Veneto: Finanziamenti a Fondo perduto per Fotovoltaico ed Efficienza Energetica

Veneto: Finanziamenti a Fondo perduto per Fotovoltaico ed Efficienza Energetica

Molte regioni italiane, consapevoli dei vantaggi che lo sfruttamento delle energie rinnovabili può portare alle singole imprese e all’intero sistema produttivo, offrono periodicamente incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici e la realizzazione di interventi di efficientamento energetico.

Bando Fotovoltaico Veneto

Oggi cercheremo di capire quali siano i benefici che l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili possono apportare alle imprese, analizzando il bando della regione Veneto adottato con Delibera di Giunta Regionale n. 771 del 29 maggio 2017, destinato alle piccole e medie imprese.

L’importanza delle fonti rinnovabili per le imprese

Il bando in esame, conosciuto anche come fotovoltaico Veneto, si inserisce in una politica europea di sostegno alle imprese volta a valorizzare la sostenibilità energetica e la qualità ambientale, e si propone di promuovere l’efficienza energetica e l’uso dell’energia rinnovabile nelle imprese.

Perché è importante tutto questo?

Fondamentalmente, per due motivi.
Da un lato, si riducono i consumi energetici e le emissioni nocive provocate dalle imprese e dalle aree produttive, e quindi si raggiunge un risultato positivo sotto l’aspetto della tutela ambientale.

Dall’altro, si permette alle imprese di conseguire un notevole risparmio sui costi d’impresa, con l’abbattimento dei costi in bolletta e il conseguente incremento del fatturato.

Infatti, l’utilizzo di fonti rinnovabili e pulite attraverso sistemi di pannelli solari, di fotovoltaico con accumulo ed altre tecnologie simili, consentono l’autoconsumo di energia, e comportano quindi una forte riduzione dell’approvvigionamento di energia dalle reti pubbliche: minori i consumi, più leggere le fatture.

A questo proposito, in una missiva pubblicata nel 2014 sul quotidiano La Repubblica, le associazioni di categoria del settore rinnovabile riportavano uno studio dell’Unione Petrolifera che evidenziava come il prezzo dell’ener­gia scambiata nei mercati di riferimento fosse diminuito, grazie all’utilizzo delle rinnovabili, fino al 26%, soprattutto nelle ore di punta. Inoltre, i prezzi medi di vendita avevano registrato in tutta Italia un forte calo.

Il bando fotovoltaico Veneto

Chiariti gli indiscutibili vantaggi che l’utilizzo delle fonti rinnovabili può assicurare alle imprese, vediamo, nello specifico, cosa dispone il Bando della Regione Veneto adottato con DGR 771/2017.

Tale provvedimento, come detto, si propone di ridurre i consumi e le emissioni nocive delle imprese, incentivando l’installazione di impianti ad alta efficienza che sfruttino fonti rinnovabili per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia.

Gli incentivi a fondo perduto previsti dal bando fotovoltaico in Veneto sono destinati, ovviamente, alle imprese che effettuino tali interventi nel territorio della Regione Veneto

I destinatari degli incentivi

Il bando fotovoltaico Veneto è destinato alle PMI, cioè alle micro, piccole e medie imprese (PMI).
Nello specifico, sono considerate medie imprese quelle che occupano meno di 250 persone e che hanno un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro, oppure un bilancio annuo nei limiti dei 43 milioni di euro.
Piccola impresa, invece, è quella che occupa meno di 50 persone e produce un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
Si definisce microimpresa, infine, un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.

Ai fini del bando, l’impresa destinataria può essere autonoma o può trattarsi di imprese associate.

Gli interventi destinatari dell’incentivo del fotovoltaico Veneto

Gli interventi incentivati sono quelli finalizzati al contenimento della spesa relativa al consumo di energia, alla riduzione delle emissioni di gas nocivi e allo sfruttamento delle fonti rinnovabili.

I progetti di intervento devono prevedere tre fasi:

  • valutazione precedente all’intervento circa il fabbisogno energetico annuo dell’impresa o di una sua singola unità
  • elaborazione e sviluppo del progetto di contenimento dei consumi energetici e delle emissioni di gas nocivi
  • valutazione post intervento del raggiungimento dell’obiettivo di progetto, a mezzo di relazione tecnica asseverata e diagnosi energetica

 

Il progetto che viene ammesso all’incentivo deve essere concluso e operativo entro il termine perentorio del 16 luglio 2018.

Le spese ammesse all’agevolazione

Tra le spese che possono essere ammesse all’incentivo troviamo:

  • fornitura e installazione degli impianti
  • realizzazione di opere edili e impiantistiche
  • spese di progettazione, direzione lavori e collaudo
  • spese tecniche per le diagnosi energetiche
  • spese per l’ottenimento delle certificazioni di gestione ambientale o energetica

Le spese per la realizzazione di opere edili ed impiantistiche, sommate a quelle di progettazione, direzione lavori e collaudo, possono essere rimborsate solo nel limite del 70% del totale dei costi ammissibili.

Le sole spese relative alla progettazione, direzione lavori e collaudo, inoltre, possono essere ammesse all’incentivo nel limite massimo di euro 10.000,00.

Infine, anche le spese per l’ottenimento delle certificazioni di gestione ambientale o energetica sono ammissibili nel limite di 10.000,00 euro.

In cosa consiste l’incentivo

L’incentivo viene erogato nella forma del contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile ed è concesso nel limite massimo di euro 150.000,00 (per una spesa pari o superiore a 500.000,00 euro) e nel limite minimo di euro 30.000,00, per una spesa rendicontata pari a euro 100.000,00. Non sono ammessi progetti che comportano spese inferiori a euro 100.000,00.

È possibile chiedere l’erogazione anticipata di una quota pari al 40% del contributo concesso, dietro presentazione di idonea fideiussione. In tal caso, è previsto il rimborso del 100% della spesa sostenuta per le garanzie fornite dalla banca, assicurazione o altro istituto finanziario.

Le agevolazioni previste dal bando sono cumulabili, a determinate condizioni, con altri incentivi statali.

Gli incentivi sono scaduti?

Gli incentivi previste dal Bando Fotovoltaico Veneto sono scaduti, infatti le domande dovevano essere presentate entro il termine del 31 luglio 2017.
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