Accensione Riscaldamenti 2023: ecco le Date (in aggiornamento)

Accensione Riscaldamenti 2023: ecco le Date (in aggiornamento)

Senza proroghe ufficiali del Governo, si torna alle vecchie date (ma non per tutti)

Nonostante l’autunno sia ancora insolitamente mite e con temperature praticamente estive in molte regioni d’Italia, la stagione fredda si avvicina inesorabile e conoscere le date di accensione per i riscaldamenti centralizzati può essere utile per vari motivi: pianificare le manutenzioni, proporre proroghe in assemblea condominiale o, semplicemente, essere a conoscenza delle date esatte.

I dubbi sulle date di accensione per la stagione invernale 2023-24 sono sicuramente maggiori rispetto agli anni passati in quanto, nel 2022, nel pieno della crisi energetica e nel tentativo del Governo di contenere il più possibile i consumi di Gas a livello nazionale, per la sicurezza energetica della nazione, era stato emanato un decreto che riduceva di 15 gg la durata dell’accensione degli impianti centralizzati per le zone climatiche dalla A alla E (la zona F era esclusa).

Per l’inverno 2023-24, invece, non ci sono ancora conferme ufficiali di eventuali variazioni delle date di accensione e spegnimento, per cui si torna alle date previste dal DPR 412/93, di cui riportiamo nel dettaglio in questo articolo le date suddivise per zona climatica.

Tuttavia, prima di passare alle date, è importante sottolineare che:

  1. il Governo potrebbe ancora legiferare con un decreto che modifichi tali date (verosimilmente il Governo potrebbe fare un decreto in tal senso se ci dovessero essere nuovi importanti incrementi delle quotazioni del gas sui mercati internazionali)
  2. alcuni Comuni stanno emanando ordinanze per rimandare la data di accensione degli impianti centralizzati, come ha fatto, ad esempio, il Comune di Milano, che con l’ordinanza del 6/10/23, ha di fatto prorogato quanto previsto dal decreto dello scorso anno, ovvero riduzione di 15 gg delle date di accensione (dal 22 ottobre al 7 marzo), oltre alla riduzione di 1 °C (da 20 a 19) della temperatura massima (+2 °C di tolleranza)
  3. ogni condominio può, in autonomia, deliberare riduzioni delle date e delle temperature, sulla base delle esigenze e della volontà dei condomini.

 

Quando si possono accendere gli impianti di riscaldamento centralizzati?

Come accennato in precedenza, la normativa di riferimento (DPR 412/93) effettua una distinzione sulle date di accensione e spegnimento, nonché sulle ore giornaliere di accensione, basata sulle Zone Climatiche, che non coincidono con le suddivisioni geografiche in regioni, ma tengono conto della temperatura media durante i mesi invernali.

 

La seguente tabella ci aiuterà a classificare le Zone Climatiche:

Zona Climatica Province e/o Comuni
Zona A Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle
Zona B Province di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Siracusa, Trapani, Reggio Calabria
Zona C Province di Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto
Zona D Province di Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Foggia, Genova, La Spezia, Forlì, Firenze, Grosseto, Isernia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo, Nuoro
Zona E Province di Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano [per Milano l’ordinanza comunale ha ridotto giorni e ore di accensione], Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza
Zona F Province di Belluno e Trento, nonché i comuni della zona alpina e più in generale i comuni con gradi-giorno superiori a 3000

 

Mappa zone climatiche Italia (fonte dati ilpost.it e associazione OnData)

Mappa zone climatiche Italia (fonte dati ilpost.it e associazione OnData)

 

Date di Accensione e Spegnimento per ogni Zona Climatica

Zona climatica Ore giornaliere Data accensione Data spegnimento
Zona A 6 h 01/12/2023 15/03/2023
Zona B 8 h 01/12/2022 31//03/2023
Zona C 10 h 15/11/2022 31/03/2023
Zona D 12 h 01/11/2022 15/04/2023
Zona E 14 h 15/10/2022 15/04/2023
Zona F nessuna limitazione

 

Ovviamente, le ore giornaliere di accensione non devono essere necessariamente continuative, ma possono essere distribuite nell’arco della giornata per soddisfare al meglio le esigenze degli occupanti dell’immobile (esempio: nelle scuole non avrebbe senso un’accensione serale o notturna, che invece è necessaria negli immobili ad uso abitativo).

 

Riscaldamento Autonomo: le Regole

Per quanto riguarda gli impianti autonomi, ovviamente, le indicazioni della normativa sono le medesime, con una ovvia maggiore flessibilità nella gestione. Chi è termoautonomo può facilmente ridurre le ore di accensione, la temperatura interna e, soprattutto, viste le temperature particolarmente miti, può rimandare ulteriormente l’accensione, ricorrendo magari al climatizzatore nelle giornate meno fredde, riscaldando a basso costo solo le stanze in cui si soggiorna, per lo stretto tempo necessario.

Ridurre i consumi di Gas? Ecco come fare

Oltre ad agire su date e ore di accensione, ricordiamo che:

 

  • una caldaia a gas tradizionale consuma fino al 30% in più di metano rispetto ad una moderna caldaia a condensazione. Sostituire la caldaia (prima che vengano ridimensionati gli incentivi fiscali) può essere un grande investimento per risparmiare sulle bollette. Grazie ai risparmi, la nuova caldaia si ripaga mediamente in meno di 3 anni, e riduce notevolmente anche le emissioni inquinanti nell’ambiente. Clicca qui per richiedere un preventivo gratuito.
  • la manutenzione regolare della caldaia è fondamentale per garantire efficienza, sicurezza e consumi bassi
  • come accennato prima, un utilizzo oculato del climatizzatore può contribuire a risparmiare tanti soldi nelle mezze stagioni, grazie al fatto che l’energia costa meno del gas (a parità di calore generato) e che, soprattutto, con il climatizzatore si riscaldano rapidamente piccoli ambienti, senza riscaldare tutta la casa.

 

Infine, ricordiamo che esistono anche impianti di riscaldamento elettrici ad alta efficienza, che riscaldano la casa con pompe di calore, che possono anche essere alimentate da un impianto solare fotovoltaico sul tetto di casa, eliminando completamente la fornitura di gas metano e autoproducendo l’energia necessaria a riscaldare la casa.

 

Simulatori Impianti di Riscaldamento Efficienti
Calcola Gratuitamente il Risparmio e Scopri i Costi