Pompa di Calore: come Accedere al Conto Termico

Pompa di Calore: come Accedere al Conto Termico

Procedure, tempi e quali spese rientrano nel Conto Termico per l’Installazione di una Pompa di Calore

Il Conto Termico è una particolare forma di incentivo che lo Stato ha dedicato a tutti colore che, presso la propria abitazione, effettuano interventi tesi all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica mediante lo sfruttamento di fonti rinnovabili.

Tra gli interventi oggetto di incentivazione c’è anche la sostituzione di impianti già esistenti per la climatizzazione invernale con nuovi impianti a pompa di calore. Si tratta di un tipo di intervento che sta ricevendo sempre più consensi, in considerazione del notevole risparmio energetico che la pompa di calore consente di ottenere, rispetto a sistemi più tradizionali come la caldaia a gas metano.

In questo articolo cercheremo di evidenziare quali sono i vantaggi del Conto Termico per i possessori di una pompa di calore e come bisogna procedere per ottenere tale incentivo.

Perché conviene installare le pompe di calore

Innanzitutto, andiamo a vedere cosa sono le pompe di calore e perché sempre più italiani ne fanno uso.

Le pompe di calore possono essere di vario tipo, a seconda della fonte rinnovabile che sfruttano e dell’utilizzo che ne viene fatto.

Per cui avremo pompe di calore aria-acqua o aria-aria, se la pompa estrae calore dall’atmosfera esterna per riscaldare, rispettivamente, l’acqua di un’abitazione destinata ai pannelli radianti oppure per immetterla all’interno delle stanze come fa un normale condizionatore.

Le pompe di calore che sfruttano l’aria esterna hanno lo svantaggio di non poter lavorare a temperature molto basse e di dover impiegare molta energia per estrarre calore dall’ambiente esterno.

Per questo le pompe di calore più efficienti sono considerate quelle geotermiche, le quali, attraverso un sistema di tubazioni sotterranee, estraggono calore dal terreno (terra-acqua) o dalle falde acquifere sotterranee (acqua-acqua), per riscaldare gli ambienti interni o per produrre acqua calda sanitaria.

Dopo iniziali tentennamenti, la legge italiana riconosce oggi le pompe di calore come fonti di energia rinnovabile, grazie a un decreto del 2011 che ha riconosciuto ufficialmente che l’energia da esse prodotte è da considerarsi energia termica rinnovabile, quando il rendimento finale di energia (termica) supera in modo significativo il consumo di energia (elettrica) necessario al funzionamento dell’impianto.

Calcolatore Prezzo Pompa di Calore per Riscaldamento

 

Cos’è il Conto Termico

Il Conto Termico è una misura incentivante introdotta in Italia nel 2012. Nel suo primo periodo di applicazione non ha riscosso particolare successo presso i possessori di pompe di calore, poiché riconosceva un rimborso delle spese sostenute pari solo al 25%.

Grazie alle successive modifiche legislative, tra cui il Decreto Interministeriale del 16 febbraio 2016, il Conto Termico è oggi un incentivo molto apprezzato dai possessori di pompe di calore, perché consente di ottenere un rimborso pari, nel massimo, a ben il 65% delle spese affrontate per l’acquisto e l’installazione dell’apparecchiatura.

 

Come ottenere l’incentivo del Conto Termico

La gestione e l’erogazione degli incentivi previsti dal Conto Termico è affidata al GSE, Gestore dei Servizi Energetici.

Per ottenere l’incentivo, i privati devono seguire la cosiddetta procedura di Accesso Diretto, da svolgere secondo quanto indicato sul sito del GSE.

A tal fine, occorre compilare la scheda presente sul portale dedicato ed inoltrarla al GSE entro 60 giorni dalla fine dei lavori.

La scheda conterrà le necessarie informazioni tecniche riguardo all’intervento effettuato e all’immobile su cui viene installata la pompa di calore.

Inoltre, è prevista una procedura semplificata se viene installata una pompa di piccola taglia, cioè di potenza nominale inferiore a 35 kW.

 

Quali spese rientrano nell’incentivo

Come detto, l’incentivo può arrivare a coprire sino al 65% delle spese sostenute per l’installazione della pompa di calore.

Tra le spese rimborsabili, in particolare, rientrano lo smontaggio e la dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale preesistente, la fornitura e posa in opera delle apparecchiature e le necessarie opere idrauliche e murarie. Per le pompe geotermiche, inoltre, sono comprese nell’incentivo anche le spese relative ai sistemi di captazione per lo scambio termico con il sottosuolo.

 

I tempi di erogazione dell’incentivo

Tra le più importanti novità legislative introdotte con il decreto di aggiornamento del Conto Termico, c’è l’innalzamento del limite per l’erogazione dell’incentivo in un’unica rata.

Mentre prima, infatti, tale modalità era prevista solo per gli incentivi di importo massimo di 600 euro, adesso anche gli incentivi fino a ben 5.000 euro vengono erogati in un’unica soluzione. Inoltre, anche i tempi di pagamento sono più ridotti rispetto al passato, perché consistono in appena 2 mesi di attesa.

Gli incentivi che ammontano a più di 5.000 euro, invece, vengono erogati in più rate annuali. In particolare, se l’intervento consiste nella sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti utilizzanti pompe di calore, il numero di rate dipende dalla potenza di quest’ultima. Infatti, a seconda che la potenza termica utile nominale sia inferiore o superiore ai 35 kW, l’importo incentivato viene erogato, rispettivamente, in 2 o 5 rate annuali.

 

I meccanismi di accesso al Conto Termico secondo le direttive del GSE

L’accesso agli incentivi può avvenire attraverso 2 modalità:

1) ACCESSO DIRETTO: per gli interventi realizzati dalle PA e dai soggetti privati, la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori.
E’ previsto un iter semplificato per gli interventi riguardanti l’installazione di uno degli apparecchi di piccola taglia (per generatori fino a 35 kW e per sistemi solari fino a 50 mq) contenuti nel Catalogo degli apparecchi domestici, reso pubblico e aggiornato periodicamente dal GSE.

 

Accesso Conto Termico GSE

Fonte GSE (Gestore Servizi Energetici)

 

2) PRENOTAZIONE: per gli interventi ancora da realizzare da parte delle PA e delle ESCO che operano per loro conto, erogazione di un primo acconto all’avvio e il saldo alla conclusione dei lavori.

Per la prenotazione dell’incentivo, le PA, ad eccezione delle cooperative di abitanti e delle cooperative sociali, possono presentare la scheda-domanda a preventivo, qualora si verifichi una delle seguenti condizioni in presenza di:

  • A) una Diagnosi Energetica e un atto amministrativo attestante l’impegno alla realizzazione di almeno un intervento tra quelli indicati nella Diagnosi Energetica;
  • B) un contratto di prestazione energetica stipulato tra la PA e una ESCO;
  • C) un provvedimento o un atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegna dei lavori.

La richiesta di prenotazione deve essere accettata dal GSE. In tal caso, quest’ultimo procede a impegnare, a favore del richiedente, la somma corrispondente all’incentivo spettante.

Direttive Conto Termico GSE (Gestore Servizi Energetici)

Fonte GSE (Gestore Servizi Energetici)

 

Alcuni esempi pratici

In conclusione, un rapido esempio può essere utile per capire in che modo una famiglia che abbia installato un impianto con pompa di calore possa ottenere l’incentivo previsto dal Conto Termico.

In base a una particolare formula, che tiene conto di un coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodotta, la sostituzione di una caldaia con un impianto a pompa di calore di tipo aria-aria di potenza nominale pari a 25 kW può comportare l’erogazione di un incentivo pari, nel complesso, a circa 8.000 euro, da erogare in due rate annuali.

Invece, se si sostituisce la caldaia con una pompa di calore aria/acqua di potenza nominale da 15 kW, l’incentivo si aggirerà sui 3.000/3.500 euro, ed essendo tale importo inferiore alla soglia di 5.000 euro, l’erogazione avverrà in un’unica rata.

Ovviamente si tratta di semplici esemplificazioni, perché gli importi effettivi dipendono da molti fattori, non ultima la posizione geografica dell’immobile su cui viene installata la pompa di calore.

Costo Pompa di Calore per Riscaldamento Costo Fotovoltaico con Pompa di Calore

 

Non cumulabilità dell’incentivo

​Va infine evidenziato che gli incentivi previsti dal Conto Termico non sono cumulabili con altri tipi di incentivi statali, come ad esempio le detrazioni fiscali previste per gli interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica.

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