luglio/agosto 2022, ho ricevuto la bolletta con i seguenti aumenti:
Costo Energia €/kWh 0,62€ vs 0,35 del 3 bimestre (+77%)
Costo Energia €/kWh + spese 0,73€ vs 0,44€ del 3 bimestre (+66%)
Dividendo il costo della bolletta per i kWh consumati, mi risulta un +59% rispetto al 3 trimestre
Quindi mi chiedo e vi chiedo: il +59% di cui parlate nell’articolo, non doveva partire dal 1 ottobre? Se si, come mai io l’ho pagato gia da luglio/agosto?
grazie per le delucidazioni.
3 ottobre 2022 alle 7:11
Ciao Federica,
il costo comunicato dall’Autorità è sempre al netto delle altre voci di costo in bolletta e delle imposte. Per questo motivo, il tuo calcolo, fatto dividendo il totale fatturato per il numero di kWh consumati, non è valido né attendibile, in quanto ci sono voci di costo fisse, altre fisse a scaglioni in base alla potenza del contatore e solo la quota energia PE è variabile in base ai consumi (in questo articolo spieghiamo bene l’incidenza delle singole voci di costo nella bolletta della luce).
Ragion per cui, l’aumento sarà del 59% sulla quota energia, portando il costo netto del kWh da circa 0,35 € a circa 0,62 €. Facciamo un’ulteriore precisazione: la fatturazione dei consumi luce è bimestrale, mentre la comunicazione degli aggiornamenti tariffari nel mercato tutelato è trimestrale. Accade quindi che nel bimestre maggio-giugno sono stati applicati i prezzi comunicati a fine marzo, mentre a luglio-agosto i prezzi comunicati a fine giugno. I rincari si stanno presentando continuamente ormai da 9 trimestri di fila, per cui le bollette di questo autunno saranno molto più pesanti di quelle dell’estate, che erano più pesanti di quelle della primavera.
Il caro energia sta diventando una vera emergenza nazionale proprio per questi aumenti a doppia cifra ad ogni aggiornamento, legati agli aumenti dei prezzi all’ingrosso (qui i valori dell’indice PUN Prezzo unico nazionale sui mercati all’ingrosso negli ultimi 16 mesi).
Il privato cittadino può fare poco contro gli aumenti a monte del mercato, ma può agire a valle sui propri consumi, imparando a consumare meno energia, installando elettrodomestici più efficienti e valutando l’autoproduzione di energia elettrica con fotovoltaico, anche in condominio o in appartamento, con un mini impianto fotovoltaico plug and play. Un impianto di questo tipo può aiutare ad abbattere subito i consumi elettrici del 20-25%, che con le quotazioni dell’energia attuali, sono davvero molti molti soldi.
Anche il passaggio al mercato libero, scegliendo opportunamente le migliori tariffe, può garantire qualche risparmio (senza miracoli), ma ovviamente è la somma di tutte le azioni che offre la possibilità di risparmiare.
Lo staff di Abbassalebollette.it
30 settembre 2022 alle 5:44
Per chi nel mercato libero ha tariffa a prezzo fisso non subirà gli aumenti. Oramai, dall’inizio degli aumenti, quelli che hanno ancora tariffa fissa ad un buon prezzo sono sempre meno. I periodi delle scadenze oramai sono passati quasi a tutti e i rinnovi ovviamente hanno assorbito i rincari sia di luce che di gas. Un esempio la mia tariffa di fornitura dell’elettricità, da prezzo fisso materia energia e perdite di rete di 0.055 euro/kwh a 0.23 euro/kwh. una buona tariffa per il mercato attuale ma un incremento del 400% per le nostre spese. Per il gas da 0.14 euro/mc materia prima a 0.94 euro/mc, un aumento del 600%. Praticamente il mercato ha affossato anni di risparmio sulle tariffe in un attimo.
Credo che ci debba essere un regolamento per cui si premia la produzione e vendita di energia verde e si penalizzi energia mista. Per il gas vige il prezzo di mercato all’ingrosso (quando non si specula), per l’elettricità manca la diversificazione tra fornitura a già clienti con impianti esistenti e nuove forniture a nuovi clienti con nuovi impianti. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non dovrebbe essere quotata come prezzo di mercato all’ingrosso. Viene prodotta da impianti esistenti e già in ammortamento con costi costruttivi bassi e pertanto l’energia prodotta non dovrebbe aumentare perchè poi è da qui che si creano gli extra profitti. L’energia in generale, non dovrebbe essere gestita dalla finanza e dovrebbe essere regolata con prezzi massimi. Una intera economia di un paese si basa sull’energia, quello che sta accadendo ne è la prova e la conseguenza. Si capisce benissimo che una crisi energetica può facilmente mandare in default un paese. Tutto si basa su luce, gas e carburanti. gli aumenti di tutto il resto ne sono una conseguenza. L’energia è come l’acqua, dovrebbero essere un bene primario.
30 settembre 2022 alle 16:09
Ciao Daniele,
concordiamo con te sul tuo ragionamento e sulle tue conclusioni. Tuttavia, il singolo cittadino può fare ben poco per cambiare la situazione a livello di sistema, mentre ci sono azioni concrete che ognuno può mettere in campo per ottenere dei benefici immediati, che sono tanto maggiori, quanto più salgono i prezzi di luce e gas:
Lo Staff di Abbassalebollette.it