Super Ecobonus 110% è legge: Pro e Contro

Ecobonus 2020: come funziona e quanto conviene davvero
Il Superbonus 110% è legge, grazie alla pubblicazione sul supplemento ordinario n. 25/L alla Gazzetta Ufficiale n. 180 del 18 luglio 2020 della legge 17 luglio 2020, n. 77 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 del Decreto Rilancio.
Dopo tanta attesa finalmente l’articolo 119 ufficializza che alcuni lavori svolti dal 1 Luglio 2020 fino al 31 Dicembre 2021 potranno beneficiare degli incentivi maggiorati fino al 110%.
I lavori ammessi al Super Ecobonus 110%
Ma quali sono i lavori che rientrano nell’Ecobonus 2020?
- efficientamento energetico dell’immobile
- riduzione del rischio sismico
- sostituzione degli impianti di riscaldamento
- installazione di impianti fotovoltaici
- installazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici
Questi lavori potranno essere fatti anche sulle seconde case, esclusi gli immobili di lusso e le case d’epoca, oltre alle prime case e alle unità plurifamiliari come i condomini o le villette a schiera.
Sono stati inoltre rivisti i massimali finanziabili dei lavori ammessi al Superbonus, come vedremo più avanti nella sezione sui tetti di spesa ammissibili.
Confermato chi può accedere al Superbonus 110%:
- Immobili di proprietà degli Istituti Autonomi Case Popolari (IACP)
- Persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni (quindi privati cittadini)
- Società e Associazioni sportive dilettantistiche (i lavori devono essere destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.)
- Condomini
I cittadini, una volta effettuati i lavori, potranno portare in detrazione fiscale il 110% delle spese sostenute, al netto dell’IVA, con quote annuali di pari importo, suddivisi in 5 anni.
In alternativa potranno richiedere uno sconto in fattura, cedendo il credito di imposta all’impresa che effettua i lavori, o effettuando la Cessione del Credito ad un istituto bancario.
Quali sono i lavori trainanti per accedere al 110%?
In attesa dei decreti del MiSE che entreranno maggiormente nel merito delle procedure, attesi nei 30 giorni successivi alla conversione in legge, possiamo certamente confermare che i lavori trainanti per accedere al bonus maggiorato del 110% sono tre.
La legge indica altri lavori che possono beneficiare dell’Ecobonus 110%, ma solo se effettuati insieme a quelli trainanti e purchè determinino il miglioramente di almeno 2 classi energetiche dell’immobile.
Vediamo di seguito quali sono i lavori che fanno scattare il massimale dell’Ecobonus.
I lavori per accedere all’Ecobonus sono:
- l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali, detto anche cappotto termico, su una superficie minima del 25% dell’intero immobile
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, centralizzati o in edifici unifamiliari, con Caldaie a condensazione classe A o Pompe di calore
- i lavori di riduzione del rischio sismico
L’impianto fotovoltaico porta l’ecobonus al 110%?
L’impianto fotovoltaico NON porta l’Ecobonus al 110% se non vengono rispettati i criteri obbligatori, ovvero l’effettuazione di almeno uno dei lavori trainanti e il salto di Classe Energetica dell’immobile.
L’impianto fotovoltaico può beneficiare invece dell’aliquota maggiorata dal 50% al 110% se sono rispettati i requisiti di cui sopra e se l’impianto stesso è connesso alla rete elettrica con regolare comunicazione e contratto con il GSE, anche se dotati di sistemi di accumulo integrati negli impianti fotovoltaici. Non è possibile stoccare tutta l’energia prodotta in eccesso per auto consumarla, ma deve essere immessa nella rete dove il GSE pagherà la produzione a un prezzo concordato.
Ecobonus 110%: i tetti di spesa
I tetti di spesa per l’Ecobonus 2020 sono differenziati per interventi e tipologia di edifici.
Lavori | Unità Immobiliare | Tetto Spesa |
---|---|---|
Isolamento termico | Monofamiliare e Condominio | 60.000 euro (Moltiplicato per le unità immobiliari) |
Sostituzione Impianto Climatizzazione invernale | Monofamiliare | 30.000 euro |
Sostituzione Impianto Climatizzazione invernale | Condominio e Plurifamiliare | 30.000 euro (Moltiplicato per le unità immobiliari) |
Incentivi: come funziona la cessione del credito e sconto in fattura
Gli incentivi sono la forza per far ripartire il Paese e le Aziende attraverso un lavoro di riqualificazione energetica sugli immobili. Un ruolo fondamentale sarà giocato dalle Banche. Quest’ultime saranno chiamate a supportare le richieste dei cittadini e delle imprese.
Per non farsi trovare impreparate molti Istituti di credito come BNL, Unicredit e Banca Intesa hanno pensato a dei prodotti specifici. La prima ha predisposto un servizio di consulenza nelle sue filiali sul territorio. Intesa invece ha preparato dei servizi finanziari disponibili dopo l’emanazione dei decreti che prevedono l’acquisto dei crediti di imposta dei clienti.
Ma come funziona la cessione del credito e lo sconto in fattura?
Il contribuente che chiede all’azienda di effettuare lo sconto in fattura avrà un saldo a zero nel pagamento dei lavori. L’Azienda successivamente avrà diritto di recuperare l’importo scontato come credito di imposta con facoltà di cessione anche a istituti di credito e ad altri intermediari finanziari.
La cessione del credito è il trasferimento della somma ad altri soggetti, inclusi banche e altri intermediari finanziari come le finanziarie.
[LEGGI ANCHE: Come Funziona la Cessione del Credito alle Banche]
Pannelli Solari: configura il tuo nuovo Impianto Fotovoltaico
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Sommario:
- 1 Ecobonus 2020: come funziona e quanto conviene davvero
- 2 Hai Diritto al Bonus 110%?
- 3 Parliamone
- 3.1 Chiamaci al numero verde 800 990 300 (lun-ven 9:00-18:00) o invia una mail all'indirizzo info@abbassalebollette.it
- 3.2 Lavori INDISPENSABILI
- 3.3 Seleziona gli Interventi Indispensabili che Vuoi Realizzare
- 3.4 Lavori COMPLEMENTARI
- 3.5 Lavori INCENTIVATI
- 3.6 Stai per Scoprire il Risultato
- 3.7 La Tua Richiesta è Stata Correttamente Ricevuta!
- 4 Ecobonus 110%: i tetti di spesa
- 5 Pannelli Solari: configura il tuo nuovo Impianto Fotovoltaico
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16 Commenti su “Super Ecobonus 110% è legge: Pro e Contro”
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22 febbraio 2021 alle 18:01
Buongiorno
Avendo già un cappotto termico, è necessario doverlo rifare per ottenere Ecobonus ?
Non basterebbe portare avanti il discorso infissi per abbassare 2 classi ?
Distruggere un cappotto esistente e poi rifarlo, anche se ha un costo pari a zer, ha un costo in disturbo per gli inquilini che lo vedo abbastanza alto .
Ultima domanda tecnica ,..un cappotto come viene rimosso ? Il polistirolo contenuto nel cappotto termico viene rilasciato nell ambiente ?
Grazie per la sua risposta
23 febbraio 2021 alle 9:11
Ciao Marco,
ovviamente non ha senso la rimozione del cappotto esistente, a meno che non sia in fase di degrado o sia stato fatto male. Se il cappotto termico esistente è stato realizzato a regola d’arte e non ha problemi, si procede direttamente con altri interventi in grado di migliorare la classificazione energetica dell’immobile, agendo quindi su infissi, schermature solari e, soprattutto, impianti di riscaldamento e climatizzazione. L’importante è che, appunto, avvenga il salto di due classi energetiche e che ci sia uno degli interventi trainanti (tra i quali rientrano la sostituzione dell’attuale impianto di riscaldamento con una Caldaia a Condensazione in classe A o l’installazione di una Pompa di Calore per il riscaldamento). Piuttosto che rifare l’isolamento termico dell’immobile, potreste valutare l’installazione di un impianto solare fotovoltaico, magari dotato di batterie di accumulo, che può apportare notevoli benefici sulla riduzione delle bollette, soprattutto se si installa l’impianto di riscaldamento elettrico a termopompa di calore.
Buon Risparmio!
22 febbraio 2021 alle 12:20
Gli impianti fotovoltaici hanno delle spese di manutenzione annuale? E se ci sono , sono leggere o pesanti ?
23 febbraio 2021 alle 9:13
Ciao Rachid,
in questo articolo abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza su tale argomento:
La Manutenzione dell’impianto fotovoltaico
Lo Staff di Abbassalebollette.it
3 febbraio 2021 alle 17:34
salve, abito in una casa su due piani e siamo 4 gruppi familiari e ognuno è proprietario. Almeno tre di noi stanno pensando di far eseguire il cappotto termico ( nel mio caso magari anche accompagnato dalla sostituzione delle finestre con altre a maggior efficienza termica ) quindi la domanda è questa, possiamo chiedere il superbonus 110% senza davvero anticipare nulla di tasca nostra? siamo tutti pensionati e viviamo modestamente…..se ci fosse anche solo un passaggio nel quale si dovesse anticipare o saldare una somma a testa saremmo già fuori dai giochi….grazie
10 febbraio 2021 alle 10:05
Ciao Giuseppe,
il Superbonus consente di effettuare i lavori gratis a patto di rientrare in determinati parametri. Innanzitutto, per i condomini o abitazioni plurifamiliari, gli interventi devono riguardare tutte le unità immobiliari. Il requisito è l’aumento di almeno due classi della classificazione energetica dell’intero immobile, e per ottenere questo potrebbe essere sufficiente il cappotto o potrebbero essere necessari altri interventi e solo un tecnico qualificato può valutarlo mediante un’analisi preliminare dello stato di fatto dell’immobile e una proposta di interventi che riescano a soddisfare i requisiti. Detto questo, va tenuto presente che esistono dei tetti di spesa per gli interventi. Per avere tutto gratis è importante che gli interventi proposti dal tecnico si mantengano al di sotto di tali tetti di spesa.
Per avere la certezza di non sforare potrebbe essere necessario un piccolo investimento presso un progettista/tecnico che svolga questa analisi e vi faccia una panoramica delle soluzioni per accedere al Sueprbonus. Tale costo, comunque, se ci sono i requisiti per accedere al bonus, può essere detratto e rientra nelle misure previste dal 110%.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
31 gennaio 2021 alle 10:03
Viste tutte le fregature che ci riserva questa politica;oggi ti dò questo contentino e tra un anno me lo riprendo con due mani, volevo conoscere meglio i CONTRO di questo BONUS 110%,in giro non si sente né dei PRO né dei CONTRO. Vivo in un condominio dove credono che tutto gli verrà GRATIS, Beata ignoranza. Chiedo un Aiuto vero e sincero da parte VS. DISTINTI SALUTI GIOVANNI M.
10 febbraio 2021 alle 9:47
Ciao Giovanni,
ci spiace deluderti, ma i condomini che vivono con te hanno ragione. Il Superbonus è stato pensato proprio per dare uno slancio all’economia, ripartendo però da una valorizzazione e efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente, in modo da ridurre il tasso di cementificazione e abbassare la dipendenza energetica dell’intera nazione, rilanciando al tempo stesso dei settori in profonda crisi come l’edilizia e l’impiantistica. Si è voluto inoltre incentivare l’accesso alle energie rinnovabili a livello domestico per garantire una maggiore indipendenza energetica delle comunità e della nazione. D’altro canto, per poter accedere agli incentivi, le ditte devono essere in regola secondo tutte le prescrizioni di legge (sicurezza sul lavoro, assunzioni, tasse) e chi effettua i lavori per gli impianti, dovendo rilasciare tutte le certificazioni a norma di legge, deve essere abilitato a farlo. In questo modo si incentiva il lavoro regolare e il pagamento di tasse e contributi da parte di chi opera onestamente, togliendo lavoro a chi opera in nero e non contribuisce al benessere della società.
Detto questo, l’unico svantaggio del Superbonus è che sono necessari una serie di interventi importanti, che garantiscano l’innalzamento di due classi energetiche dell’intero edificio. Se si riesce a fare ciò rientrando nei tetti di spesa, allora è tutto gratis, ed è vero. Se per soddisfare i requisiti si dovessero superare i tetti di spesa, ci sarà da investire qualche euro di tasca propria, ma parliamo di cifre irrisorie in confronto alla mole di lavori che vengono effettuati e ai benefici che questi interventi possono portare nel lungo periodo.
L’efficientamento energetico fatto sugli immobili porterà un abbassamento generale dei consumi e, quindi, dei costi delle bollette per tutte le famiglie che abitano nel vostro condominio, riducendo di conseguenza anche le emissioni inquinanti nell’ambiente.
Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza e di averti rassicurato.
Buon Risparmio!
25 marzo 2021 alle 19:13
Salve
Purtroppo le spese dell’ ecobonus 110 non sono per niente irrisorie,nel mio piccolo condominio 8 famiglie,per fare un cappotto solo per le spese dei tecnici ci hanno chiesto 50000 euro.
E non rientrano nel ecobonus.Abbiamo dovuto rinunciare
Cordialmente
Michele
26 marzo 2021 alle 8:05
Ciao Michele,
forse avete fatto confusione su qualche voce del preventivo o vi è stato spiegato l’argomento in maniera poco chiara. Tutte le spese, anche quelle di progettazione, rientrano nelle voci di costo deducibili al 110%. Per un condominio di così piccole dimensioni, probabilmente 50.000 euro è il costo totale dell’operazione di efficientamento, incluse le spese dei tecnici, che probabilmente gestiranno sia la fase progettuale che i lavori con ditte di loro riferimento. L’unico dubbio potrebbe essere relativo ai massimali di spesa. Forse potreste essere nella situazione in cui si superi il tetto massimo previsto per un’abitazione come la vostra, e in tal caso dovreste aggiungere una parte di soldi in maniera attiva. Ma tutto ciò dipende dal tipo di interventi che vi sono stati prospettati.
Avete provato a chiedere il parere, e il preventivo, di altri tecnici e altre ditte?
Lo Staff di Abbassalebollette.it
28 gennaio 2021 alle 16:02
Buonasera
se io ottengo dalla ditta che esegue i lavori ( e si occupa anche di tutte le pratiche amministrative) lo sconto in fattura del 110% e quindi non spendo un solo euro per pagare i lavori deve considerarsi definitivo? Nel senso, non può accadere che qualche successivo acquisitore del credito originario, possa vantare diritti nei miei confronti, primo cedente?
10 febbraio 2021 alle 9:56
Ciao Silvia,
proviamo a fare un po’ di chiarezza. Il Credito di Imposta viene maturato nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima offre la possibilità di cedere questo credito ad un soggetto terzo, che in questo caso sarebbe la ditta che effettua i lavori. Nel momento in cui viene ufficializzata la Cessione del Credito attraverso l’AdE e questo credito viene riconosciuto alla Ditta, di fatto è come se fosse stato effettuato un pagamento dei lavori. La cessione del Credito equivale a cedere dei Soldi, quindi equivale al pagamento. Una volta effettuato il pagamento, il contratto è concluso e nessuno può vantare diritti nei tuoi confronti.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
20 gennaio 2021 alle 21:06
X il sismabonus mi hanno detto che devo anticipare dei soldi x pagare il geologo ed altre cose varie. Il dubbio è: se poi non si fa niente che succede? Grazie Caterina
25 gennaio 2021 alle 8:22
Ciao Caterina,
le valutazioni preliminari servono proprio a ridurre il rischio che il Superbonus venga negato alla fine dei lavori e non prima ancora di iniziare. Il lavoro dei tecnici che fanno le valutazioni, e ti danno la certezza di poter accedere ad un incentivo così importante in termini economici, va ovviamente retribuito a prescindere dall’accesso o meno al Bonus. La valutazione del geologo e degli altri tecnici che possano essere coinvolti nella valutazione energetica dell’edificio è un piccolo investimento che fornisce gli strumenti necessari a decidere se partire o meno con i lavori.
Non effettuare delle valutazioni preliminari per risparmiare qualche euro in fase di analisi potrebbe costare davvero tantissimi soldi a posteriori.
Lo Staff di Abbassalebollette.it
23 dicembre 2020 alle 13:20
Si può vendere la casa che ha usufruito delle agevolazioni al 110%?Dopo quanti anni? Se si usufruisce anche per il fotovoltaico, si potrà vendere l’eccesso di corrente prodotta al gestore? E se è previsto l’accumulo? Se c’è un vincolo temporaneo, a quanto ammonta?
13 gennaio 2021 alle 17:12
Ciao Irma,
non ci sono vincoli temporali, per cui la casa può essere venduta in qualunque momento dopo aver beneficiato del Superbonus 110%. Se si installa un impianto fotovoltaico, dotato o meno di batteria di accumulo, è fondamentale effettuare comunicazione al GSE con relativa sottoscrizione del contratto per la cessione della corrente in eccesso verso la rete elettrica nazionale, per cui tale procedura non solo è possibile, ma è caldamente consigliata.
Se vuoi avere maggiori informazioni, chiamaci pure allo 06 90202514 per parlare telefonicamente con un operatore che potrà fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.
Buon Risparmio!