Pannelli Solari con Accumulo Integrato: nuove frontiere per dimezzare i costi

Pannelli Solari con Accumulo Integrato: nuove frontiere per dimezzare i costi

Nuovo Inverter con carburo di silicio e pannelli solari: nasce un connubio perfetto per abbattere ulteriormente i costi

Un sistema di pannelli solari singolo e modulare a prezzi ridotti e che occupi poco spazio d’installazione: al lavoro gli scienziati dell’Università del Texas per raggiungere il nuovo obiettivo del fotovoltaico.

Il futuro del fotovoltaico con accumulo: la situazione mondiale

Secondo gli analisti di Navigant Research, si stima che entro il 2026 il fotovoltaico con accumulo raggiungerà un valore di mercato di quasi 50 miliardi di dollari e una capacità installata a livello mondiale di circa 27,4 GW.
Ricordiamo brevemente che il fotovoltaico con accumulo è un particolare tipo di impianto che, grazie anche al calo dei prezzi dovuto alle continue evoluzioni tecnologiche, è sempre più utilizzato in Italia. Il risparmio è notevole in quanto l’energia solare auto-prodotta durante il giorno si può utilizzare anche di notte, incrementando così il guadagno per autoconsumo.
Grazie alla sua convenienza, in questi ultimi tempi il settore del fotovoltaico con accumulo ha messo le prime fondamenta nel terreno fertile della produzione energetica decentralizzata e, per i prossimi anni si prospettano trend tutti in rialzo.
Il costo, sia dei pannelli solari sia delle batterie, sta diminuendo in modo sempre più progressivo, rendendo questo abbinamento sempre più conveniente per milioni di persone.
C’è qualcuno tuttavia che è convinto che sia possibile accelerare ancor di più l’abbassamento dei prezzi per gli utenti finali: scopriamo di cosa si tratta.

Spazi ridotti con consumi e prezzi più bassi: la sfida del fotovoltaico

La Cockrell School of Engineering (Texas) ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni di dollari dal Dipartimento dell’Energia statunitense per la progettazione di un impianto fotovoltaico con accumulo poco ingombrante ed economico. Alex Huang e il suo team di ingegneri elettronici quindi sono riusciti a integrare in un unico sistema una serie di pannelli solari e batterie, riducendo così del 50% i costi solitamente previsti per questo tipo d’impianti.

Pannelli solari con accumulo integrato più efficienti con il carburo di silicio

Alla base dell’idea degli scienziati americani c’è una nuovissima tecnologia di inverter in carburo di silicio, che assolve la funzione principale di trasformare l’uscita CC dei moduli fotovoltaici in corrente alternata a media tensione.
M4 è un inverter più compatto di quelli attuali, ha costi di installazione inferiori e una maggiore efficienza. In più è dotato di un controllo integrato rapido della frequenza, studiato per prevenire i black-out in rete, ed è in grado di garantire un funzionamento molto efficiente attraverso back-up di alimentazione.

Lo stesso professor Huang spiega che questa soluzione per lo stoccaggio di energia solare, grazie alle sue capacità multifunzionali, non solo riesce ad abbassare i costi di capitale, ma riduce anche quelli operativi. Le caratteristiche dell’inverter M4 dunque sono in grado di garantire che le future reti elettriche possano contenere una percentuale maggiore di energia solare. Ciò è possibile abbattendo l’impatto che l’intermittenza dell’energia solare ha sulla rete, sostenendone la gestione, fornendo al contempo la stessa resilienza di qualsiasi altro sistema alimentato a combustibili fossili.

Ora l’equipe sta lavorando per costruire un sistema modulare di pannelli solari e batterie che riesca a ridurre ulteriormente i costi necessari alla sua produzione. Al progetto stavolta parteciperanno anche gli scienziati dell’Argonne National Lab, Wolfspeed e Opal-RT, Toshiba International, e l’Electric Reliability Council del Texas.
I pannelli solari con accumulo integrato per il momento sono ancora in fase di sperimentazione, e sarà necessario aspettare ancora qualche tempo prima di utilizzare questa risorsa nelle nostre abitazioni. Sappiamo bene, però, che il fotovoltaico con accumulo – nella sua versione “classica” – una realtà ormai consolidata, scelta da un numero sempre maggiore di famiglie, e sono tantissimi i vantaggi offerti da questa tipologia d’impianto.

 

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Accumulo per fotovoltaico: perché conviene?

Ormai il settore del fotovoltaico con accumulo non è più riservato a una cerchia ristretta di consumatori ma è passato dall’essere di nicchia, ad essere aperto ad un pubblico più vasto. Questa situazione ha portato ad un abbassamento dei prezzi delle batterie per l’accumulo, con il conseguente aumento delle nuove tipologie di prodotti disponibili in commercio.
In questo periodo, infatti, è possibile trovare impianti di accumulo (4 batterie, con 48 Vdc e 6,2 kWh di energia nominale) anche a meno di 3000€. Per un impianto con accumulo completo da 48V e 4kW, con batterie trojan, invece, si può spendere circa 6000€.
Queste cifre tuttavia vanno considerate alla luce del fatto che questo tipo d’impianto riesce a ripagarsi in circa 8-10 anni e nell’arco di un ventennio si possono risparmiare in bolletta circa 17.000 euro.
L’impatto sulle spese elettriche, tuttavia, è solo uno dei vantaggi di un impianto fotovoltaico con accumulo perché, oltre alla convenienza economica non dobbiamo dimenticarci che stiamo parlando di energia pulita, con un impatto ambientale molto basso. E quando tra pochi anni dovremo pensare ad acquistare un’auto elettrica, potremo ricaricare la nostra macchina comodamente a casa nostra!