Bollette da Paura (e quest’anno è proprio vero!!!)
Per questo Halloween, la Luce farà molta più paura del Buio!
La battuta è facile, ma c’è davvero poco da scherzare su questo argomento. I rincari che stanno già colpendo gli italiani saranno importanti e devastanti e, soprattutto, non riguarderanno solo le bollette di luce e gas.
Energia elettrica e gas metano, infatti, vengono consumate da ogni attività produttiva e commerciale e, di conseguenza, anche le imprese avranno maggiori costi, che inevitabilmente verranno riversati sui consumatori finali. Ci attende, quindi, un inverno all’insegna dei rincari su tutti i fronti, non solo su quello energetico.
Ma dobbiamo subire passivamente i Rincari senza fare nulla?
Assolutamente NO. Qualcosa si può fare per contenere gli effetti degli aumenti sulle bollette della famiglia o della propria impresa.
Sicuramente protestare o lamentarsi sui social network non sortirà alcun effetto, visto che i rincari sono frutto di una congiuntura internazionale e colpiranno tutti i paesi europei (quindi non sono imputabili a scelte di governo, che anzi è intervenuto pesantemente per calmierare gli effetti dei rincari, eliminando gli oneri di sistema sulla luce e riducendo oneri ed iva sul gas metano).
Per questo motivo vediamo tre strategie concrete per combattere questi aumenti spaventosi:
1 Ridurre gli Sprechi di Luce e Gas
Anche se può sembrare una banalità, la prima cosa da fare per contenere i rincari sulle bollette è proprio quello di evitare di sprecare energia preziosa (in tutti i sensi). Per questo motivo è bene:
- impostare il termostato ad una temperatura adeguata: la temperatura ideale è tra 19 e 21 °C. Temperature superiori comportano solo uno spreco inutile di calore. Meglio indossare in casa abiti più pesanti e non aumentare troppo la temperatura sul termostato.
- impostare la temperatura di mandata della caldaia al di sotto dei 60 °C
- sostituire la vecchia caldaia a gas con una moderna a condensazione, che può garantire un risparmio medio del 25% sui consumi di gas metano
- installare le valvole termostatiche in ogni stanza per evitare sprechi nelle stanze poco vissute
- verificare se si ha una tariffa monoraria o bioraria per la luce e usare gli elettrodomestici energivori durante le fasce orarie in cui la corrente costa meno
- durante le giornate non troppo fredde, preferire il condizionatore alla caldaia per riscaldare solo la stanza in cui si svolge prevalentemente la vita familiare
- imparare a gestire correttamente l’aerazione della casa: meglio aprire tutte le finestre per pochi minuti che tenere una finestra socchiusa per molte ore. Aprendo per pochi minuti, l’aria viene ricambiata in poco tempo, senza che pareti, pavimenti e mobili si raffreddino. Tenendo gli infissi aperti per molto tempo, invece, l’aria si ricambia lentamente e molto calore viene disperso all’esterno dell’abitazione.
- ridurre la durata di docce calde e preferire la lavastoviglie per lavare i piatti
2 Autoprodursi l’Energia di Cui si ha bisogno
Il sistema più concreto per ridurre gli approvvigionamenti dalla rete nazionale e, quindi, ridurre il peso delle bollette è sicuramente l’autoproduzione di energia. L’installazione di un impianto fotovoltaico è uno degli esempi più immediati e concreti di autosufficienza energetica. Installando i pannelli solari sul tetto e abbinando una batteria di accumulo è possibile avere a disposizione, non solo in inverno, quasi tutta la corrente di cui si ha bisogno per le attività in casa. Inoltre, se non ne fossi ancora a conoscenza, esiste il modo di usare la corrente elettrica per riscaldare la casa: installando una Pompa di calore elettrica. Esistono vari tipi di pompe di calore e molte di queste possono essere facilmente adattate all’impianto radiante esistente (possono funzionare anche con i termosifoni, anche se performano meglio con pavimenti radianti e termoconvettori fan-coil).
Con fotovoltaico e pompa di calore diventa possibile riscaldare la casa e azionare gli elettrodomestici usando la propria corrente, abbattendo quasi completamente i prelievi dalla rete elettrica nazionale. In questo modo si diventa realmente immuni alle oscillazioni dei prezzi del mercato energetico nazionale e internazionale.
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3 Cambiare fornitore e tariffa
Questa terza strategia è certamente la più veloce e rapida per abbattere i consumi. Non bisogna fare investimenti, né bisogna cambiare il proprio stile di vita o le proprie abitudini di consumo. Bastano pochi minuti per confrontare le tariffe più convenienti e per richiedere l’attivazione di un’offerta che faccia davvero risparmiare.
Va sottolineato che, in questo particolare momento, i maggiori risparmi possono essere ottenuti da coloro che sono ancora nel mercato tutelato (come i clienti di Enel Servizio Elettrico Nazionale) e da coloro che, sperando di risparmiare, hanno sottoscritto in passato una tariffa a prezzo variabile.
Se anche tu vuoi capire, in pochi minuti, quanto potresti risparmiare sulle bollette con un cambio di tariffa e operatore, chiamaci subito allo 06 90202514 o prova i nostri comparatori di tariffe per energia elettrica e gas metano.
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Laureato in Economia alla Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperto del mercato dell’energia e della green economy, approda in Abbassalebollette.it dopo una ventennale esperienza nel marketing delle principali utility italiane.
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