Bonus Rinnovabili Alto Adige: Incentivi alle installazioni domestiche Off-Grid

Bonus Rinnovabili Alto Adige: Incentivi alle installazioni domestiche Off-Grid

Se vogliamo affrontare con efficacia il cambiamento climatico, dobbiamo utilizzare le fonti di energia nel modo più intelligente possibile“, queste sono le parole di Richard Theiner, assessore della provincia autonoma di Bolzano, durante la presentazione del nuovo piano d’azione e degli incentivi per promuovere l’efficienza energetica e dare un taglio alle emissioni nocive.

Il Piano Clima Energia Alto Adige 2050

Con il Piano Clima Energia Alto Adige 2050 la Provincia si è prefissata obiettivi molto ambiziosi, tra cui quello di raggiungere entro il 2020 una copertura energetica con fonti rinnovabili pari al 75%, con la previsione di toccare il 90% entro il 2050. Secondo il nuovo piano, inoltre, entro il 2020 le emissioni di CO2 non dovranno superare le 4 tonnellate, mentre nel 2050 queste si ridurranno fino a 1,5 l’anno; il consumo energetico pro capite nel 2020 scenderà a 2.500 watt e nel 2050 a 2.200. E per ottenere questi risultati la Provincia ha deciso di incoraggiare il fotovoltaico, creando un bonus ad hoc specialmente per le installazioni domestiche Off Grid i cui beneficiari saranno soprattutto le famiglie.

 

Cosa s’intende per installazioni domestiche Off Grid?

Spesso si sente parlare di “fotovoltaico off grid” ma pochi sanno esattamente cosa sia e quali siano i suoi effettivi vantaggi rispetto al tradizionale fotovoltaico. In parole povere, il fotovoltaico off grid (o “stand alone“) è quel tipo d’impianto che non immette nessun chilowatt in rete, non è connesso alla sistema elettrico pubblico e per tale ragione resta sempre “relativamente autonomo” dalle continue fluttuazioni fiscali e normative dell’Enel e dell’autorità per l’energia elettrica.
Quindi, il fotovoltaico off grid produce energia esclusivamente per le utenze cui è collegato direttamente. Allora perché si dice che sia “relativamente autonomo“? Questo si spiega nel fatto che, sebbene l’impianto non sia connesso alla rete pubblica locale, la casa sì. Quando l’impianto stand alone non fornisce energia, prende l’elettricità di cui ha bisogno dalla rete. Per questo motivo, il proprietario continua a pagare le bollette come ha sempre fatto anche se, ovviamente, con importi nettamente inferiori.
Come si fa allora per sganciarsi dalla rete elettrica ed essere totalmente autonomi? Questo è il problema principale di chi decide di investire nel fotovoltaico off grid per utilizzare tutta l’energia prodotta senza immetterla in rete. Per raggiungere il 100% di autoconsumo, l’impianto stand alone ha bisogno di batterie di accumulo che siano in grado di incamerare l’energia prodotta in surplus di giorno per renderla utilizzabile in altri momenti della giornata. Pertanto, con i nuovi incentivi previsti dalla provincia di Bolzano, molte famiglie potranno finalmente pensare all’autoconsumo puntando non solo a un notevole risparmio in bolletta ma anche a una migliore qualità di vita, grazie alle ridotte emissioni di CO2 introdotte nell’atmosfera.

 

Bonus Rinnovabili Alto Adige: tutte le novità

La decisione della Giunta, tuttavia, non è una vera e propria novità perché in diversi casi sono stati alzati i bonus provinciali già concessi in materia di risparmio energetico. Le agevolazioni per il risanamento energetico degli edifici, ad esempio, fino a poco tempo fa coprivano il 30% dei costi riconosciuti, con i nuovi criteri, invece, sarà portato al 50%, ma con un’eccezione: che gli interventi di risanamento energetico siano accompagnati dalla certificazione dello standard Casa Clima. In caso contrario, il bonus resta del 30%.
A parte alcuni “aggiustamenti” sugli incentivi preesistenti e i già menzionati finanziamenti per il fotovoltaico stand alone, i nuovi incentivi promossi dalla Provincia hanno portato a novità sostanziali.

  • Aumento dei contributi per il risanamento energetico dei condomini dal 30 al 70%.
  • Bonus pari al 50% delle spese sostenute nel caso in cui si decida di effettuare interventi di miglioramento energetico con sistemi eco sostenibili: come, ad esempio, la sostituzione di una caldaia tradizionale con un impianto di riscaldamento a pellets o con pompe di calore geotermiche.
  • Finanziamenti del 50% per i Comuni che provvederanno alla sostituzione di impianti di illuminazione pubblica.
  • Agevolazioni del 65% per l’installazione di un impianto fotovoltaico (ma anche eolico e minieolico) realizzato in aree in cui non sia possibile l’allacciamento alla rete elettrica.
  • Anche le spese tecniche sono comprese nei contributi a fondo perduto, anche se la fattura riporta una data antecedente all’agevolazione (fino al 10% del totale).
  • Per tutti gli altri interventi il contributo a fondo perduto è pari al 30% delle spese sostenute, del 50% per chi sceglie di passare al fotovoltaico off-grid.

Bonus rinnovabili Alto Adige: aumenti in vista?

Richard Theiner, tuttavia, precisa che sono moltissime le richieste di accesso alle agevolazioni per alcuni ambiti e non è da escludere che alcune di queste possano subire un aumento nella percentuale di dei contributi, così da permettere un’affluenza ancora maggiore al bonus e rientrare negli obiettivi prefissati dalla Giunta.
Certamente, invece, non saranno più incentivati i generatori di calore negli edifici di nuova costruzione, dal momento che la normativa sull’efficienza energetica prevede nei nuovi edifici una quota fissa minima di energia rinnovabile.

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