Quanto ti costa NON installare un impianto fotovoltaico?

Molti pensano al costo di installazione dei pannelli, ma il vero costo è quello che paghi ogni mese in bolletta
L’ultima bolletta ti è arrivata tra le mani e hai provato quella fitta di frustrazione che ormai conosci bene. Aumenti, conguagli, costi fissi… ogni mese sembra una lotteria al contrario: sai già che perderai.
In quel momento ti torna in mente il fotovoltaico. Ci hai pensato, ma l’idea di un investimento iniziale, un costo da sostenere “tutto e subito”, ti ha fatto rimandare. È una reazione umana: siamo portati a temere una spesa immediata più di un costo diluito nel tempo.
La verità è che la vera spesa è la bolletta, che continuerai a pagare in eterno se non blocchi il meccanismo. È un’uscita a fondo perduto: soldi che se ne vanno e non tornano più.
Con questo articolo desideriamo fare chiarezza. Non analizzeremo soltanto il potenziale risparmio futuro, ma i costi reali che vengono già sostenuti oggi, ogni giorno in cui si decide di non adottare una soluzione fotovoltaica.
Quantifichiamo la perdita (certa): il costo della procrastinazione
Per rispondere a questa domanda non useremo numeri a caso. Facciamo parlare i dati ufficiali di ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), basati sull’ultimo biennio 2023-2024.
Il costo base: la sola bolletta elettrica
Partiamo dal minimo indispensabile: l’elettricità. ARERA definisce la “famiglia tipo” italiana come un nucleo con 3 kW di potenza e un consumo annuo di 2.700 kWh.
Secondo i comunicati ufficiali di ARERA, la spesa per questa famiglia tipo nei due anni presi in esame è stata di circa 787 €.
Questa cifra, che riflette già un calo notevole rispetto ai picchi folli del 2022, è la tua spesa viva (se avessimo fatto i calcoli con i valori reali dell’ultimo triennio, quindi di cose accadute e non di supposizioni, sarebbero stati ancora più elevati, di molto). Ora, proiettiamo questa cifra sulla vita utile di un impianto fotovoltaico (25 anni):
787€ x 25 anni = 19.675 €
Questo è il costo minimo della tua inazione. Ventimila euro che, con certezza matematica, trasferirai al tuo gestore energetico. Ed è uno scenario conservativo, che non considera i futuri (e quasi certi) aumenti dei prezzi.
Il costo reale: quando smetti di usare anche il Gas
Oggi, però, chi installa un fotovoltaico non lo fa solo per le luci. Il vero obiettivo, la vera rivoluzione, è eliminare il gas metano dalla propria casa. Come? Alimentando con l’elettricità autoprodotta una pompa di calore per il riscaldamento, un piano a induzione per cucinare e un boiler per l’acqua calda.
Calcoliamo quindi quanto ti costa NON fare questo passo.
Prendiamo la “famiglia tipo” per il gas (con consumi di 1.400 metri cubi annui). Secondo le stime basate sui dati ARERA per l’ultimo biennio 2023-2024, la spesa annuale per il gas si è attestata intorno ai 1.307 €.
Ora sommiamo le due spese che molto probabilmente stai pagando:
- 787€ (Luce – dati 2023/24)
- 1.382 € (Gas – dati 2023/24)
- Totale spesa energetica annua: 2.169 €
Ogni anno, quasi 2.200 € escono dal tuo conto corrente per pagare bollette. Si tratta di circa 183 € al mese, ogni singolo mese.
Adesso, rifacciamo il calcolo della tua perdita reale a 25 anni:
2.169 € x 25 anni = 54.225 €
Eccola qui la cifra che conta. Quasi 55.000 euro.
L’errore psicologico che costa di più: “Aspetto un po’”
Questo è il punto più delicato. Tra gli utenti che valutano un impianto fotovoltaico, osserviamo spesso una dinamica ricorrente, con alcune osservazioni che ricorrono frequentemente prima della firma finale:
“Aspetto ancora qualche mese… magari i prezzi scendono.” “La tecnologia migliora sempre, i prezzi dei pannelli scenderanno ancora. Aspetto il momento giusto.”
Vediamo tecnicamente perché “l’attesa” è l’errore più costoso.
Il tassametro continua a correre
Se le tue bollette sono in linea con la famiglia media (o sono addirittura più care) stai spendendo almeno 180 € al mese, ogni mese che aspetti:
- perdi 180 €
- che in 6 mesi diventano 1.080 €
- e in un anno diventano 2.160 €
Questo “costo invisibile” è il più pesante, perché questo denaro non torna più indietro. È il costo della procrastinazione.
Gli incentivi NON sono eterni
Gli incentivi attuali (detrazione 50%) si applicano oggi. Come abbiamo visto già accadere in questo anno, in cui sono stati ridotti al 36% sulle seconde case e sono spariti gli ecobonus al 65% sulle caldaie, anche gli attuali bonus casa possono subire variazioni. Domani potrebbero:
- diminuire
- cambiare
- sparire
Il rischio è reale e quest’anno la proroga è arrivata all’ultimo minuto, perché le intenzioni del Governo sono quelle di contenere questi bonus. E senza incentivo, un impianto costa automaticamente il doppio.
Il fotovoltaico NON diventerà più economico (ecco perché)
Molti aspettano “il momento giusto”, ma la curva dei prezzi dice un’altra verità. Come abbiamo già approfondito in un articolo dedicato, ci sono fattori nazionali, europei ed internazionali che porteranno certamente ad un aumento dei prezzi dei pannelli solari fotovoltaici.
Aspettare un calo dei prezzi è come aspettare che il prezzo delle case scenda: non accadrà come immagini.
Smetti di pagare il costo dell’inazione: calcola la TUA perdita ora
Come hai visto, la domanda non è se stai pagando per l’energia. Lo stai già facendo, e tanto (oltre 2.000 € all’anno).
La vera domanda è a chi vuoi dare i tuoi soldi nei prossimi 25 anni:
- Opzione A: Continuare a versare 55.000 € ai tuoi gestori, in una spesa a fondo perduto.
- Opzione B: Usare una frazione di quella cifra per un investimento che abbassa notevolmente quel costo, ti rende molto più indipendente e aumenta il valore della tua casa.
I numeri che hai letto sono basati sulla “famiglia tipo” di ARERA. Ma la tua situazione è unica. Le tue bollette, i tuoi consumi e il tuo tetto sono diversi.
Per questo, non ti serve un preventivo generico. Ti serve un’analisi precisa. Vuoi sapere esattamente quanti soldi stai perdendo TU, ogni mese, con le TUE bollette? Utilizza i nostri simulatori gratuiti online.
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Sommario:
- 1 Molti pensano al costo di installazione dei pannelli, ma il vero costo è quello che paghi ogni mese in bolletta
- 2 Quantifichiamo la perdita (certa): il costo della procrastinazione
- 3 L’errore psicologico che costa di più: “Aspetto un po’”
- 4 Smetti di pagare il costo dell’inazione: calcola la TUA perdita ora

Laureato in Economia alla Bocconi, è tra i fondatori di Abbassalebollette. Esperto del mercato dell’energia e della green economy, approda in Abbassalebollette.it dopo una ventennale esperienza nel marketing delle principali utility italiane.
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2 Commenti su “Quanto ti costa NON installare un impianto fotovoltaico?”
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Impianto Fotovoltaico
Fotovoltaico con Accumulo









14 Novembre 2025 alle 17:30
Non e’ vero. Quasi la meta’ dei costi di luce e gas sono costi fissi che continueremo a pagare a meno che non chiudiamo tutti i rapporti con le aziende di luce e gas. Ma non e’ possibile perche’ anche con un generoso accumulo e un impianto sovradimensionato in inverno non avremo nessuna garanzia di farci bastare i dodici o sedici kw immagazzinati. Inoltre quel 20% minimo che dovremo ancora attingere dalle compagnie energetiche fara’ si che il vero risparmio si dimezzera’. Basti dire che io con un consumo annuo di 1000 kw (ho il fotovoltaico) pago oltre 400 euro annui, ed ho una tafiffa tra le migliori.
20 Novembre 2025 alle 13:30
Ciao Lino,
innanzitutto ti ringraziamo per esserti preso del tempo per lasciare la tua opinione. Il tema dei costi fissi e dell’impianto ad isola è stato più volte affrontato nei nostri approfondimenti e abbiamo fatto i calcoli tenendo conto di tutte le variabili. Infatti anche quando tutti consigliavano lo Scambio sul Posto piuttosto che lo storage di accumulo, noi abbiamo sempre fatto presente che i calcoli non tornavano per via dei costi fissi che si sostenevano quando si acquistava la corrente dalla rete.
Detto ciò, è importante fare una precisazione: molti dei costi “fissi” in bolletta hanno componenti proporzionali ai consumi (tecnicamente quota energia) e alla potenza del contatore. Quindi, se riduci i consumi, anche le componenti come le spese di trasporto, gli oneri di sistema, le accise, l’IVA si riducono.
La bolletta, quindi, non può arrivare a zero, ma con un autoconsumo elevato la bolletta può essere di pochissimi euro al mese, e la differenza poi in tasca si sente e si può consumare con più tranquillità.
Lo Staff di Abbassalebollette.it