L’importanza del dosatore di polifosfati per la caldaia a condensazione

L’importanza del dosatore di polifosfati per la caldaia a condensazione

Cos’è un dosatore di polifosfati e perché installarlo sulla tua caldaia

Il dosatore di polifosfati è un accessorio fondamentale per la salute della tua caldaia a condensazione.

Ci sono diversi elementi che attentano al buon funzionamento della tua caldaia: stiamo parlando, ad esempio, del calcare, il nemico numero uno degli impianti di riscaldamento e degli elettrodomestici.

Il dosatore di polifosfati serve proprio per prevenire i danni causati dal calcare al tuo impianto: questo apparecchio può essere integrato nella tua caldaia diminuendo l’impatto sulle tubature e sulle parti vitali della caldaia.

In questa guida ti spiegheremo come funziona e a cosa serve il dosatore di polifosfati.

 

La funzione del dosatore di polifosfati

L’installazione del dosatore di polifosfati è un passaggio importante per prolungare la durata del tuo impianto di riscaldamento.

Si tratta di un sistema di dosaggio che limita l’azione corrosiva del calcare sull’impianto idrico e, nello specifico, per la produzione di acqua calda sanitaria a uso domestico.

Noto anche come dosatore proporzionale anticalcare, questo sistema funziona sciogliendo in modo proporzionale il polifosfato alimentare nell’acqua.
La funzione del polifosfato è di natura “chelante”: ciò significa che il suo rilascio nell’impianto ha una funziona di protezione e schermatura sulle particelle di calcio e magnesio che rischiano di depositarsi nelle tubature.

Grazie all’azione di questo apparecchio, è possibile evitare la precipitazione delle particelle nell’impianto di riscaldamento con conseguente formazione di depositi di calcare nei condotti.
Non solo: installando il dosatore si può lavorare anche sull’eliminazione dei depositi già esistenti, con un’azione graduale di rilascio di polifosfati alimentari.

 

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Come e dove si installa

Il dosatore viene installato direttamente all’ingresso dell’acqua nella caldaia. Come abbiamo detto, questo apparecchio funziona rilasciando nell’acqua dei fosfati di sodio e di potassio.

Unendosi agli ioni di calcio, questi fosfati inibiscono la formazione di calcare, evitando tutte quelle problematiche legate alla formazione di depositi nelle tubature. I polifosfati del dosatore creano una sorta di barriera all’interno delle tubature che le protegge dall’attacco del calcare e porta via gli ioni di calcio che possono arrecare il danno.

La durata di un dosatore di polifosfati può essere legata a diversi fattori: sicuramente, dopo un lasso di tempo, è necessario reintrodurre i sali. Tra i fattori che influiscono sulla durata, sicuramente la durezza dell’acqua e le dimensioni del dosatore, che deve essere proporzionale alla grandezza dell’impianto.

Ci sono diversi aspetti da considerare prima di installare un dosatore di polifosfati, come ad esempio la temperatura di esercizio da impostare nella caldaia: questo perché i fosfati di sodio e di potassio modificano la loro azione se la temperatura dell’acqua supera i 70 gradi. Normalmente una caldaia lavora ottimamente a 45-50°C per ciò che riguarda l’acqua calda sanitaria e a 70-80°C per l’acqua nei termosifoni.

Per l’installazione di questo apparecchio non servono particolari abilità tecniche, così come per l’aggiunta di sali. Per capire quando è il momento giusto per rabboccare il dosatore, ti basta osservare la pienezza del bicchiere; alcuni dosatori hanno proprio degli indicatori ad hoc che ti segnalano quando aggiungere dei sali.

Nonostante, come abbiamo detto, si tratta di operazioni semplici da fare, se non ti senti sicuro, puoi agevolare questa pratica chiedendo una consulenza ad un tecnico specializzato, che saprà fornirti tutta l’assistenza di cui hai bisogno.

 

Quali sono i benefici di un dosatore?

Ci sono tanti benefici che puoi trarre installando il dosatore di polifosfati nella tua caldaia.
Li riassumiamo in questi punti:

  • Migliora le prestazioni della tua caldaia: eliminando i depositi di calcare e prevenendo la formazione, è possibile ottimizzare le prestazioni del tuo impianto. infatti, senza depositi di calcare, la caldaia funzionerà in modo più semplice e veloce;
  • Ti permette di risparmiare costi in bolletta, grazie all’attività di ottimizzazione;
  • Allunga la vita del tuo impianto, proprio perché non corrode le pareti della tua caldaia e, al contrario, le protegge con un’azione di schermatura portata avanti dai polifosfati rilasciati nell’impianto.

 

Il dosatore è obbligatorio per legge?

Uno dei dubbi più frequenti quando si parla dell’installazione del dosatore di polifosfati fa riferimento proprio alla sua obbligatorietà per legge.

A tal proposito, è bene segnalare il Decreto Ministeriale del 26 giugno 2015, detto anche “Trattamento acque”.

Secondo la normativa vigente, gli apparecchi deputati alla produzione di energia elettrica all’interno delle nostre abitazioni, sia gli impianti di riscaldamento che quelli per la produzione di acqua calda sanitaria, devono essere provvisti di condizionamento chimico dell’acqua di impianto.

In questo sistema, la durezza dell’acqua ricopre un ruolo fondamentale: per la normativa, l’acqua deve avere una durezza contenuta entro i 15° F (metro di misura francese). Anche se non indicato dalla normativa, la durezza ottimale si aggira intorno agli 8°F. Ti consigliamo di dare sempre un’occhiata alle norme vigenti nella tua Regione e ai regolamenti per evitare di incappare in sanzioni.

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